-Aprirsi al mondo non significa aprirsi alla mentalità mondana, alla logica del mondo. Significa invece parlare in modo comprensibile al mondo. Mutare linguaggio, non mutare la sostanza. Mutare linguaggio è fondamentale per farsi capire. Se io vengo da te e ti parlo in cinese tu non mi capisci, se ti parlo in italiano sì. I contenuti sono i medesimi, la lingua cambia. Così il linguaggio è stato svecchiato, semplicemente perchè alcune cose risultavano incomprensibili e altre, peggio, risultavano comprensibili in modo errato, con significati diversi da quelli originari. Questo è molto grave, e per evitare questo si è deciso di utilizzare un linguaggio comprensibile, chiaro agli uomini che vivono ora. La Chiesa, tra l'altro, ha cambiato più volte il proprio linguaggio. Leggi i documenti del Concilio di Trento e troverai una lingua ben diversa da quella di Nicea.
Fondamentale è farsi capire; farsi capire non significa cambiare i contenuti, farsi capire non significa tradire quanto detto prima; semplicemente dirlo in altro modo.
Così anche nella preghiera per gli ebrei. Non si cambia nulla a livello sostanziale, si usa un altro linguaggio e si chiarifica. Si esplicita. Si tematizza.
L'equivoco tradizionalista è, ad avviso mio ma non solo, legato a sole questioni linguistiche.
Il termine "libertà religiosa" è inteso dai tradizionalisti in modo errato: essi pensano che il Concilio parli di libertà religiosa come diritto; non è così. Certamente non si trova la distinzione diritto-fatto, ma questa è solo una questione linguistica.
Un altro famoso equivoco è quello sul termine liberalismo, che per alcuni significa, pensa un po', ateismo di stato.