"Palazzinaro, lader" al sindaco LN di Calco

[Iunthanaka]

In origine postato da Peder
Il risultato è il disorientamento degli elettori, che chiedono ma quale è la politica della Lega:

quella di chi sta all'opposizione e vuole salvare il territorio?

o quella di chi governa e consuma il territorio come una qualsiasi giunta DC o PCI?

La seconda che hai detto...(perlomeno in molti, troppi casi)

[PINOCCHIO (POL)]

Da questo punto di vista i sindaci della lega sono SEMPRE stati come quelli di forza italia o dei ds, cioè hanno fanno schifo. Si sono ampiante distinti epr lottizzazioni nuove aree industriali etc etc.al motto di "paroni casa nostra", trasformando "casa nostra" in un grumo di fabbriche e apppartamenti per extra.

[Rotgaudo (POL)]

In effetti i fatti parlano: un certo movimento
ha utilizzato i voti degli operai e dei contadini
per fare gli interessi di quelli che invece votavano
i partiti di centro, tutti tesi, questi ultimi,
agli investimenti sul territorio, tanto per essere
eufemistici.
Qualcuno mi aiuti, sto cercando un altro paese
nel sistema solare dove un costruttore edile
diventa sottosegretario all'AMBIENTE!
Ma mi sa che siamo i soli.

[Maxadhego]

Mi pare che tutta la vicenda sia ne più ne meno, uguale a migliaia di altre, che si verificano in continuazione, in migliaia di altrettanti comuni di questa disgraziata penisola.

Si tratta di tristi realtà che assumono una valenza paradigmatica rispetto a un contesto economico e sociale dove le parole d'ordine sono, "progresso", "sviluppo", "espansione", nuovi insediamenti, nuove infrastrutture, e poi ancora di più, di più, sempre di più........

Ho già sottolineato come manchi alla nostra classe politica e dirigenziale, il senso del limite e la consapevolezza che questo territorio è ormai saturo di asfalto, cemento, infrastrutture, gente.........
Esso non può sopportare ulteriori interventi in nome di un progresso che non porta più con se, qualità di vita.

La degenerazione a cui stiamo assistendo è il risultato di una visione eminentemente materialista, mercantilista e ideologica che vuole in definitiva tutto e il suo contrario.

Così i meschini attori di questa invereconda sceneggiata, non vogliono capire che solo una autentica rivoluzione culturale, che metta in discussione il modello economico e di sviluppo fin qui seguiti, può fermare la selvaggia aggressione a una terra, alla sua gente e alla sua anima profonda.

Io credo che la fine del depauperamento del territorio, coinciderà solo con l'accettazione integrale delle ancestrali leggi e ritmi che regolano da sempre la vita della nostra Grande Madre Terra.

Credo che il coraggio, la tenacia e la determinazione che presuppone questa alternativa politica e culturale in tema di salvaguardia ambientale, non siano ahimè attualmente presenti, in NESSUNA delle attuali forze politiche.

[ermenelinda]

In origine postato da Peder
purtroppo il caso di sindaci della lega (?) che usano la cementificazione del territorio come un modo semplice per riempire le casse comunali (quando non per favorire cordate di "amici") ce ne è più di uno.

Io ho sott'occhio il caso di Lissone, governata da tre mandati da sindaci leghisti (meroni, monocolore, 2 volte; fossati, in alleanza con CDL)

in dieci anni e più sono stai edificati interi quartieri residenziali, intere zone industriali, abbattute e sostituite le vecchie corti nel centro con palazzotti di 3-4 piani, costruito un grande ipermercato Esselunga...

e da anni la stessa giunta sponsorizza la proposta di un privato di realizzare un ulteriore mega centro commerciale per finanziare un polo fieristico.

fiera che dopo la nascita del polo di Rho-Pero non si capisce dove voglia andare, vista la concorrenza.

Per fortuna i due comuni limitrofi (Desio e Muggiò, che si sciropperebbero il traffico) si stanno opponendo al progetto.

Secondo la mia opinione e per quello che ho visto non si può paragonare Calco a Lissone, paese che frequento da anni.
Forse venendo da un paese alle porte di Milano molto urbanizzato dai catto-comunisti a me Lissone non sembra cresciuta tanto da 10 anni a questa parte..qualche palazzo, il centro commerciale che tu dici (quello sì purtroppo) ma per il resto è rimasto un gran paesotto con tante case basse e molte aree artigiane.
Il fatto che si proceda a riqualificare il centro storico, ristrutturando i vecchi palazzi, mi sembra una cosa giusta.
Nei programmi della lega abbiamo sempre scritto che bisogna recuperare l’esistente prima di consumare ulteriore territorio. Lo sai cosa costa ristrutturare?
Io l’ho provato, costa tre volte e più rispetto a costruire il nuovo e quindi non mi sembra uno scandalo se il costruttore che recupera dei palazzi fatiscenti chieda di poter aumentare di un piano…sono altri gli scandali.
Io di Lissone ricordo la nuova pinacoteca di arte moderna in piazza padania con all’ingresso il sole delle alpi nel selciato, ricordo la grandissima biblioteca su tre piani con una parte dedicata alla storia del mobile e un’area per bambini ben fatta. Ricordo quando sono andata a vedere la mostra sul “naturalismo padano” ……..
I mobilieri di Lissone che sono l’asse portante della produttività cittadina e brianzola sono contenti dei due sindaci che si sono succeduti perché sono anch’essi operatori del settore e ne vivono tutti i giorni i problemi sulla loro pelle. Non sono politici di professione e non vivono di politica.
Non capisco la negatività nel fare aree industriali, dobbiamo tutti diventare dipendenti statali?
Chi produrra’ più prodotti o servizi da esportare? Chi produrra’ ricchezza?


Hai invece guardato a Vimodrone e Cernusco? Tutte e due comuni governati dalla lega che sono cresciuti tantissimo in numero di abitanti, rispetto anche alle proprie dimensioni. Credo che l’ex sindaco di Vimodrone debba ricevere un “premio” per i terreni consumati, tra l’altro vicino a Milano, quindi zona che vale oro.

Quello che ha fatto il sindaco di Calco è una vergogna, tanto più che è un protetto dall’alto.
Quindi si può anche affermare che la linea approvata da Castelli è di costruire e di conseguenza consumare tutto il territorio.

Faccio un indovinello:
Tempo fa (circa 10 anni fa) è caduta la giunta leghista di Vimercate. Le cause, da quello che mi hanno raccontato, sono state incomprensione tra i vecchi militanti (che erano persone splendide che hanno diffuso la lega in tutto il vimercatese) e il gruppo Sindaco e Assessori che snobbavano la sezione e avevano atteggiamenti poco democratici. Chi si ricorda chi c’era tra gli assessori?
Aiutino: era una persona estranea al territorio mandata da via bellerio (non credo imposta perché c’erano difficoltà all’epoca nel trovare persone adatte a quegli incarichi).

Saluti padani.

[Conte Jean]

In origine postato da ermenelinda

Faccio un indovinello:
Tempo fa (circa 10 anni fa) è caduta la giunta leghista di Vimercate. Le cause, da quello che mi hanno raccontato, sono state incomprensione tra i vecchi militanti (che erano persone splendide che hanno diffuso la lega in tutto il vimercatese) e il gruppo Sindaco e Assessori che snobbavano la sezione e avevano atteggiamenti poco democratici. Chi si ricorda chi c’era tra gli assessori?
Aiutino: era una persona estranea al territorio mandata da via bellerio (non credo imposta perché c’erano difficoltà all’epoca nel trovare persone adatte a quegli incarichi).

Saluti padani.

Paolo Berlusconi???

...ormai non mi sorprenderei neanche di questo...

Comunque sarà Magni, no?

[Zena@free]

Il problema di questo partito è che manca una cultura politica per cui, al di fuori di qualche concetto nazional-popolare, a nessuno è mai stato spiegato cosa significa dichiararsi "padani", e a nessuno è mai stato spiegato che è la speculazione ai danni del territorio la prima causa di moria dell'identità storica e culturale.

Non ci vuole un genio a capire che il declino delle culture padane ha proceduto di pari passo con uno Sviluppo di cui molti piani regolatori sono logiche appendici, uno sviluppo che non è mai stato declinato secondo le esigenze di salvaguardia di quei patrimoni diffusi che sono le aree verdi, ma anche siti storico-culturali "minori".

Un sindaco leghista dovrebbe essere anti-modernista, se la modernità è concepita come cementificazione, sviluppo di centri commerciali, infrastrutturazione selvaggia, declino delle tradizioni produttive agricole ed artigianali. Ma, purtroppo, così non è...

[Maxadhego]

In origine postato da ermenelinda



Non capisco la negatività nel fare aree industriali, dobbiamo tutti diventare dipendenti statali?
Chi produrra’ più prodotti o servizi da esportare? Chi produrra’ ricchezza?


Saluti padani.

Stai tranquilla, i padani non diventeranno statali, a questo ci pensano egregiamente altri soggetti di altre latitudini.
I furboni padani sono impegnati a fare sempre nuove zone industriali le quali, serviranno a generare ulteriore ricchezza che sarà poi distribuita "democraticamente" tra i vecchi e nuovi parassiti.
Stiamo svendendo il territorio, senza capire che produciamo 3-4 volte il reddito che ci rimane fisicamente in tasca.
Avanti così, verso il suicidio sociale e ambientale, in nome di un malinteso senso del dovere e amore per il lavoro.
Apriamo gli occhi che è ora.

[Maxadhego]

In origine postato da Zena@free
Il problema di questo partito è che manca una cultura politica per cui, al di fuori di qualche concetto nazional-popolare, a nessuno è mai stato spiegato cosa significa dichiararsi "padani", e a nessuno è mai stato spiegato che è la speculazione ai danni del territorio la prima causa di moria dell'identità storica e culturale.

Non ci vuole un genio a capire che il declino delle culture padane ha proceduto di pari passo con uno Sviluppo di cui molti piani regolatori sono logiche appendici, uno sviluppo che non è mai stato declinato secondo le esigenze di salvaguardia di quei patrimoni diffusi che sono le aree verdi, ma anche siti storico-culturali "minori".

Un sindaco leghista dovrebbe essere anti-modernista, se la modernità è concepita come cementificazione, sviluppo di centri commerciali, infrastrutturazione selvaggia, declino delle tradizioni produttive agricole ed artigianali. Ma, purtroppo, così non è...

Bravo Zena, un ottimo intervento che non può essere nemmeno compreso dall'attuale classe politica.
Per loro è inconcepibile che l'economia e il progresso, possano essere subordinati a esigenze diverse dal mero affarismo fine a se stesso.

La cementificazione è sinonimo di sviluppo?
Bene, perché dovremmo mettere limiti alla provvidenza?
Avanti allora, finché l'ultimo metro quadrato di territorio sarà adeguatamente "valorizzato"!!

[ermenelinda]

In origine postato da Conte Jean
Paolo Berlusconi???

...ormai non mi sorprenderei neanche di questo...

Comunque sarà Magni, no?

NO! nessuno dei due!
Comunque è un personaggio che c'entra con il caso Magni.

Se nessun'altro ha idee o ricordi domani te lo scrivo.

Saluti