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  1. #1
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    Predefinito Prima Festa della Liberta'!

    Per tutti coloro che sono interessati a seguirla, per convinzione di ideali o per fare due risare sentendo le esternazioni di Silvio non fa differenza, la manifestazione sara trasmessa in diretta sul sito www.forza-italia.it a partire dalle 17.


    Una domanda tanto per iniziare: ma perche' sui manifesti fra i dittatori Mussolini non e' stato messo?

  2. #2
    destracristiana
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    Predefinito Re: Prima Festa della Liberta'!

    In Origine Postato da nicolafior
    Per tutti coloro che sono interessati a seguirla, per convinzione di ideali o per fare due risare sentendo le esternazioni di Silvio non fa differenza, la manifestazione sara trasmessa in diretta sul sito www.forza-italia.it a partire dalle 17.


    Una domanda tanto per iniziare: ma perche' sui manifesti fra i dittatori Mussolini non e' stato messo?
    Hai ragione. Mussolini è una grossa dimenticanza. Però, caro Nicola, spero tu sia accorto, visto che non sei in malafede, che mancano criminali ben peggiori di Mussolini. Manca Pol Pot, dittatore cambogiano che detiene il record per aver sterminato un terzo della popolazione in quasi 5 anni. Manca Mao, grande timoniere nonchè assassino della Cina Comunista. Manca Pinochet, manca Lenin, manca Tito, che ha ucciso molti nostri connazionale per odio razziale: pari a Hitlaer in questo. Ma tu sicuramente te ne sarai accorto.

  3. #3
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    Predefinito Re: Re: Prima Festa della Liberta'!

    In Origine Postato da destracristiana
    manca Lenin
    e chi avrebbe sterminato Lenin, di grazia?

  4. #4
    destracristiana
    Ospite

    Predefinito Re: Re: Re: Prima Festa della Liberta'!

    In Origine Postato da DrugoLebowsky
    e chi avrebbe sterminato Lenin, di grazia?
    Si parla di dittatori. E chi avrebbe sterminato Mussolini, di grazia?

  5. #5
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    Predefinito Re: Re: Prima Festa della Liberta'!

    In Origine Postato da destracristiana
    Hai ragione. Mussolini è una grossa dimenticanza. Però, caro Nicola, spero tu sia accorto, visto che non sei in malafede, che mancano criminali ben peggiori di Mussolini. Manca Pol Pot, dittatore cambogiano che detiene il record per aver sterminato un terzo della popolazione in quasi 5 anni. Manca Mao, grande timoniere nonchè assassino della Cina Comunista. Manca Pinochet, manca Lenin, manca Tito, che ha ucciso molti nostri connazionale per odio razziale: pari a Hitlaer in questo. Ma tu sicuramente te ne sarai accorto.
    Il dittatore che abibamo avuto noi è stato Mussolini. Niente balle, non si può scagliarsi contro le dittature altrui tralasciando le proprie.

  6. #6
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    Predefinito Re: Re: Re: Prima Festa della Liberta'!

    In Origine Postato da DrugoLebowsky
    e chi avrebbe sterminato Lenin, di grazia?
    Sa' na' sega lui...

  7. #7
    liber
    Ospite

    Predefinito Re: Re: Re: Prima Festa della Liberta'!

    In Origine Postato da DrugoLebowsky
    e chi avrebbe sterminato Lenin, di grazia?
    Lenin è stato l'ideologo del terrrore comunista. Quindi possiamo dire che gli stermini sono nati proprio dalle sue idee...

    Il filo rosso del terrore
    di Pino Bongiorno

    Richard Pipes, nel suo “Comunismo. Una storia” (Rizzoli, Milano 2003), sostiene, e argomenta ampiamente, che “il comunismo non è stato una buona idea che ha avuto un cattivo esito; e stato una cattiva idea”. Marco Messeri è sulla medesima lunghezza d’onda e individua una sola “logica nella tragedia del comunismo: la logica di un’idea tragicamente sbagliata”. Un’idea antica cui il Novecento ha affidato la palingenesi collettiva, la formazione dell’“uomo nuovo”. Bilancio dell’illusione: cento milioni di vittime. “Assassinati, morti nei campi di concentramento, gettati nelle fosse comuni dopo orrende esecuzioni di massa, deportati e abbandonati in steppe gelate, morti di fame nel corso di carestie provocate dalla folle presunzione di riprogettare la società e creare un nuovo uomo ideale, unita alla più disperante incomprensione della natura dell’uomo reale”. Una tragedia spaventosa, che dovunque ha visto la luce ha preso le forme di una “costosa” via al sottosviluppo, come dettagliatamente, e con cifre che sgomentano, documenta Messeri.

    Ciò che colpisce del comunismo è proprio questo. A qualsiasi latitudine si è realizzato, ha prodotto morte, miseria, negazione dei diritti più elementari. Se esso è veramente stato una tragedia, e dati alla mano è difficile avere dubbi in proposito, Unione Sovietica, Cina, Europa dell’Est, Indocina e Cuba ne hanno messo in scena varie repliche, diverse solo per quel tanto, o per quel poco, che natura e storia sono riuscite a metterci di loro. Lenin, Stalin, Tito, Mao Zedong, Kruscëv, Fidel Castro, Kim Il Sung sono stati tra i più importanti attori-protagonisti della rappresentazione comunista, cui hanno dato un contributo personale pur richiamandosi l’uno all’altro nella sostanza dell’azione politica e negli esiti da essa scaturiti. Per chi ancora crede che è stato Stalin a traviare e pervertire il bolscevismo, risulta salutare la lettura delle pagine che Messeri dedica a Lenin. E’ questi che instaura la “dittatura del partito”, in vece della marxiana “dittatura del proletariato”, ed elimina appena possibile ogni opposizione, sia politica sia culturale. E’ Lenin che teorizza, già in gioventù, la pratica del terrore, di cui una volta al potere si serve a piene mani, colpendo indistintamente contadini e borghesi, preti ed ebrei, “bianchi” e socialrivoluzionari. Nei centodiciassette anni di regno degli ultimi cinque zar russi sono state giustiziate 6.321 persone; nei cinque anni compresi fra il 1917 e il 1922 Lenin è stato responsabile dell’esecuzione di ben 140.000 persone.

    Al mitico Mao Zedong si deve l’istituzione, all’inizio degli anni Cinquanta, di campi di concentramento dai nomi suggestivi (“Lago dell’Entusiasmo Nascente”, “Prezioso Villaggio del Nord”, eccetera), per i quali sembra che siano passati decine di milioni di cinesi, con una mortalità stimata al 5 per cento annuo (durante la carestia del 1961-1962 ha perso la vita il 90 per cento dei detenuti). Oggi le cose non vanno molto meglio. “In Cina, segnala Amnesty International, vi sono tuttora migliaia di detenuti per reati di opinione. Alcuni sono stati condannati senza aver potuto ricevere l’assistenza di difensori. Altri sono detenuti amministrativamente senza accusa o condanna. Vengono perseguiti gli attivisti democratici che fanno uso di Internet. La tortura continua a essere molto frequente. Almeno sessantotto reati, anche non violenti, sono passibili di pena di morte. I dati ufficiali rivelano che negli anni novanta sono state superate le 27.000 condanne a morte e le 18.000 esecuzioni. Amnesty International stima però che le cifre reali debbano essere molto più alte. Le condanne sono eseguite di solito poche ore dopo la sentenza, vanificando la possibilità di presentare appello. I condannati vengono portati in pubblico, alcuni in ceppi e con corde attorno al collo. Le esecuzioni avvengono talvolta negli stadi, davanti a migliaia di spettatori portati dai luoghi di lavoro o dalle scuole”.

    Anche il castrismo non è un’eccezione. In mezzo secolo esso non sembra essere stato in grado di creare un elevato grado di benessere e si è contraddistinto solo in negativo. Basti pensare al cosiddetto “machismo-leninismo”, introdotto a Cuba negli anni Sessanta e supportato da speciali campi di lavoro destinati agli “asociali”, cioè maschi effeminati, preti, testimoni di Geova, “parassiti”.

    http://www.ideazione.com/settimanale...5bongiorno.htm

  8. #8
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    Predefinito Re: Re: Re: Re: Prima Festa della Liberta'!

    In Origine Postato da destracristiana
    Si parla di dittatori. E chi avrebbe sterminato Mussolini, di grazia?
    Qualche decina di migliaia di eritrei e di libici, spesso usando i gas tossici.
    Un bel po' di greci, serbi e montenegrini.
    Per non parlare della pulizia etnica e dell'italianizzazione forzata degli slavi che vivevano fianco a fianco dei veneziani in Istria, spostati per far posto a fascisti meridionali.

    7000 ebrei italiani.

    QUalche centinaio di migliaia di soldati italiani mandati in guerre suicide.. tipo a far la guerra in russia con le scarpe di cartone.

    Decine di migliaia di antifascisti, compresi i fratelli rosselli ammazzati in francia da sicari di regime, compreso il leader dell'opposizione socialista Giacomo Matteotti, compresi i 15 morti ammazzati in piazzale loreto, compreso il fratello di mia nonna ammazzato dai fascisti a bastonate.

  9. #9
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    Predefinito Re: Re: Re: Prima Festa della Liberta'!

    In Origine Postato da Ragioniamo!
    Il dittatore che abibamo avuto noi è stato Mussolini. Niente balle, non si può scagliarsi contro le dittature altrui tralasciando le proprie.
    Ma quale dittatore! Non sai che Mussolini mandava la gente a fare vacanza al confino

  10. #10
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    Predefinito Re: Re: Re: Prima Festa della Liberta'!

    In Origine Postato da Ragioniamo!
    Il dittatore che abibamo avuto noi è stato Mussolini. Niente balle, non si può scagliarsi contro le dittature altrui tralasciando le proprie.
    Caro Destracristiana come dice il nostro amico qua credo, e non penso di essere l'unico a farlo, che essendo in Italia un riferimento a Mussolini, unico dittatore che abbiamo provato sulla nostra pelle, era dovuto.

    La cosa mi fa pensare che la scelta sia stata dettata da esigenze di coalizione per evitare di suscitare il malumore di alcuni alleati o di futuri tali...

 

 
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