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  1. #11
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    Predefinito Rif: Preti pedofili USA, in parte forse è una gran bufala

    Appena non si segue la dottrina, basta confessarsi e tutto torna a posto.
    Ultima modifica di :Esther:; 12-01-11 alle 12:46


  2. #12
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    Predefinito Rif: Preti pedofili USA, in parte forse è una gran bufala

    Citazione Originariamente Scritto da albiy Visualizza Messaggio
    Appena non si segue la dottrina, basta confessarsi e tutto torna a posto.
    No. Appena si commette un peccato ci si deve assolutamente pentire, confessare e RIPARARE al danno fatto. Altrimenti fuffa, sei un agnostico che non crede veramente in ciò che fa.
    Ultima modifica di :Esther:; 12-01-11 alle 12:44
    “Pray as thougheverything depended on God. Work as though everything depended on you.”

  3. #13
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    Predefinito Rif: Preti pedofili USA, in parte forse è una gran bufala

    Citazione Originariamente Scritto da albiy Visualizza Messaggio
    In quale articolo del Catechismo è scritto ciò?
    scusa m'ero dimenticato di risponderti.
    ricapitolando la confessione è fatta di 3 parti:
    1) il sincero pentimento
    2) la confessione vera e propria al sacerdote
    3) la riparazione del danno (chiamata anche soddisfazione)

    La soddisfazione

    1459 Molti peccati recano offesa al prossimo. Bisogna fare il possibile per riparare (ad esempio restituire cose rubate, ristabilire la reputazione di chi è stato calunniato, risanare le ferite). La semplice giustizia lo esige. Ma, in più, il peccato ferisce e indebolisce il peccatore stesso, come anche le sue relazioni con Dio e con il prossimo. L'assoluzione toglie il peccato, ma non porta rimedio a tutti i disordini che il peccato ha causato. Risollevato dal peccato, il peccatore deve ancora recuperare la piena salute spirituale. Deve dunque fare qualcosa di più per riparare le proprie colpe: deve « soddisfare » in maniera adeguata o « espiare » i suoi peccati. Questa soddisfazione si chiama anche « penitenza ».

    1460 La penitenza che il confessore impone deve tener conto della situazione personale del penitente e cercare il suo bene spirituale. Essa deve corrispondere, per quanto possibile, alla gravità e alla natura dei peccati commessi. Può consistere nella preghiera, in un'offerta, nelle opere di misericordia, nel servizio del prossimo, in privazioni volontarie, in sacrifici, e soprattutto nella paziente accettazione della croce che dobbiamo portare. Tali penitenze ci aiutano a configurarci a Cristo che, solo, ha espiato per i nostri peccati58 una volta per tutte. Esse ci permettono di diventare coeredi di Cristo risorto, dal momento che « partecipiamo alle sue sofferenze » (Rm 8,17):
    « Ma questa soddisfazione, che compiamo per i nostri peccati, non è talmente nostra da non esistere per mezzo di Gesù Cristo: noi, infatti, che non possiamo nulla da noi stessi, col suo aiuto "possiamo tutto in lui che ci dà la forza". Quindi l'uomo non ha di che gloriarsi; ma ogni nostro vanto è riposto in Cristo, [...] in cui offriamo soddisfazione, "facendo opere degne della conversione", che da lui traggono il loro valore, da lui sono offerte al Padre e grazie a lui sono accettate dal Padre ».


    FONTE: Catechismo della Chiesa Cattolica - Il sacramento della Penitenza e della Riconciliazione

    Citazione Originariamente Scritto da albiy Visualizza Messaggio
    E se il pedofilo non andasse dal tribunale, il confessore diventa complice del pedofilo?
    se una volta che il sacerdote ha fatto il suo dovere, indicando al colpevole di pedofilia di presentarsi in tribunale o alla polizia, il colpevole non lo fa, allora l'assoluzione non è valida. diventerà valida solo quando il colpevole farà quanto richiesto dal prete assolutore in conformità alla giustizia.
    Citazione Originariamente Scritto da albiy Visualizza Messaggio
    Appena non si segue la dottrina, basta confessarsi e tutto torna a posto.
    dopo la riparazione del danno, allora si, il cattolico torna in comunione con Dio e la Chiesa. Ciò non toglie che in caso di peccati veramente gravi, la pena temporale non basta e allora si finirà di scontare la pena in purgatorio.
    per il resto ti suggerisco di rileggere con calma l'intera discussione.
    Ultima modifica di QUINTO; 12-01-11 alle 13:45
    Diciamo basta alla sinistra dei colpi di Stato e delle menzogne!

  4. #14
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    Predefinito Rif: Preti pedofili USA, in parte forse è una gran bufala

    Citazione Originariamente Scritto da QUINTO Visualizza Messaggio
    scusa m'ero dimenticato di risponderti.
    ricapitolando la confessione è fatta di 3 parti:
    1) il sincero pentimento
    2) la confessione vera e propria al sacerdote
    3) la riparazione del danno (chiamata anche soddisfazione)

    La soddisfazione

    1459 Molti peccati recano offesa al prossimo. Bisogna fare il possibile per riparare (ad esempio restituire cose rubate, ristabilire la reputazione di chi è stato calunniato, risanare le ferite). La semplice giustizia lo esige. Ma, in più, il peccato ferisce e indebolisce il peccatore stesso, come anche le sue relazioni con Dio e con il prossimo. L'assoluzione toglie il peccato, ma non porta rimedio a tutti i disordini che il peccato ha causato. Risollevato dal peccato, il peccatore deve ancora recuperare la piena salute spirituale. Deve dunque fare qualcosa di più per riparare le proprie colpe: deve « soddisfare » in maniera adeguata o « espiare » i suoi peccati. Questa soddisfazione si chiama anche « penitenza ».

    1460 La penitenza che il confessore impone deve tener conto della situazione personale del penitente e cercare il suo bene spirituale. Essa deve corrispondere, per quanto possibile, alla gravità e alla natura dei peccati commessi. Può consistere nella preghiera, in un'offerta, nelle opere di misericordia, nel servizio del prossimo, in privazioni volontarie, in sacrifici, e soprattutto nella paziente accettazione della croce che dobbiamo portare. Tali penitenze ci aiutano a configurarci a Cristo che, solo, ha espiato per i nostri peccati58 una volta per tutte. Esse ci permettono di diventare coeredi di Cristo risorto, dal momento che « partecipiamo alle sue sofferenze » (Rm 8,17):
    « Ma questa soddisfazione, che compiamo per i nostri peccati, non è talmente nostra da non esistere per mezzo di Gesù Cristo: noi, infatti, che non possiamo nulla da noi stessi, col suo aiuto "possiamo tutto in lui che ci dà la forza". Quindi l'uomo non ha di che gloriarsi; ma ogni nostro vanto è riposto in Cristo, [...] in cui offriamo soddisfazione, "facendo opere degne della conversione", che da lui traggono il loro valore, da lui sono offerte al Padre e grazie a lui sono accettate dal Padre ».


    FONTE: Catechismo della Chiesa Cattolica - Il sacramento della Penitenza e della Riconciliazione

    se una volta che il sacerdote ha fatto il suo dovere, indicando al colpevole di pedofilia di presentarsi in tribunale o alla polizia, il colpevole non lo fa, allora l'assoluzione non è valida. diventerà valida solo quando il colpevole farà quanto richiesto dal prete assolutore in conformità alla giustizia.
    Grazie della risposta.
    Allora correggo la mia precedente affermazione:

    Appena non si segue la dottrina, basta confessarsi, dire qualche preghiera oppure fare un'offerta e dopo tutto torna a posto.


  5. #15
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    Predefinito Rif: Preti pedofili USA, in parte forse è una gran bufala

    Citazione Originariamente Scritto da albiy Visualizza Messaggio
    Grazie della risposta.
    Allora correggo la mia precedente affermazione:

    Appena non si segue la dottrina, basta confessarsi, dire qualche preghiera oppure fare un'offerta e dopo tutto torna a posto.
    senti Albiy se ti interessa la verità è un conto; se vieni qui a provocare è un altro.
    secondo te nel caso di pedofilia, basta qualche preghiera per soddisfare il danno recato?
    hai letto quello che ti ho postato?
    Essa deve corrispondere, per quanto possibile, alla gravità e alla natura dei peccati commessi. Può consistere nella preghiera, in un'offerta, nelle opere di misericordia, nel servizio del prossimo, in privazioni volontarie, in sacrifici, e soprattutto nella paziente accettazione della croce che dobbiamo portare.
    nel caso di pedofilia è necessario una seria privazione e un serio sacrificio della propria libertà, che corrisponde nell'andare alla Polizia e poi in carcere. E' ovvio e banale specificarlo.
    Ultima modifica di QUINTO; 12-01-11 alle 13:51
    Diciamo basta alla sinistra dei colpi di Stato e delle menzogne!

  6. #16
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    Predefinito Rif: Il Sacramento della Confessione

    Sto leggendo il catechismo Maggiore e mi sono imbattuto in questi articoli:
    762. Come vi presenterete al confessore?
    Mi inginocchierò ai piedi del confessore e dirò: beneditemi, padre, perché ho peccato.

    763. Che cosa farete mentre il confessore vi darà la benedizione?
    Mi inchinerò umilmente a ricevere la benedizione, e farò il segno della Croce.

    764. Fatto il segno della Croce, che cosa deve dirsi?
    Fatto il segno della Croce, si deve dire: mi confesso a Dio onnipotente, alla beata Vergine Maria, a tutti i Santi, ed a voi, padre mio spirituale, perché ho peccato.

    765. E poi che cosa bisogna dire?
    Poi bisogna dire: mi sono confessato nel tal tempo; per grazia di Dio ho ricevuto l’assoluzione, ho fatto la penitenza, e sono andato alla Comunione. Quindi si fa l’accusa dei peccati.

    766. Finita l’accusa dei peccati che cosa farete?
    Finita l’accusa dei peccati dirà: mi accuso ancora di tutti i peccati della vita passata, specialmente contro la tale, o tale virtù - p. es. contro la purità, contro il quarto comandamento, ecc.

    767. Dopo questa accusa che cosa si deve dire?
    Si deve dire: di tutti questi peccati e di quelli che non ricordo, domando perdono a Dio con tutto il cuore; ed a voi, mio padre spirituale, domando la penitenza e l’assoluzione.

    768. Compila cosa l’accusa dei peccati che cosa resta a farsi?
    Compita l’accusa dei peccati, bisogna ascoltare con rispetto quello che dirà il confessore; accettare la penitenza con sincera volontà di farla; e mentre egli darà l’assoluzione, rinnovare di cuore l’atto di contrizione.

    769. Ricevuta l’assoluzione, che resta a fare?
    Ricevuta l’assoluzione, bisogna ringraziare il Signore; fare al più presto la penitenza; e mettere in pratica gli avvisi del confessore.
    FONTE: http://it.wikisource.org/wiki/Catech...arta/Penitenza

    nel catechismo corrente non viene indicato in modo cosi preciso la modalità della confessione.
    io quando vado a confessarmi seguo queste modalità:
    avvicino al confessionale, mi inginocchio (o mi siedo dipende dal tipo di confessionale) e faccio il segno della croce.
    io saluto il prete "salve padre" e il prete ridice salve o simile (non ricordo bene).
    il prete mi chiede quando mi sono confessato l'ultima volta e io rispondo. poi mi introduce all'accusa dei miei peccati e io elenco. il prete fa le sue considerazioni, confermo l'intenzione di fuggire le prossime occasioni di peccato.
    di solito sono semplici peccati mortali e veniali ma nessun atto criminale () quindi atto di dolore, eventuale penitenza se non trattasi di roba veniale e finisce qui, segno della croce.
    grossomodo le modalità sono queste, ora non mi sono messo a cercare di ricordare per filo e per segno e qualcosa posso aver tralasciato.

    a questo punto leggendo il catechismo maggiore mi sono chiesto: ma si devono seguire tutte quelle frasi precise o va bene come faccio io? voi seguite tutte quelle frasi li indicate dal precedente catechismo oppure grossomodo la vostra modalità assomiglia alla mia?
    Ultima modifica di QUINTO; 14-01-11 alle 12:16
    Diciamo basta alla sinistra dei colpi di Stato e delle menzogne!

 

 
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