IL GAZZETTINO VICENZA BASSANO
28 OTTOBRE 2005
CONSIGLIO COMUNALE Seduta infuocata anche per le rivelazioni dellUlivo sugli emolumenti ai consiglieri di amministrazione
Bufera in consiglio sui compensi all'Aim
"Piano Frazioni": lassessore dà ragione ai residenti. Rinviato sine die il processo politico del Carroccio al consigliere Equizi
Piano Frazioni e caso Coop sono stati al centro della seduta del consiglio di ieri.
Ma la seduta a Palazzo Trissino è stata resa davvero incandescente soprattutto dall'iniziativa del centrosinistra "che vuole sapere dal sindaco quali siano i compensi degli amministratori di Aim".
IL PROLOGO. La seduta di ieri pomeriggio è cominciata con un battibecco nei corridoi, battibecco tutto interno alla maggioranza della Cdl.
Tutto dipende dal fatto che l'assessore al sociale leghista Davide Piazza da mesi propugna con vigore la delibera sulla costruzione del centro di assistenza alla famiglia nello stabile della ex Coop di via Cavalieri di Vittorio Veneto.
Una parte di Fi e quasi tutti i consiglieri proprio del Carroccio però sono contrari all'intervento.
Tra le critiche quella di un eccessivo costo dello stabile e di una sua difficile utilizzazione. Così nei corridoi è andato in scena un battibecco. Da una parte i favorevoli all'intervento, capeggiati dal presidente azzurro della Zona 6 (Teo Tosetto); dall'altra i contrari con il consigliere Franca Equizi del Carroccio a prendere la testa degli scontenti («vogliamo passare come il comune guidato dal centrodestra che senza motivo dà un sacco di soldi alle coop rosse?»).
IL CARROCCIO. E così la situazione politica nella Lega rimane tesa. Le posizioni intransigenti della Equizi verso l'esecutivo erano state oggetto di una censura da parte del segretario cittadino del partito (Giuliano Tricarico) che aveva chiesto al segretario provinciale Roberto Ciambetti di valutare una possibile espulsione della Equizi (soprannominata la "sceriffa di palazzo Trissino").
La settimana scorsa l'espulsione pareva imminente. In municipio però da giorni circola voce che la stessa Equizi sia in possesso di materiale politicamente compromettente tanto da poter schiantare da un momento all'altro lo stesso segretario.
Proprio per questo motivo, il processo interno alla Equizi sarebbe stato rinviato sine die.
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SI DICE CHE PIAZZAABBIA ANCHE MINACCIATO LE DIMISSIONI IL COMUNE NON COMPRA DALLA COOP L'EDIFICIO, QUALI INTERESSI AVRA'?