I bugiardini dei farmaci ci dicono la verità sulla vivisezione
di Marina Berati, luglio 2005
I foglietti illustrativi dei farmaci, quelli in cui sono indicate la posologia, le indicazioni terapeutiche, le controindicazioni, ecc. sono comunemente chiamati "bugiardini". E proprio dai bugiardini possiamo scoprire qualche verità in più sulla vivisezione...
Com'è noto, per norma di legge, ogni farmaco, per poter essere commercializzato, deve essere provato sui volontari sani e sui malati in ospedale, ma prima di questo, è provato su animali. I risultati sia di questi test preventivi sia degli effetti riscontrati dopo la messa in commercio dei prodotti, vengono riportati nei "bugiardini", revisionati periodicamente.
Quando si legge nel bugiardino che un determinato effetto collaterale è stato riscontrato, solitamente non è riportato se esso si è verificato sugli umani o sugli animali in laboratorio. Di solito viene detto esplicitamente che un dato effetto si è avuto sugli animali quando è particolarmente grave, ad esempio gli animali si sono ammalati di cancro. In questi casi, viene comunicato l'effetto collaterale negativo, specificando però che si è riscontrato solo sugli animali e che gli umani hanno un metabolismo diverso, quindi su di loro non ci sono pericoli. Infatti, il farmaco in questi casi viene commercializzato lo stesso, perché l'approvazione alla vendita di un dato farmaco non è in alcun modo vincolata ai risultati dei test su animali.
Un altro esempio tipico di indicazioni interessanti dei bugiardini è quello delle "prove in gravidanza": per legge le cavie umane non possono essere donne incinta (giustamente!), e quindi quanto riportato sul foglietto è per forza relativo all'animale, a meno che non ci siano stati casi di somministrazione a donne incinta non effettuate appositamente. In questi casi, tipicamente viene detto "Dai test sull'animale non si sono riscontrati effetti collaterali negativi. Visto però che non esistono dati per l'essere umano, si sconsiglia l'uso di questo farmaco nella donna incinta"! E allora... che li avete fatti a fare i test su animali, se poi qualunque sia il loro risultato affermate nero su bianco che si è trattato di test inutili che non danno indicazioni per l'uomo?!
Questi foglietti illustrativi sono dunque utili per mostrare quanto il movimento antivivisezionista scientifico va ripetendo da decenni: che quanto accade sull'animale non è detto accada sull'uomo, perché un dato effetto può essere lo stesso su più specie (tra cui quella umana) oppure essere diverso, ma non lo si sa a priori! I bugiardini sono scritti dalle stesse aziende faramceutiche, che così implicitamente ammettono la fallacia del proprio metodo di test.
E' così che i bugiardini ci aiutano a capire la verità sulla vivisezione, una pratica cui nemmeno gli stessi vivisettori evidentemente credono...
Negli ultimi anni abbiamo raccolto i bugiardini più interessanti. Riportiamo qui una collezione dei più significativi. Chi ne avesse altri da segnalare, ci invii via mail la frase degna di nota, indicando il nome del farmaco e l'anno di revisione del bugiardino. Potete scrivere a info@novivisezione.org. Grazie!
La raccolta di bugiardini
Forane
(anestetico)
Gravidanza:
Degli studi fatti sul ratto non hanno mostrato alcun effetto nocivo sulla fertilità, la gestazione, il parto e sulla vitalità dei nati. Medesimamente, esperimenti fatti sui conigli hanno prodotto coniglietti vitali, nonchè uno sviluppo fetale normale. Si ignora se il risultato di questi studi sia applicabile all'uomo. Poichè non esiste esperienza valida sulla donna incinta che abbia ricevuto questo farmaco non è stato possibile stabilire la sua sicurezza nella gravidanza".
Retrovir
Non si conosce quanto i risultati di carcinogenesi nei roditori siano predittivi per l'uomo.
Cytotec
Un aumento reversibile nel numero di cellule epiteliali gastriche di superficie normale si è verificato in cani, ratti e topi. Nessun aumento si è osservato in uomini a cui era stato somministrato Cytotec per un anno.
Cefobid
Gravidanza:
Studi sulla riproduzione sono stati condotti su topi, ratti e scimmie in dosi anche 10 volte maggiori rispetto alla dose per l'uomo e non hanno rivelato evidenza di infertilità o danno ai feti dovuti al CEFOBID. Non ci sono tuttavia studi adeguati e ben controllati su donne incinta. Dato che gli studi sulla riproduzione negli animali non sono predittivi della risposta umana, questo farmaco deve essere usato in gravidanza solo se strettamente necessario.
Oxcarbamazepina
antiepilettico
2002
Non sono stati inoltre ritrovati effetti teratogeni nel topo e nel coniglio. In uno dei due studi condotti nel ratto, oxcarbamazepina, a dosaggi giornalieri pari a 300 mg/kg e 1000 mg/kg, ha causato effetti teratogeni correlati alla dose. Uno studio tossicologico condotto nel topo da Bennet e al. (1996) ha messo in evidenza che la somministrazione per via orale di oxcarbamazepina alla dose di 1100 mg/kg (dose massima tollerata) dal 6° al 18° giorno di gestazione ha indotto un'incidenza di malformazioni dell'8% contro il 5% osservato nel gruppo dei controlli. Tale differenza non ha raggiunto la significatività statistica, (p > 0.05) ma, pur tenendo conto delle differenze nel trasporli alla gravidanza umana, questi dati suggeriscono di utilizzare il farmaco in gravidanza soltanto se strettamente necessario.
Non vi sono dati per stabilire la sicurezza di Tolep(2) nella gravidanza umana. Analogamente, non ci sono dati per stabilire la sicurezza di Tolep durante l'allattamento. Non si può escludere la possibilità di effetti collaterali nel bambino. Sia i ratti che i topi mostrano un lieve aumento dell'incidenza di tumori epatici dose-dipendenti dopo 2 anni di trattamento con oxcarbamazepina. D'altro canto, l'aumento dei tumori epatici visti con oxcarbamazepina sembrerebbe essere speciespecifico nel roditore e non collegato all'uomo. Inoltre, il metabolismo dell'oxcarbamazepina è molto diverso negli animali da esperimento rispetto all'uomo, in quanto la riduzione al metabolita MHD rappresenta solo una minore via di metabolizzazione.
Aircort spray nasale (budesonide)
(contro le riniti allergiche)
Gravidanza:
la somministrazione del budesonide durante la gravidanza dovrebbe essere evitata a meno che non sussistano particolari motivazioni. Gli studi condotti negli animali hanno evidenziato effetti teratogeni [ndr. che fanno nascere figli deformi] variabili in funzione della specie animale. Poiché l'attinenza all'uomo di quanto osservato nell'animale non è stata ancora stabilita, nelle donne in gravidanza si sconsiglia l'uso di AIRCORT spray nasale soprattutto nei primi tre mesi di gestazione.
Brivirac 125 mg compresse
(trattamento precoce delle infezioni acute da herpes zoster in adulti immunocompetenti)
ottobre 2004
Dati preclinici di sicurezza: [...] I dati raccolti da studi a lungo termine sugli animali, con esposizione giornaliera al farmaco vicina al range clinico, non sono considerati significativi per il trattamento a breve termine nell'uomo. Gravidanza e allattamento: Studi condotti su animali non hanno mostrato effetti embriotossici o teratogeni. Effetti tossici sul feto sono stati osservati soltanto ad alte dosi. Tuttavia, la sicurezza di Brivirac nella donna in gravidanza non è stata stabilita.
Aliflus spray
(trattamento regolare dell'asma)
dicembre 2004
Dati preclinici di sicurezza: [...] Negli studi sulla riproduzione animale i glucocorticoidi hanno mostrato di indurre malformazioni (palatoschisi, malformazioni scheletriche). Tuttavia questi risultati sperimentali nell'animale non sembrano avere rilevanza per quanto riguarda la somministrazione nell'uomo alle dosi raccomandate.
Luan pomata
(azione lubrificante ed anestetica per introduzione di cateteri, ecc.)
maggio 1995
Poiché gli studi sul ratto e sul coniglio trattati con lidocaina per via topica non hanno messo in evidenza rischi per il feto, ma non è ancora stata stabilita la sua sicurezza nell'uomo, il prodotto va usato con cautela nelle donne in gravidanza, in particolare nelle prime fasi.
Nimedex
(trattamento del dolore acuto)
giugno 2004
Dati preclinici di sicurezza: [...] Negli studi di tossicità riproduttiva sono stati osservati segni di potenziale teratogeno o embriotossico (malformazioni scheletriche, dilatazione dei ventricoli cerebrali) nei conigli, ma non nei ratti, trattati fino a livelli di dose non tossici per le madri. Nei ratti, sono stati osservati un aumento della mortalità nella prole nel primo periodo postnatale ed effetti indesiderati sulla fertilità.
Zantipres 7.5 mg compresse
(trattamento dell'ipertensione arteriosa)
luglio 2003
Dati preclinici di sicurezza: [...] Nello studio di carcinogenesi condotto nel topo si è verificato un aumento dell'incidenza dell'atrofia testicolare; la rilevanza clinica di questo fenomeno non è conosciuta.
Pritor 80 mg compresse
(trattamento dell'ipertensione essenziale)
maggio 2002
Dati preclinici di sicurezza: [...] Nel cane sono state osservate dilatazione ed atrofia dei tubuli renali. Nel ratto e nel cane sono state osservate inoltre lesioni della mucosa gastrica (erosioni, ulcere o infiammazioni). [...] In entrambe le specie sono stati osservati aumento dell'attività della renina plasmatica e ipertrofia/iperplasia delle cellule iuxtraglomerulari renali. Tali alterazionim anch'esse un effetto di tutta la classe degli ACE inibitori e di altri antagonisti dell'angiotensina II, non sembrano avere significato clinico.
Clopidogrel
Gravidanza e allattamento: Studi di riproduzione condotti nel ratto e nel coniglio non hanno rivelato alcuna diminuzione della fertilità né danno fetale attribuibili a Clopidogrel. Non esistono però studi adeguati e controllati su donne gravide. Per la mancanza di dati Clopidogrel non è consigliato durante la gravidanza.
Onco-carbide
(leucemia mieloide cronica)
giugno 2000
Avvertenze speciali - Il prodotto, come del resto come la maggior parte dei farmaci antitumorali, ha dimostrato proprietà cancerogena negli animali, in particolari condizioni sperimentali.
Muscoril capsule
(nevralgie, torcicolli, lombo sciatalgie, malattia di Parkinson)
marzo 1998
Uso in gravidanza ed allattamento:
Benché negli studi animali non sia stato osservato un effetto teratogeno se non quando tioclchicoside è stato somministrato a dosi molto superiori a quelle raccomandate nella terapia umana (più di 10 volte la dose terapeutica) a scopo precauzionale l'impiego del prodotto è controindicato in caso di gravidanza.
Optruma
Raloxifene cloridato
(prevenzione dell'osteoporosi nelle donne dopo la menopausa)
ottobre 2001
Dati preclinici di sicurezza: [...] Studi su ratti e topi hanno mostrato un aumento dei tumori ovarici trattati con alte dosi di farmaco. In questi studi, i roditori di sesso femminile, furono trattati durante tutta la loro vita riproduttiva, quando le loro ovaie erano funzionali ed altamente sensibili alla stimolazione con ormoni sessuali. In contrasto all'elevata sensibilità delle ovaie in questo modello di roditore, l'ovaio umano dopo la menopausa risulta relativamente insensibile alla stimolazione con ormoni sessuali.
Cardirene
(prevenzione della trombosi coronarica)
Gravidanza:
- nell'animale: è stato osservato un effetto teratogeno.
- nell'uomo: in base a molteplici studi epidemiologici (in particolare uno studio prospettico in un alto numero di donne) non è stato riscontrato alcun effetto teratogeno a seguito di somministrazioni saltuarie durante il primo trimestre di gravidanza.
Levoxacin (compresse da 200 e da 500 mg)
(trattamento di sinusite acuta, bronchite cronica riacutizzata, polmoniti acquisite in comunità, infezioni complicate delle vie urinarie, infezioni della pelle e dei tessuti molli)
Gravidanza:
Gli studi di riproduzione sull'animale non hanno evidenziato specifici problemi. Tuttavia, in assenza di dati nell'uomo ed a causa di possibili danni alle cartilagini articolari di organismi in accrescimento esposti a fluorochinolonici, LEVOXACIN compresse non deve essere impiegato in gravidanza.
Entocir
(trattamento del Morbo di Crohn)
[...] In un ulteriore studio non è stato confermato l’aumento dell’incidenza di gliomi nel cervello di ratti di sesso maschile che si era verificato in uno studio di carcinogenesi, in quanto l’incidenza di gliomi non è risultata diversa nei vari gruppi trattati con diversi principi attivi (budesonide, prednisolone, triamcinolone acetonide) e nei gruppi di controllo.
Le alterazioni epatiche (neoplasie epatocellulari primarie) rilevate nei ratti di sesso maschile in un primo studio di cancerogenesi sono state confermate in un ulteriore studio sia con budesonide, sia con altri glucocorticosteroidi di confronto. Tali effetti sono probabilmente dovuti ad un effetto recettoriale ed è quindi tipico della classe terapeutica.
L’esperienza clinica fino ad oggi acquisita non indica che budesonide o altri glucocorticosteroidi inducano gliomi cerebrali o neoplasie epatocellulari primarie nell’uomo.
La tossicità di ENTOCIR capsule sul tratto gastrointestinale è stata studiata nella scimmia cynomolgus dopo somministrazione per via orale di dosi ripetute fino a 5 mg/kg (circa 25 volte la dose giornaliera consigliata nell’uomo) per un periodo fino a 6 mesi. Non è stato osservato alcun effetto sul tratto gastrointestinale, né all’analisi macroscopica né a quella istopatologica.
Gravidanza:
La somministrazione di budesonide come di altri glucocorticosteroidi nell’animale gravido causa anomalie dello sviluppo fetale. La rilevanza di tali osservazioni per l’impiego nell’uomo non è ancora stata stabilita. Come per altri farmaci, ENTOCIR capsule può essere usato in gravidanza solo dopo un’accurata valutazione del rapporto rischio per il feto/beneficio per la madre.
ECOVAL Scal Fluid (Betametasone valerato)
Gennaio 2004
Categoria farmacoterapeutica: CORTISTEROIDI ATTIVI (III GRUPPO). Indicazioni terapeutiche: dermatosi delle parti pilifere quali: dermatite eczematosa, eczema seborroico, psoriasi, alopecia areata, pitiriasi secca.
Gravidanza
La somministrazione topica dei cortisteroidi ad animali gravidi può causare anormalità nello sviluppo fetale. La rilevanza di questo dato sperimentale non è stata constatata nell'uomo: nelle gestanti gli steroidi topici dovrebbero essere usati nei casi di effettiva necessità e sotto controllo del medico e comunque non su aree cutanee estese, in grande quantità o per periodi prolungati.
CLOBESOL 0,5 mg/g crema - 0,5 mg/g unguento (Clobetasolo propionato)
Febbraio 2003
Categoria farmacoterapeutica: CORTISTEROIDI MOLTO ATTIVI (IV GRUPPO). Indicazioni terapeutiche: Dermatopatie quali psoriasi (esclusa la psoriasi a placche diffusa), gli eczemi recidivanti, il lichen planus, il lupus eritematoso discoide.
Gravidanza
La somministrazione topica di cortisteoridi durante la gravidanza negli animali da laboratorio può provocare anomalie nello sviluppo fetale. La rilevanza di questo dato sperimentale non è stata constatata nell'uomo: nelle gestanti gli steroidi topici dovrebbero essere usati nei casi di effettiva necessità e sotto controllo del medico e comunque non su aree cutanee estese, in grande quantità o per periodi prolungati.
http://www.novivisezione.org/info/bugiardini.htm