Pagina 2 di 6 PrimaPrima 123 ... UltimaUltima
Risultati da 11 a 20 di 57
  1. #11
    FIAT VOLUNTAS TUA
    Data Registrazione
    11 Mar 2002
    Località
    Sacro Romano Impero
    Messaggi
    3,748
     Likes dati
    0
     Like avuti
    2
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Originally posted by Abrezio
    cm814 - Quello che ha scritto e postato Lepanto è di una chiarezza tale, che solo una mente ottenebrata come la tua non può capire.
    Abrezio - Ottenebrato significa " preso dalle tenebre, oscurato, ecc." ... allora mi pare proprio ke + di ki accetta dogmi e krede x fede cieca, nessun'altro lo sia nè possa esserlo.-

    cm814 - Prendi me o Lepanto: noi siamo cattolici, e per quel che mi riguarda ( e posso garantire pure x Lepanto) nessuno di noi è massone..... i fatti sono chiari: o massone o cattolico. Punto.
    Abrezio - ahahahahahahah.... evviva la kiarezza .. ahahahahahahah ahahahahahahah caro Carlo magno... ahahahahahahah ... sei simpatico eh ! ahahahahahahah....

    cm814 - I problemi sono di Garibaldi: il perché l'abbia fatto poco importa. L'ha fatto. Se poi tu pensi che Lepanto, e parte del mondo cattolico, vogliano "portare" dalla nostra parte un altro "simbolo" dell'anticklericalismo (di maniera, come lo sei tu del resto!), allora guarda che ti sbagli: TENETEVOLO il vostro Garibaldi! TENETEVOLO! e vada alla malora lui e tutta la gente come lui!
    Abrezio - A buon rendere e grazie, sia lode a Dio ! ahahahahahahahah
    Due cose: la prima è che voi anticlericali potreste cambiare musica. Alla faccia della modernità e del progresso, non fate altro che dire le solite cose da almeno 300 anni! Un po' più di originalità non guasterebbe.... non foss'altro x non annoiare!
    La seconda è semplice: se la Fede Cattolica ottenebra, i tuoi riti anticlericali non sono da meno! Tranne che sei così poco smaliziato, da crederti "libero e ILLUMINATO" , solo perché non credi in Dio, ma allora diciamolo: voi pagani o anticlericali o illuminati o come cacchio vi fate chiamare avete qualche occhio in meno per guardare la realtà: anche voi credete in dogma, anche voi avete i vostri riti e , a leggere quello che hai scritto, le vostre preghiere laiciste che sciorinate alla prima occasione!!!

    CHE BARBA.... CHE NOIA!

    "

  2. #12
    Grande Capo
    Data Registrazione
    07 Mar 2002
    Messaggi
    951
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    cm814 - Due cose: la prima è che voi anticlericali potreste cambiare musica. Alla faccia della modernità e del progresso, non fate altro che dire le solite cose da almeno 300 anni! Un po' più di originalità non guasterebbe.... non foss'altro x non annoiare!
    Abrezio - L'Ateo è anticlericale.- Io non sono ateo nè anticlericale
    (non combatto un uomo, nessun uomo, nemmeno il prete ke veste abiti, come uomo e fratello; ma combatto con forza le idee ke kausano le azioni delittuose ed ingannevoli del klero; il mio motto non è "kloro al klero" ma "scoprire e denunciare i loro vizi e passioni umane distorte... rivelandoli nei loro misfatti suprematici ed antinaturali"),
    ma antikattokristo religio... causa e fonte di tutti i mali mondiali, a partire dal 325, data di nascita della Bestia (descritta nell'Apocalisse da Giovanni).-

    cm814 - La seconda è semplice: se la Fede Cattolica ottenebra, i tuoi riti anticlericali non sono da meno!
    Abrezio - Dove il dogma non c'è e tutto è investigabile, sino all'esaurimento di ogni possibilità speculativa, lì c'è libertà e raziocinio; a te ke manca, come degno figlio di putrescente papa NoNò Pio, di kuale ottenebramento parli,... kuello della tua cecità si rivela !

    cm814 - Tranne che sei così poco smaliziato, da crederti "libero e ILLUMINATO", solo perché non credi in Dio
    Abrezio - E dalle, ecco di nuovo l'animo commerciale del venditore di patacke diVINO, marca kristo, ke spaccia x Dio ! Tu Dio lo conosci x il grado di progresso ke hai raggiunto, solo ke, ciò ke tu ritieni ke sia Dio, non è altro ke la proiezione di te stesso ... e fin kuà, bene; xò kuando tu, ciò ke hai concepito come Dio, lo fai causa di ogni tuo comportamento, fanaticamente, non certo al Padre comune ti rivolgi, ma solo al tuo idolo ke ti sei kreato e ke rispeckia ancke le tue passioni; ti è tanto difficile capire ke sei un fanatico pieno di vizi e passioni retrograde !?

    cm814 - ma allora diciamolo: voi pagani o anticlericali o illuminati o come cacchio vi fate chiamare avete qualche occhio in meno per guardare la realtà:
    Abrezio - guarda bene... l'ockio in + ke hai, in realtà sono idiotrie in - ke ti fanno inciampare; mettiti gli ockiali, vivrai meglio e non scivolerai come ora continui.-

    cm814 - anche voi credete in dogma, anche voi avete i vostri riti e , a leggere quello che hai scritto, le vostre laiciste preghiere che sciorinate alla prima occasione!!!
    Abrezio - Il nostro dogma è "NON C'E' NULLA D'OCCULTO KE NON POSSA ESSERE SVELATO".- Le nostre preghiere sono preghiere LIBERE di Giustizia, uguaglianza e civile fratellanza, k'è poi il riconoscimento di cittadinanza comune (sia x gli uomini ke x le idee di progresso ... e la vostra è al servizio della supremazia e suprematicità toutcourt !), x i codici (breviari) di GIUSTIZIA E PROGRESSO KE NON RICONOSCONO SUPREMAZIE nè SOPRAFFAZIONI (Democratike, comuni e partecipative), tese unicamente a salvaguardare il diritto di tutti a professare i propri kredi, senza ledere kuelli di nessuno; sono dunkue di libertà le nostre idee e le nostre preghiere, mentre le vostre, con il malfamato motto e proclama di guerra all'umanità tutta dell' "Allinfuori di me non c'è salvezza", ke gridate forte e ferocemente applicate nel mondo ( è un potente grido d'odio e disprezzo verso kiunkue non comulghi con le vostre fallacie), sono nefaste e retrograde, rivolte non agli Dei dell'Olimpo ma ai demoni infernali delle vostre passioni ( risulta kiaro ke il diavolo e l'inferno non esistono nella realtà, ma sono solo dentro ciascuno di noi... e voi ne vivete gli ultimi attimi, xkè scompariranno x sempre, assieme alla votra suprematicità organizzata, ke oramai spazio nan ha + nella società civile.-
    Non siete intoccabili nè appestati (anke se sì appestanti); il confronto delle idee, anke duro, leale e libero, lo dovrete affrontare inesorabilmente ... e sarà la vostra liberazione.-

    cm814 - CHE BARBA.... CHE NOIA!
    Abrezio - ahahahahahahahah... ti sei testè dilettato di sane letture su Maria Goretti e Bosco Giovanni !? ahahahahahahahah ... leggiti il Beccaria,... ti gioverebbe di + .-
    mandi fradi
    Abrezio

  3. #13
    email non funzionante
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Messaggi
    36,452
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    A Genova inaugurata una mostra in occasione del bicentenario della nascita dell'"Eroe dei due mondi"
    Garibaldi e le camicie rosse

    Anche gli oggetti di uso comune testimoniano la popolarità del personaggio

    di Ludovico Manardi

    Dai famosi sigari toscani «Garibaldi» ancor oggi in commercio, all'elisir dagli effetti miracolosi, alla marca di jeans, all'antipasto «Garibaldino»: non solo documenti o opere d'arte testimoniano la notorietà dell'eroe dei due mondi, ma anche oggetti di uso comune, a volte anche un po' kitch. È quanto documenta la mostra «Garibaldi nell'immaginario popolare» inaugurata ieri a Genova nel bicentenario della nascita dell' "Eroe dei due mondi".



    «Immagini, ricordi, presenze iconografiche a tutto campo raccontano il vero legame affettivo della figura di Giuseppe Garibaldi (Nizza, 1807- Caprera, 1882) con il suo pubblico di tutti i tempi e di tutti i luoghi» spiegano il presidente della Provincia Alessandro Repetto e l'assessore alla Cultura Maria Cristina Castellani. E non è un caso se la mostra, aperta sino al 10 aprile, è allestita in via Garibaldi, nel salone di rappresentanza della Banca popolare italiana.
    «Il personaggio storico più presente nell'immaginario collettivo è Giuseppe Garibaldi – sottolinea il curatore della mostra Franco Ragazzi –. In Italia non c'è città o paese che non abbia una via, piazza, lapide, monumento, scuola o teatro dedicati a Garibaldi. Sembra che non ci sia località che non possa fregiarsi del titolo di una sua visita o di una sua presenza, anche fuggevole. Ma pure all'estero la sua notorietà è grande».
    Garibaldi divenne anche un ideale estetico ed etico «un selvaggio cavaliere dalla camicia rossa e dai lunghi capelli biondi – dice Ragazzi – bello come una divinità onirica, forte come un leone, buono come un santo, schivo dai lussi e dagli onori, romantico e incantevole affascinatore dei popoli e della fantasia dei poeti e degli artisti». I garibaldini e i patrioti si fregiavano del suo ritratto come, dal 1968 in poi, fecero i giovani di tutto il mondo con quello di Che Guevara.
    L'immagine di Garibaldi superò la dimensione della pittura di ritratto e di genere, della statuaria monumentale e celebrativa e conquistò l'immaginario popolare con una infinità di oggetti. Troviamo il suo volto e le sue imprese nei mobili e nei soprammobili, nelle figurine, nelle scatole di fiammiferi, nei francobolli, nelle monete, nei fumetti, nella pubblicità, su oggetti personali quali spille, fermagli, ventagli, fazzoletti, bottoni, pipe e accessori per pipe.
    Garibaldi è il personaggio italiano più effigiato nei francobolli emessi nel mondo e il suo volto dall'espressioneleonina comparve nel 1910 nel primo francobollo italiano emesso con un'immagine diversa da quella dei regnanti. Il suo nome divenne sinonimo d'italianità per i «macaroni» prodotti negli Usa, in Pennsylvania, per una grappa argentina, per lasagne di fabbricazione tedesca, per biscotti inglesi, per una marca di acciughe sotto sale del Ponente ligure destinata all'esportazione.
    «La popolarità di concretizza proprio in questo. Quando hai voglia di rivedere il "tuo" personaggio anche in un oggetto non "sacro" – dice Repetto –. E se Garibaldi divenne il simbolo di un ideale romantico che attraversò tutte le classi sociali, questo fu ancor più sentito in Liguria, sia per le sue origini (Valgraveglia, Chiavari, Nizza) e per le sue vicende di marinaio (Sanremo, Camogli, Genova), sia per il radicamento del garibaldinismo nella società ligure risorgimentale e post-unitaria». Giuseppe Garibaldi è noto come l'"Eroe dei due mondi" perché fu anche in Sudamerica per combattere con gli indipendentisti di Rio Grande e dell'Uruguay. Fu lì che organizzò la Legione italiana, le famose camicie rosse con le quali più tardi compì l'impresa dei Mille per liberare il Regno delle Due Sicilie dalla dominazione borbonica.

    tratto da http://www.gazzettadelsud.it/

  4. #14
    Registered User
    Data Registrazione
    13 Apr 2005
    Messaggi
    3,002
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Cmq Abrezio - nella sua possessione - ha ragione.
    E', paradossalmente, proprio la mancanza della spada nella Chiesa moderna a mettere in crisi gli anticlericali. Essi hanno bisogno di una sagoma identificabile, per sparare, e la confusione delle acque rende inefficaci i loro colpi. La mancanza di violenza li rende privi di martiri anticlericali, e latrano e mordono sperando di fare ri-incazzare la Chiesa.
    Paradossalmente, dicevo, è proprio il modernismo più spinto che ci fa da parafulmine oggi. L'importante è che dietro i lassisti e gli aggiornatori radicali ci stiano (e rimangano, nella stanza dei bottoni) quelli che sanno cosa s'ha da fare ...

  5. #15
    email non funzionante
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Messaggi
    36,452
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    San Marino: un francobollo per Garibaldi

    Per celebrare i 200 anni della nascita di Giuseppe Garibaldi, la Repubblica di San Marino ha emesso una serie filatelica composta da 3 valori che riproducono episodi salienti della vita dell'eroe dei due mondi.



    Il francobollo da € 0,65 rappresenta il particolare rapporto di solidarietà di San Marino con Giuseppe Garibaldi. Conscia del rischio, ma forte della neutralità storica, la Repubblica concesse ospitalità a Garibaldi. Questo episodio è illustrato attraverso l'arrivo nel Titano di Garibaldi, Anita e i suoi Mille e con il ritratto di Garibaldi così come è raffigurato nel busto che campeggia nella piazza di San Marino a lui dedicata. Sullo sfondo San Marino e il vessillo con i colori e lo stemma della Repubblica.

    Il secondo francobollo è dedicato all'impresa dei Mille: l'11 maggio 1860 Garibaldi e i suoi sbarcano a Marsala accolti da truppe rivoluzionarie locali che si uniscono ai Mille per la conquista del Regno delle due Sicilie. La conquista è illustrata attraverso lo sbarco a Marsala identificata dalla porta Garibaldi che la città dedicò all'eroe, e con la visione simbolo delle battaglie vittoriose che i garibaldini uniti ai "picciotti siciliani" combatterono contro le truppe borboniche.
    Il francobollo da € 2,00 illustra due episodi storici, il primo riguarda la lunga permanenza, dal 1835 al 1846, in Sud America dove guidò la vittoriosa guerra d'Indipendenza dell'Uruguay; l'altro riguarda l'epilogo della vicenda storica che vide Garibaldi protagonista delle guerre di Indipendenza italiane fino al 1860, a Teano, quando consegnò a Re Vittorio Emanuele II il Mezzogiorno d'Italia. Completa il francobollo un ritratto del protagonista.

    CARATTERISTICHE TECNICHE DELL'EMISSIONE

    Data emissione: 20 Aprile 2007
    Valori: serie composta da 3 valori da € 0,65-1,40-2,00 (Importo € 4,05)
    Fogli da 12 francobolli
    Tiratura: 100.000 serie complete
    Formato dei francobolli: 48 x 40 mm
    Dentellatura: 13,50x2
    Autore del bozzetto : Irio Ottavio Fantini
    Stampa: offset a quattro colori a cura di Cartor Security Printing
    tratto da http://a.marsala.it/index.php

  6. #16
    Moderatore
    Data Registrazione
    18 Apr 2010
    Località
    Pistoia fraz.San Felice
    Messaggi
    2,420
     Likes dati
    0
     Like avuti
    3
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Garibaldi fu massone, e fin qui nulla di strano.
    Quello che è strano è che fu Gran Maestro del Rito massonico di Hiram e Mishraim che è, tra i riti massonici quello più "mistico" e complesso a tal punto che le ultime iniziazioni ai più alti gradi sono non scritte e scobnosciute anche agli altri membri.
    Devo dire che in questa veste proprio non ce lo vedo.

  7. #17
    Registered User
    Data Registrazione
    25 Feb 2003
    Località
    più che mai cittadino del mondo
    Messaggi
    263
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Pensiero di Siciliano e panormita

    E' un povero pensiero, personalissimo, che non impegna la mia Fede.
    E' il pensiero del figlio della propria terra, la Sicilia.
    Ma non sarebbe stato meglio se la signora Garibaldi la volta che l'amato Giuseppe decise di partire da Quarto lo avesse trattenuto con manicaretti e/o muliebri proposte.
    L'unità d'Italia non si sarebbe compiuta ( ammesso che questo nostro povero Paese si possa considerare unito ) ed i Borboni ..., beh questa è un'altra storia e purtroppo la storia l'hanno fatta loro.
    p. Nicola

  8. #18
    Registered User
    Data Registrazione
    25 Feb 2003
    Località
    più che mai cittadino del mondo
    Messaggi
    263
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Chi lo disse?

    Citazione Originariamente Scritto da Lepanto Visualizza Messaggio
    Risus abundat in ore stultorum
    Chi lo disse? Peppone o don Camillo?
    p. Nicola

  9. #19
    Open mind, heart and doors.
    Data Registrazione
    04 Jun 2006
    Località
    "Abbiamo già sufficiente religione per farci odiare, ma non abbastanza per farci amare gli uni gli altri" Rev. Jonathan Swift
    Messaggi
    919
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da silvano Visualizza Messaggio
    Garibaldi fu massone, e fin qui nulla di strano.
    Quello che è strano è che fu Gran Maestro del Rito massonico di Hiram e Mishraim che è, tra i riti massonici quello più "mistico" e complesso a tal punto che le ultime iniziazioni ai più alti gradi sono non scritte e scobnosciute anche agli altri membri.
    Devo dire che in questa veste proprio non ce lo vedo.
    Le mie informazioni mi dicono che in realtà fu Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, ed era giunto al 33° ed ultimo Grado del Rito Scozzese (uno dei riti presenti tutt'ora nel Grande Oriente d'Italia).
    Concordo, comunque, sulle conclusioni.

  10. #20
    email non funzionante
    Data Registrazione
    05 Mar 2002
    Messaggi
    36,452
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    L'offerta di Lincon



    Nella tarda primavera del 1861, a un anno di distanza dall'impresa dei Mille, Garibaldi era stato eletto deputato a Napoli e l'8 aprile aveva fatto una delle sue poche apparizioni al Parlamento Subalpino in una tempestosa seduta durante la quale, in camicia rossa, poncho grigio sulle spalle e sombrero in mano, aveva lanciato dure accuse al governo. Quello del politico non era cero il suo mestiere e subito dopo lasciò Torino e si riturò nella pace di Caprera circondato dai fidi compagni di tante battaglie.
    Fra i suoi segretari costantemente all'opera nella "casa di ferro", dono di Felice Orrigoni, c'era il colonnello Candido Augusto Vecchi, il difensore della Repubblica Romana, che proprio quell'anno dava alle stampe il suo "Garibaldi a Caprera", edito dapprima a Torino e l'anno successivo a Napoli e poi a Stoccolma, Utrecht, Lipsia e Londra nelle traduzioni in svedese, olandese, francese, tedesco e inglese.
    Nella piccola Caprera, ove arrivavano quotidianamente centinaia di lettere e moltissimi giornali e gazzette, giungevano dalla lontana America notizie sull'inizio della guerra civile fra gli Stati Uniti del Nord ed i sudisti confederati. Era l'epoca di "Via col vento" e ovunque si combatteva per la libertà degli oltre tre milioni e mezzo di negri, schiavi dei latifondisti del sud. Quei grandi avvenimenti non potevano che entusiasmare Garibaldi, che una sera, a cena con i suoi compagni, fece chiaro cenno agli aneliti di redenzione di quegli infelici schiavi manifestando il rammarico di non essere lì anche lui a combattere per la loro libertà.
    La cosa fu raccolta da Candido Augusto Vecchi che, senza dir nulla al Generale, scrisse a New York al giornalista Theodore Tuckermann lanciando l'idea che Garibaldi, al momento "disoccupato" avrebbe potuto combattere a favore degli Stati Uniti.
    "Le mie idee, insapute al nostro capo - scriverà poi il Vecchi - le feci note ai miei amici, che le plaudirono al cielo. E da più innanzi, non pieni del grandioso disegno popolavano il deserto dell'avvenire di emozioni, di città forzate,di popoli riscossi, di luminarie festose, di clericume distrutto e di altre fanasticaggini a genio di fortuna, di menti e di cuore"
    Sembrava una cosa buttata lì, in un momento di entusiasmo, ma Tuckermann, che aveva conosciuto l'Eroe dieci anni prima durante il suo esilio americano, prese la cosa sul serio. Alla fine di agosto, dopo cauti contatti epistolari, giunse a Caprera l'ambasciatore americano a Bruxelles Sanford che, su incarico del segretario di stato Seward, e quindi con la piena approvazione di Lincoln, propose a Garibaldi di assumere il comando in un'armata nordista nella guerra di secessione.
    Garibaldi, colto di sorpresa, rispose che avrebbe valutato l'offerta. La cosa ovviamente lo allettava e lo lusingava, ma, ora che l'Italia era fatta, gli restava ancora di vedere realizzato il suo sogno mai sopito: quello di vedere Roma capitale del regno. Prima di dare una risposta, comunque, inviò il colonnello Gaspare Trecchi dal re per avere il suo consenso. Sperava in cuor suo che il sovrano, ora che Cavour era morto da appena due mesi e che erano cessati gli attriti col suo avversario di sempre, gli negasse il permesso e che per dissuaderlo gli offrisse qualche comando in Italia. Ma il re rispose che non aveva nulla in contrario e che era libero di partire quando voleva.
    Garibaldi, ovviamente deluso dell'atteggiamento indifferente di Vittorio Emanuele, ebbe subito l'impulso di partire, ma quando il 12 settembre si presentò a Caprera il Ministro degli Stati Uniti Marfh per conoscere la sua decisione era già deciso a rifiutare. La notizia frattanto si era diffusa e da ogni parte veniva scongiurato di non partire.. Da Napoli, che lo aveva eletto deputato, giunse poi il generale Carbonelli con un appello di 22.000 elettori.
    Ben sapendo che non potevano essere accettate, pose quindi due posizioni: avere il comando supremo dell'esercito e poter proclamare egli stesso l'abolizione della schiavitù, cosa che Lincoln farà poi nel 1865 con il 13° emendamento. Gli fu spiegato che per la costituzione americana il comando supremo dell'esercito spetta al Presidente e che l'abolizione della schiavitù, essendo una decisione politica, deve anch'essa promanare dal Presidente ed essere poi ratificata dal Congresso.
    Gli fu proposto quindi il grado di generale di divisione e il comando autonomo di un'armata con la prospettiva di successiva nomina a Maggiore Generale, il massimo grado dell'Esercito, secondo solo a quello assunto dal presidente. Ma Garibaldi rifiutò l'offerta perché, come spiegherà dopo, avrebbe combattuto "...solo per l'abolizione della schiavitù piena e senza condizioni".
    Una cosa è certa, se Garibaldi, invece di rimanere a Caprera, avesse tentato la sua terza avventura americana, tutta la produzione hollywoodiana a cominciare da "Via col vento" e "La capanna dello zio Tom", sarebbe stata rivoluzionata e forse le grandi cariche delle giacche blu del 7° cavalleggeri sarebbero divenute dei prorompenti assalti delle Camicie rosse.

    tratto da http://www.giuseppegaribaldi.info/index.html

 

 
Pagina 2 di 6 PrimaPrima 123 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. È morta Anita Ramelli
    Di Giò nel forum Destra Radicale
    Risposte: 12
    Ultimo Messaggio: 31-12-13, 06:59
  2. aggressioni "benedette
    Di blobb nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 07-10-11, 07:34
  3. Garibaldi e Anita, benedette nozze
    Di Colombo da Priverno nel forum Repubblicani
    Risposte: 120
    Ultimo Messaggio: 01-02-09, 13:05
  4. Ecco come sbugiardo alcune frasi di Anita Garibaldi ieri a Porta a Porta
    Di lasteccanelcoro nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 17
    Ultimo Messaggio: 05-05-08, 12:58
  5. Garibaldi e Anita, benedette nozze
    Di Colombo da Priverno nel forum Tradizionalismo
    Risposte: 23
    Ultimo Messaggio: 16-08-07, 21:36

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito