Violenza in Inghilterra Scontri a Birmingham: un morto Assaltati negozi di alimentari e auto rovesciate. Dieci i feriti. Gli incidenti scoppiati dopo voci su presunti abusi a un'adolescente STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
LONDRA - Un uomo è stato ucciso e una decina di persone è rimasta ferita in scontri a Birmingham, nel centro dell'Inghilterra. Lo ha reso noto la polizia. Un giornalista locale ha raccontato alla televisione britannica Sky News che contro poliziotti in tenuta antisommossa sono stati lanciati mattoni, sassi e bottiglie.
La vittima è un uomo di colore, colpito da una pugnalata mentre compiva un’incursione in un negozio di alimentari asiatico, nel quartiere di Lozells. Gli scontri sono cominciati dopo la diffusione della notizia dell'omicidio. Esponenti della comunità nera originari dei Caraibi hanno attaccato negozi di proprietà di asiatici, che hanno reagito violentemente. Un intero quartiere di Birmingham è stato quindi per ore sconvolto dalla violenza: negozi attaccati, auto incendiate, ed energumeni che, armati di bastoni o coltelli, terrorizzavano i passanti.
All'origine degli scontri le voci su presunti abusi sessuali commessi su una ragazza di colore di 14 anni da parte di una banda di asiatici. La ragazza non si è però mai presentata alle forze dell'ordine. La polizia aveva rinnovato, ieri l’altro, un appello perché l’adolescente vittima della violenza si presentasse ed, eventualmente, denunciasse i violentatori. Oltre un migliaio di abitanti del quartiere di Lozells hanno firmato un documento in cui si chiede giustizia. Venti anni fa, lo stesso quartiere era stato devastato in due giorni di scontri, in seguito all’arresto di un nero.
23 ottobre 2005