-Impregilo vince contratto da 3,88 mld per Ponte Messina
mercoledì ottobre 12, 2005 4.11
Versione per stampa
(Aggiunge nota Impregilo)
ROMA, 12 ottobre (Reuters) - Il consorzio internazionale guidato da Impregilo <è stato scelto per costruire il Ponte sullo Stretto di Messina, rende noto un comunicato della società pubblica Ponte sullo Stretto spa.
Rispetto ai 4,43 miliardi di euro indicati come prezzo a base d'asta Impregilo si è aggiudicata la gara con una offerta di 3,88 miliardi.
Al consorzio Impregilo partecipano la giapponese Ishikawajima-Harima Heavy Industries, la spagnola Sacyr Vallehermoso e altre società italiane di minor dimensione.
Il consorzio Impregilo ha battuto quello guidato dal gruppo di costruzioni Astaldi che includeva la spagnola Ferrovial, Maire Engineering, Ghella, Vianini e Grandi Lavori.
Subito dopo la notizia la Borsa ha sospeso il titolo Impregilo. Astaldi ha perso fino a più del 3% e alle 16,10 quota 5,6350 euro in calo dell'1,61%.
I lavori per la costruzione del ponte sospeso più lungo del mondo (la campata centrale misurerà 3,3 km) inizieranno il prossimo anno e finiranno nel 2012.
Il ponte ridurrà a 10 minuti un percorso che oggi nelle migliori condizioni i treni fanno in un'ora e mezza e auto e pedoni in trenta minuti.
L'idea di collegare la Sicilia con il Continente risale al 1968. Berlusconi l'ha resuscitata durante la campagna elettorale del 2001 come una delle opere strutturali di rilancio del Sud.
Ma i critici dicono che non sarà mai costruito per ragioni ambientali e politiche.
Il centrosinistra, che è in testa nei sondaggi sulle elezioni politiche della prossima primavera, ha già detto di essere contro il progetto.
Gli azionisti della società stretto di Messina spa sono Fintecna (53,6%), Anas 7,7%, Rfi 12,9%, Regione Calabria 12,9% e Regione Sicilia 12,9%.
Lo schema di finanziamento, predisposto dalla Società non prevede l'erogazione di contributi a fondo perduto, nè il rilascio di garanzie da parte dello Stato: la fattibilità finanziaria dell'opera si basa su un aumento di capitale della Stretto di Messina di 2.500 milioni di Euro (approvato dalla società nell'assemblea del 28 aprile) pari a circa il 40% del fabbisogno complessivo da erogarsi progressivamente in relazione all'avanzamento delle attività di costruzione.
Il rimanente 60%, da finanziamenti da reperire sui mercati internazionali secondo la logica del project finance.
che bello