PRODI ALLA STAMPA ESTERA: BERLUSCONI VUOLE COMPRARE LA VITTORIA
Intervista del leader dell'Unione a cinque quotidiani europei
25-10-2005 07.59
Roma, 25 ott. (Apcom) - "Berlusconi sta cercando di comprare la vittoria elettorale", titola il britannico Guardian, riprendendo le parole dell'intervista concessa nel suo ufficio romano dal leader dell'Unione, Romano Prodi, a cinque quotidiani europei: il francese Le Monde, il tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, lo spagnolo El Mundo e il Corriere della Sera. "Se non ci sarà il cambio alle elezioni, allora l'Italia è finita", è il titolo appena meno spinto del Mundo, condiviso anche dal Corsera.
"Romano Prodi, l'uomo che vorrebbe spodestare il primo ministro italiano, Silvio Berlusconi, ha accusato ieri il suo rivale di cercare di imbrogliare e di voler comprare il voto per vincere le prossime legislative, tra meno di sei mesi", scrive il corrispondente del Guardian, che dice di aver trovato Prodi "cambiato, sicuro di sé e preciso".
"Se non ci sarà un ricambio, l'Italia è finita, perché questo governo è totalmente incapace di prendere decisioni coraggiose. Le sole leggi che sono riusciti ad approvare in parlamento, nonostante la chiara maggioranza (della destra), sono state quelle che hanno dato un vantaggio o al primo ministro o ai suoi amici", ha affermato il leader dell'Unione.
Anche se i sondaggi gli attribuiscono un netto vantaggio, Prodi non si fa illusioni sulle difficoltà che dovrà affrontare. Quanto avvenuto in Germania è significativo e dimostra come anche un forte vantaggio nei sondaggi possa svanire in un attimo.
Dopo aver ricordato "i 2.300 milioni incassati da Berlusconi dalla vendita parziale di Mediaset", il Professore ha quantificato in "un milione di euro" la somma che il premier dirotterà "nei collegi marginali", quelli dove l'esito elettorale è meno scontato. Nell'insieme, precisa il Guardian, il plurimiliardario rivale di Prodi si sta preparando ad aggiungere 250 milioni di euro al finanziamento che il suo partito riceverà dallo stato per la prossima campagna elettorale.
Poi si passa alle tv "altro fantasma prodiano", come scrive il Corsera: "Nelle elezioni del '96 il numero dei voti da me ottenuti è stato inversamente proporzionale al numero delle ore passate in tv". E il Guardian ricorda che Berlusconi ha annunciato di voler rimettere mano alla legge che vieta gli spot elettorali nelle fasi finali della campagna. "Mi ritroverei a versare denaro nelle casse del premier, una cosa ben strana in un paese strano davvero", ha commentato Prodi.