ROMA (Reuters) - Sono centinaia le persone riunite stasera a Roma davanti all'ambasciata iraniana per la manifestazione indetta dal quotidiano "Il Foglio" in segno di protesta per le dichiarazioni dal presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad contro Israele
Moltissime le bandiere israeliane che sventolano per la fiaccolata in via Nomentana, mentre qualcuno intona canti, sotto la stretta sorveglianza delle forze dell'ordine.
"E' una grande sollievo per chi ama la pace e la democrazia vedere tanta solidarietà verso Israele", ha detto a Reuters Mario Pacifici, uno dei manifestanti, abbracciando una bandiera con la stella di David. "Non è abituale, è una nuova percezione da parte degli italiani della realtà israeliana".
"Fino ad ora non abbiamo mai parlato ed è ora di farci sentire", gli ha fatto eco una signora, Eliana Rotoli, alla fiaccolata con il figlio Lorenzo, di 37 anni. "Credo che il vero motivo per cui probabilmente gli Stati Uniti sono intervenuti in Iraq è perché prevedevano il pericolo Iran", ha detto lui.
Tanti anche i politici presenti, mentre assenti sono -- come annunciato oggi -- il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il vicepremier e ministro degli Esteri Gianfranco Fini.
"Ho serie e motivate ragioni per ritenere che la mia presenza fisica, quale ministro degli Esteri, alla manifestazione di questa sera potrebbe determinare da parte iraniana conseguenze lesive dei nostri interessi nazionali e della sicurezza dei nostri connazionali", ha detto nel pomeriggio Fini in una nota.
Assente anche il ministro della Difesa Antonio Martino, che in una nota ha precisato di rinunciare "con estremo rammarico" a partecipare alla manifestazione "recependo le indicazioni di Palazzo Chigi e della Farnesina", soprattutto per "non alimentare altre ed incontrollabili manifestazioni di odio ed intolleranza, al pari di quelle già manifestate nei confronti dello Stato di Israele".
Ieri, il ministero degli Esteri iraniano aveva convocato l'ambasciatore italiano in Iran, dopo l'annuncio della manifestazione di stasera contro i commenti di Ahmadinejad, che la settimana scorsa ha detto che Israele dovrebbe essere "cancellato dalla carta geografica".