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  1. #1
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    Predefinito La Legge Morale Naturale

    Riporto l'estratto di alcuni interventi di Napolèon I in un altro 3d sulla legge morale naturale.



    La Legge Naturale è una luce dell'intelligenza infusa in noi da Dio, grazie alla quale, conosciamo ciò che si deve compiere e ciò che si deve evitare. Questa Luce e questa legge, Dio l'ha donata con la creazione.

    Tale luce non deriva dalla fede cristiana o da un sacramento, come la grazia santificante, ma unicamente è data a chi viene al mondo.

    Il diritto naturale esiste come discernimento intellettuale tra giusto e sbagliato.

    Non ha alcun riferimento biologico, ma unicamente RAZIONALE. A meno che non si voglia dire che il riferimento biologico è legato al fatto che la possiedono gli esseri umani, e non gli altri viventi, ma mi pare una affermazione oziosa.

    Il diritto naturale non è un insieme di di regole dei rapporti umani, non deriva affatto dall'osservazione dei fenomeni naturali, ne dalla razionalizzazione degli istinti umani.

    L'esperienza non c'entra nulla con la legge morale naturale, nè c'entra nulla la fede in Dio.

    All'ateo si dica che è la luce del discernimento intellettuale che spinge a fare il bene e ad evitare il male, senza parlargli di Dio.

    Il diritto naturale dice che una cosa è giusta (morale) oppure no, indipendentemente dalla fede. La fede attribuisce meramente alla moralità una dimensione salvifica, e quindi alla scelta morale unisce il merito.

    L'intelletto umano si sa, è suscettibile di condizionamento in base a fatti empirici e malafede. La legge naturale no.

    Pertanto il maya che si mangiava il bambino, aveva sì la legge naturale come tutti, senza conivolgimento della fede, e senza coinvolgimento dell'esperienza, come tutti. Tuttavia l'intelletto che tale luce tentava di illuminare, come la volontà che lo condizionava, erano presi da altre faccende, e dunque il risultato era nullo. Ciò non significa (ATTENZIONE), nè che la legge naturale si fa condizionare, nè che essa muta a seconda delle culture, ne che ha una qualsivoglia dipendenza con la fede. Un ateo, un satanista, un tradizionalista cattolico, ecc. hanno la medesima legge morale naturale di Padre Pio o di Gesù Cristo. Non hanno ne il medesimo intelletto, tuttavia ne la medesima volontà. Ecco perchè a parità di legge morale naturale, si verificano diversità di applicazioni pratiche.



    Grazie a Napoléon I per le spiegazioni.

  2. #2
    INNAMORARSI DELLA CHIESA
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    Predefinito

    CONCORDO.........PIENAMENTE SU QUESTO RIEPILOGO PROVENIENTE DA UN ALTRO 3D sul quale si spiegava il concetto di Diritto Naturale...........
    Fraternamente Caterina
    Laica Domenicana

  3. #3
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    Predefinito

    Mi si permetta di dissentire sul concetto di "legge morale".
    Atei, ebrei, cristiani non cattolici dissentono su molte questioni morali con quanto viene definito come "legge naturale".
    Forse che l'ebraismo sia una religione non conforme alla "legge naturale"? Frise che le categorie sopraccitate siano sprovviste di ragione?
    Se la "legge naturale" non dipende da storia, cultura e religioni mi potete fare qualche esempio di poszione morale conforme alla "legge naturale" e diversa dalla morale cattolica?
    Se la "legge naturale" coincide con la morale cattolica, perchè usare l'espressione "legge naturale" invece di "morale cattolica"?
    Grazie a quanti vorranno rispondere

  4. #4
    Napoléon I
    Ospite

    Predefinito

    Tu nell'altro 3d affermi che gli atei non hanno una legge naturale. Ora concordi?

    Tu non sai forse quello che dici, o forse non comprendi quello che leggi.
    In ogni caso volevi chiedermi scusa se avessi scritto qualcosa di diverso da quanto da me affermato?

    prova con questo:

    Napoleone
    Un ateo, un satanista, un tradizionalista cattolico, ecc. hanno la medesima legge morale naturale di Padre Pio o di Gesù Cristo.

    Laica Domenicana
    gli atei (ma non tutti) agiscono facendosi dio di sè stessi ergo non hanno "una legge naturale"

    Forse gli atei non hanno intelletto? Se ce l'hanno, perchè fai distinzione tra uomini?

    La legge morale naturale ce l'hanno tutti, come tutti hanno l'anima. Negarla come hai fatto tu, significa negare che alcuni uomini che la pensano diversamente da te abbiano una caratteristica fondamentale della persona, che è necessitante: l'intelletto. Ora, chi non ha intelletto, non ha ne anima ne persona, giacchè tutte queste "cose" sono legate.

    Secondo te gli atei non sono persone? Concetto non molto cattolico, a dire il vero un po' hitleriano.

  5. #5
    INNAMORARSI DELLA CHIESA
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    Rispondo a ridosso del tuo

    Originally posted by Napoléon I
    Tu nell'altro 3d affermi che gli atei non hanno una legge naturale. Ora concordi?

    RISPONDO:
    non ho mai affermato che gli atei NON hanno una legge naturale, al contrario ho detto:
    ..........alla base c'è certamente l'osservazione dei fenomeni naturali o delle condotte NON mediate da influenze sociali, religiose, tecniche, politiche.......successivamente c'è una elaborazione di norme.......
    .......e questo proprio per evitare che il Diritto Naturale, come diceva un altro forumista, si fermasse ALLA SOLA QUESTIONE BIOLOGICA.......GLI ATEI HANNO LA LEGGE NATURALE, SOLO CHE NON SANNO O SI RIFIUTANO DI CONOSCERE CHE ESSA PROVIENE DA DIO.........

    ********************

    Tu non sai forse quello che dici, o forse non comprendi quello che leggi.
    In ogni caso volevi chiedermi scusa se avessi scritto qualcosa di diverso da quanto da me affermato?

    prova con questo:

    Napoleone
    Un ateo, un satanista, un tradizionalista cattolico, ecc. hanno la medesima legge morale naturale di Padre Pio o di Gesù Cristo.

    Laica Domenicana
    gli atei (ma non tutti) agiscono facendosi dio di sè stessi ergo non hanno "una legge naturale"

    Forse gli atei non hanno intelletto? Se ce l'hanno, perchè fai distinzione tra uomini?

    ***************

    RISPONDO:
    la frase è diversa da quella da te riportata:

    non hanno "una legge naturale" seguono l'istinto SENZA DIO, o peggio, quando usano la ragione senza la fede, agiscono al posto di Dio.....

    per questo è importante capire che il Diritto Naturale non proviene DAL NULLA.....


    NON PUOI ESTRAPOLARMI LA FRASETTA dire in questo contesto che l'ateo "non ha la legge naturale" SCRIVENDO CHE FANNO DI SE' STESSI UN DIO......significa semplicemente quel che ho detto: CHE L'ATEO SOSTITUENDOSI A DIO DICE IN TAL CASO CHE TALE LEGGE NON ESISTE.....non lo dico io, ma lo sostiene l'ateo, hai capito male tu...

    La frase intera era:
    gli atei (ma non tutti) agiscono facendosi dio di sè stessi ergo non hanno "una legge naturale" seguono l'istinto SENZA DIO, o peggio, quando usano la ragione senza la fede, agiscono al posto di Dio.....

    per questo è importante capire che il Diritto Naturale non proviene DAL NULLA.....

    .......come vedi caro Napoleon è ben diverso da come l'hai riportata tu la frase spezzandola.

    *********************

    La legge morale naturale ce l'hanno tutti, come tutti hanno l'anima. Negarla come hai fatto tu, significa negare che alcuni uomini che la pensano diversamente da te abbiano una caratteristica fondamentale della persona, che è necessitante: l'intelletto. Ora, chi non ha intelletto, non ha ne anima ne persona, giacchè tutte queste "cose" sono legate.

    Secondo te gli atei non sono persone? Concetto non molto cattolico, a dire il vero un po' hitleriano.


    RISPONDO:
    io mi auguro che tu abbia compreso che forse HAI CAPITO MALE....portami dove io ho scritto che la legge naturale NON ESISTE IN CHI NON CREDE nel senso che dici tu e allora ti farò le mie scuse.....fino adesso dovresti avere l'umiltà di riconoscere che hai capito male.....il mio messaggio spezzato in tre interventi è probabile abbia indotto te ad una diversa interpretazione, perchè i tre interventi non andavano separati......prova a rileggerli CONVINCENDOTI DEL FATTO che IO SONO D'ACCORDO SU QUANTO HAI QUI RIEPILOGATO.......trovami i punti che reputi da chiarire e te li chiarerò.....

    Fraternamente Caterina LD

    Fraternamente Caterina
    Laica Domenicana

  6. #6
    Napoléon I
    Ospite

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    Non è affatto diverso. Probabilmente ometti di scrivere alcuni passi che rimangono solo nella tua mente, sicchè l'universo popolo si ritrova perplesso.

    Ad esempio, non era più semplice, dato che sottoscrivi quello che dico io, dire che l'ateo disattende alla legge morale che possiede, poichè intelletto e volontà sono viziati?

    Invece di dire che non ce l'ha intendendo che ce l'ha, ma in tre pezzi?

    se ce l'ha scrivi che ce l'ha, altrimenti che non ce l'ha.

    e quota, che dopo 5 anni di prediche on line dovresit avere imparato.

  7. #7
    Napoléon I
    Ospite

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    Originally posted by ragazzosemplice
    Mi si permetta di dissentire sul concetto di "legge morale".
    Atei, ebrei, cristiani non cattolici dissentono su molte questioni morali con quanto viene definito come "legge naturale".
    Forse che l'ebraismo sia una religione non conforme alla "legge naturale"? Frise che le categorie sopraccitate siano sprovviste di ragione?
    Se la "legge naturale" non dipende da storia, cultura e religioni mi potete fare qualche esempio di poszione morale conforme alla "legge naturale" e diversa dalla morale cattolica?
    Se la "legge naturale" coincide con la morale cattolica, perchè usare l'espressione "legge naturale" invece di "morale cattolica"?
    Grazie a quanti vorranno rispondere
    Cercherò di essere esaustivo, poichè ho spiegato già perfettamente ciò che la legge morale E', e lo farò per l'ultima volta.

    La legge morale non ha la BENCHE' MINIMA VICINANZA con la religione, qualunque essa sia.

    Non si sta parlando di etica, non si parla di teologia morale, ma di tutt'altro. Ossia di quel mero discernimento su ciò che è giusto e sbagliato. Ma anche nella banalità: quel non volere passare col rosso anche se non c'è nessuno. Pensare che ciò sia sbagliato o giusto lo si fa in base a quel discernimento intellettuale. C'è da essere ebrei? mi pare di no. Chiamala categoria, chiamalo processo intellettuale. In filosofia morale, è detto CONVENZIONALMENTE legge morale.
    E' legato solo all'intelletto, e dunque alla ragione dell'uomo. Naturale in quanto legato all'ontologia dell'uomo. Per conto mio potrebbe chiamarsi anche legge razionale, o legge personale, o anche Babbo Natale. E' solo un concetto, che tuttavia tutti hanno.
    Arriveresti a negare che un uomo non ha un intelletto?
    Se sei cattolico come dici, saprai che la dignità dell'uomo, risiede nell'essere una persona, cioè nell'avere intelletto e volontà. Lo dice bene il concilio Vaticano II. Tutti gli uomini sono persone, quindi hanno volontà e intelletto, e questa lucina dell'intelletto, che si chiama Babbo Natale.
    Ora, non è colpa mia se Gesù Cristo che è Dio ha fondato la Chiesa Cattolica, e quindi questa ha ragione e le altre no. La chiesa conserva l'insegnamento morale di Cristo, quindi la pensa, come dire, come Dio, quindi giusto. La legge morale è sempre giusta, ma essa è limitata ed ha un campo di applicazione molto più grezzo della morale cristiana rivelata. Ma non entrano in contraddizione. Sono due cose diverse. La cattolica rivelata è escatologica e salvifica, la legge naturale no. la cattolica è un ampliamento della morale. Cristo non la muta infatti dice che non è venuto a cambiare ne uno jota ne un apice della legge, ma a perfezionarla. Ecco tutto.
    Coesiste con altre religioni o tradizioni? Sì, semplicemente. Poichè basata sulla ragione, e NON sulla religione.
    La legge morale naturale (o un sinonimo a caso) ti dirà che è oggettivamente giusto elevare lo spirito. L'ateo lo farà leggendosi il Capitale, il buddista meditando come i bonzi, il mussulmano leggendo il corano, il cristiano andando a messa, ecc.
    E' un errore però parlare di comunanza di opinioni, o di interesse comune. La legge morale è proprio una cosa intima nell'uomo, come l'anima. Mi fa specie credere che uno possa credere all'esistenza dell'anima, e non ad una sua proprietà che è la legge morale.
    Sugli esempi, li ho gia fatti. E' contrario alla morale cattolica elevare lo spirito andando in una moschea, ma non contrario alla legge morale naturale, la quale si ferma ben prima di entrare nel merito dello specifico.
    E' per questo che era urgente l'intervento di Cristo a perfezionarla. Ma non la modifica. Ci da un insegnamento che ci permette di sfruttarla bene, tutto qua.
    Per questo la morale cattolica è senza dubbio secondo la legge morale naturale, ma non necessariamente viceversa. Spero sia chiara la differenza.
    Ora, discorso finale: Perchè se la legge naturale è per tutti ed è razionale, c'è differenza nella pratica?
    perchè se essa è una luce dell'intelletto, è comunque una facoltà dell'intelletto e non l'intelletto stesso. Se la facoltà è uguale per tutti, è l'intelletto a cambiare. Come una macchina (Lancia Thema). Tutti hanno una Lancia Thema in garage, o l'hanno avuta (almeno, parlo per me). Però c'è chi ci va a 200 all'ora, chi a 20 all'ora, chi solo in 3a, chi solo in retro, chi la lascia lì per non rovinarla, chi gli ha messo le minigonne e fa il maranza ecc.
    Allo stesso modo, gli intelletti cambiano e sono soggetti ad essere interpolati dalle volontà, e viceversa, e spesso anche a circolo vizioso.
    esempio pratico, se uno capisce male (vizio d'intelletto), vuole una cosa che non vorrebbe. L'intelletto media la volontà.
    Se uno vuole compiere una determinata azione, può offuscare con la volontà la percezione intellettuale (ad esempio attribuendo più importanza o meno a questo piuttosto che a quello, e ad avere una visione falsata della realtà....tipo drogato in cerca di dose). Per tanto a causa di svariatissime cause, è possibile, anzi è facilissimo, avere una miriade di comportamenti dettati dallo stesso discernimento morale intellettuale (Babbo Natale). Spesso anche moralmente negativi (come lo hyerofante maya che eleva lo spirito, ma uccide il bambino sull'altare....).
    Ma torniamo daccapo. A che serve la religione cattolica?
    E' una guida, che ci permette di essere uomini nel senso più vero, ossia a seguire questa legge naturale in modo corretto, e anche salvifico.
    In fondo il fine dell'uomo è essere Uomo con la U maiuscola, ossia pienamente realizzato. Dio ci ha creato in modo che fossimo Uomini. L'Uomo, è in comunione con Dio e in perfetta armonia con il suo stesso essere (ossia è secondo natura, secondo natua ONTOLOGICA). La condizione perfetta di tale umanità totale, è il paradiso, che è la comunione perfetta (fino all'identificazione) con Cristo.

  8. #8
    spirito libero
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    Visto che sono stato io a scatenare il bailamme provo a trarre alcune parziali conclusioni:
    C'è chi dice che la Legge Naturale è una componente insita nell'uomo coincidente (casualmente) con la morale Cattolica e che tutte quei miliardi di uomini che non riconoscono la Religione Cattolica sono in difetto perchè non usano una parte o tutta questa caratteristica donata loro da un Dio che non riconoscono.
    C'è invece chi sostiene che la Legge Naturale deriva all'uomo dalla natura intesa in senso biologico, e infine, c'è chi dice che è un fenomeno culturale.
    non sarà mai possibile con la ragione pervenire a qualche verità assoluta

  9. #9
    INNAMORARSI DELLA CHIESA
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    Originally posted by Napoléon I

    Ad esempio, non era più semplice, dato che sottoscrivi quello che dico io, dire che l'ateo disattende alla legge morale che possiede, poichè intelletto e volontà sono viziati?

    Invece di dire che non ce l'ha intendendo che ce l'ha, ma in tre pezzi?

    se ce l'ha scrivi che ce l'ha, altrimenti che non ce l'ha.

    e quota, che dopo 5 anni di prediche on line dovresit avere imparato.
    Lo ammetto...non sono alla tua altezza..nè aspiro a questo
    Ma proprio la tua superiorità (non è ironia) nei confronti della mia pochezza, avrebbe dovuto farti leggere meglio
    Non so quale mestiere tu fai...non conosco le tue esperienze....non conosco i tuoi rapporti con il mondo ateistico....
    Io parto dalla mia esperienza, l'ho sempre detto....non parto da una laurea, nè dai libri......parto dal mio rapporto quotidiano con il Magistero della Chiesa...dentro un contesto sociale ateistico.....e nei dialoghi anche attraverso un confronto protestante.....
    E' il confronto della mia quotidianità anche dentro parrocchie diverse, che hanno maturato in me negli anni la piena consapevolezza della Fede Cattolica...
    E' IL RAGIONAMENTO il fondamento tomista che io ho amato ed amo più di tutti i libri del mondo........
    Io non sono qui per copiare pagine filosofiche, ma per affiancarmi con il dialogo con chi lo chiede.......con chi pone domande.....
    In questo contesto, la conoscenza del Diritto Naturale, Legge Morale Naturale, per chi ha difficoltà ad accettare la Chiesa Cattolica, in questo contesto il ragionamento è indispensabile ed occorre porsi dalla parte di chi non comprende per poter far capire che l'ateo in sè NON ESISTE in quanto, ad esempio, non è vero che NON crede in Dio, ma più drammaticamente......SCEGLIE DI NON CREDERE......ergo la Legge Morale e Naturale l'ateo la fa diventare UNA SCUSA per non credere.......

    Avevo infatti anche scritto in quelle righe che:

    Per negare Dio e avanzare verso il vicolo cieco della "sola ragione"..... si deve andare contro la convinzione del genere umano fin dai suoi arbori..... contro i principi più evidenti del senso comune e contro la più elementare logica...... Senza con questo riuscire a distruggere Dio, perché...infatti... negare non è distruggere, ergo.... Dio resta pertanto ancora intatto nei cieli e aspetta la sua ora......ossia attende di essere RICONOSCIUTO dalla ragione......

    *********************

    siamo d'accordo su questo?

    Infine ciò che l'ateo rifiuta E' ANCHE IL PECCATO ORIGINALE dentro il cui contesto si dirama questa Legge Morale e Naturale che a causa appunto del peccato HA DEGENERATO....e l'uomo è TENDENZIALMENTE INCLINE AD ESSO........da qui le norme, e le LEGGI STESSE inscritte dall'Amore e dalla Misericordia di Dio PER IL NOSTRO STESSO BENE.......

    Per aiutare l'ateo (almeno quella forma ateistica umile in sè....che si sforza di cercare e di capire..) occorre partire da ciò che ci unisce e in questo contesto questa Legge Morale e Naturale CI UNISCE.......perchè il "nostro Dio" non è Dio solo di chi crede, ma anche di coloro che NON credono.......

    Spero di aver chiarito........e comunque sia ringrazio per la correzione fraterna

    Fraternamente Caterina LD
    Fraternamente Caterina
    Laica Domenicana

  10. #10
    INNAMORARSI DELLA CHIESA
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    Originally posted by simplicio
    Visto che sono stato io a scatenare il bailamme provo a trarre alcune parziali conclusioni:
    C'è chi dice che la Legge Naturale è una componente insita nell'uomo coincidente (casualmente) con la morale Cattolica e che tutte quei miliardi di uomini che non riconoscono la Religione Cattolica sono in difetto perchè non usano una parte o tutta questa caratteristica donata loro da un Dio che non riconoscono.
    C'è invece chi sostiene che la Legge Naturale deriva all'uomo dalla natura intesa in senso biologico, e infine, c'è chi dice che è un fenomeno culturale.
    Vediamo se riusciamo a chiarire almeno un aspetto.....
    San Tommaso d'Aquino definisce la Legge Naturale un "ABITO"......
    "non in quanto è principio di operazione, ma in quanto si POSSIEDE e si conosce NON sempre in atto, ma sempre in abito"

    e dice ancora l'aquinate:

    "La Legge di natura INDIRIZZA L'UOMO a ciò che gli conviene COME NATURA VIVENTE, ANIMALE, RAZIONALE, a ciò quindi che da tali punti di vista E' BENE!
    Ora -dice ancora san Tommaso- come il primo principio intellettuale: << E' impossibile allo stesso tempo AFFERMARE E NEGARE>> si fonda sulla nozione di ente, così il PRIMO PRINCIPIO MORALE SI FONDA SULLA NOZIONE DI BENE ed è: fare il bene, evitare il male: ad esso si riconducono TUTTI GLI ALTRI PRECETTI.."

    (Compendio S.Theologica pag.168)

    Così ogni virtù deriva dalla legge della natura; così la Legge Naturale E' UGUALE PER TUTTI e ciò che varia non è la legge di natura, MA LE DEDUZIONI PERSSO I SINGOLI.......ergo alla Legge Naturale NULLA SI PUò TOGLIERE - scrive san Tommaso- si può però aggiungere QUALCHE COSA UTILE PER LA SUA APPLICAZIONE, infatti la Legge Naturale può essere sradicata NON NEI PRINCIPI, MA NELLE APPLICAZIONI, DAI CUORI UMANI OFFUSCATI DALLE PASSIONI DISORDINATE, DAL PECCATO.....
    (ibdem, cfr. pag. 169)

    Fraternamente Caterina
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