Coordinamento nazionale delle Comunità di Socialismo Nazionale per un Fronte di Liberazione
COMUNICATO STAMPA Sansepolcro, lì 23 Ottobre 2005
In considerazione del fatto che:
a) - la Segreteria nazionale pro-tempore del Fronte Sociale Nazionale non ha ottemperato in questi mesi alla mozione congressuale del 21 novembre 2004 (Montesilvano), votata a larga maggioranza e fatta propria in quell’occasione anche dall’eligendo segretario;
b) - la diffida di cui nostra lettera raccomandata r.r. del 18 maggio 2005, con la quale si richiedeva la convocazione di un congresso straordinario del partito - a cui non è stato dato riscontro –, congresso necessario anche per riflettere sul risultato negativo, sotto ogni punto di vista, conseguito nelle ultime competizioni elettorali regionali in cui il fronte ha partecipato quale componente del cartello elettorale “Alternativa Sociale”;
c) - il cartello elettorale era stato unanimemente accettato solo come inizio di un possibile processo federativo – conditio sine qua non – per proseguire il rapporto di collaborazione con le altre componenti, comunque da sottoporre all’accettazione dell’assemblea generale degli iscritti FSN
IL COORDINAMENTO NAZIONALE DELLE COMUNITA’ DI SOCIALISMO NAZIONALE
prende atto del fallimento totale del progetto costituente promosso nel Congresso del novembre 2001 di S.Martino al Cimino (Vt) a cui esso aveva aderito con lealtà e spirito propositivo e costruttivo e che aveva portato alla composizione di un Fronte SOCIALE Nazionale.
Per tali motivi, riproposti personalmente in più occasioni nelle Direzioni Nazionali e pubblicizzati sul nostro bollettino telematico “Gerarchia”,
NON ESSENDOSI VERIFICATE LE CONDIZIONI STABILITE
l e nostre Comunità si ritengono sciolte - senza riserve e senza altri effetti dilazionatori - da ogni legame politico e partitico con il Fronte Nazionale, diffidandolo contestualmente dall’uso nel simbolo del termine SOCIALE. Come pure si ritengono svincolate dalla sigla “Alternativa Sociale” artatamente assunta a valenza giuridica senza il consenso della totalità degli iscritti, necessario ed obbligatorio a termini dello Statuto approvato all’unanimità al Congresso nazionale di Montesilvano.
Naturalmente sono fatti salvi i diritti acquisiti in occasione delle elezioni europee che hanno portato anche con il contributo delle nostre Comunità (firme, candidature, propaganda, voti) all’elezione di Alessandra Mussolini al Parlamento di Strasburgo con il cartello elettorale “Alternativa Sociale”, come pure rimangono impregiudicati contenziosi di natura giuridico-amministrativa lesivi della onorabilità delle nostre Comunità ascrivibili in toto alla conduzione verticistica e personalistica della Segreteria nazionale pro-tempore.
Con questo atto formale i Socialisti Nazionali riprendono la loro marcia indipendente per un Fronte di Liberazione Sociale e Nazionale contro la plutocrazia usurocratica oggi predominante in ogni settore della politica italiana ed europea plasticamente rappresentata dall’oligarchia del “bipolarismo” partitico con il relativo mercimonio elettoralistico.
Siamo invece ancora più motivati a confederarci con tutte quelle realtà composte da Uomini liberi - come noi - disposte a lottare fianco a fianco per l’evoluzione della falsa democrazia assembleare in reale democrazia partecipativa, autonoma ed indipendente da ogni servitù sovranazionale.
Nella funzione di portavoce del Coordinamento nazionale delle Comunità di “Socialismo Nazionale” - con il conforto e l'approvazione dei Camerati che con lui si riconoscono nei valori di riferimento, a partire dal decano Prof. Stelvio Dal Piaz - invito i nostri simpatizzanti a prendere nota di questa dichiarazione, lasciando naturalmente libero ognuno di decidere altrimenti. MAURIZIO CANOSCI