La maggioranza del popolo italiano è contrario alla pena di morte. Questo da sempre. Su Cofferati è molto semplice: ha cambiato ruolo, ergo ha cambiato "pelle". Io la chiamo la "sindrome del sessantottino", cioè il trovarsi all'improvviso, per professione, età, ripensamento, logoramento delle vecchie ideologie, esattamente dalla parte opposta della barricata...In origine postato da Bianca Zucchero
Pare che la maggioranza del popolo italiano sia favorevole alla pena di morte o comunque è stato trasmesso di recente in televisione, al difendersi da soli e quindi dal portare armi.
Non mi sembra dunque quella del consenso una ragione per aderire a tutto quello che la gente vorrebbere.
Un buon sindaco ed un buon politio è quello che anzi è capace di dire dei no anche andando contro il volere popolare. Semmai, valutando il passato di Cofferati (almeno rispetto a chi crede che la CGIL sia la punta di diamante del progressismo di sinistra, poveri illusi) e come abbia sfruttato l'enorme onda delle manifestazioni dei girotondi e dei movimenti spacciandosi come uno "a sinistra" della coalizione (e guardandosi bene dal dichiarare le sue successive intenzioni in campagna elettorale..) si può tranquillamente dire che sia un opportunista di bassissima lega.