Israele: svolta nei laburisti, Peres sconfitto Il premio Nobel per la Pace perde le primarie.
A portare alle elezioni il partito sarà il «sindacalista» Amir Peretz STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
Amir Peretz, nuovo candidato premier dei laburisti israeliani (Afp)
TEL AVIV - Shimon Peres non è più capo del Partito Laburista israeliano: l'anziano statista, premio Nobel per la Pace 1994 insieme all'allora premier Yitzhak Rabin e al defunto leader palestinese Yasser Arafat, a sorpresa ha infatti perso le primarie di mercoledì, le cui operazioni di voto si sono protratte fino quasi all'alba; subito dopo, dal quartier generale del partito a Tel Aviv, sono stati annunciati i risultati.
Peres, attualmente vice primo ministro, è stato sconfitto da Amir Peretz, 53 anni, numero uno della «Histadrut», il principale sindacato dello Stato ebraico, che in qualità di nuovo presidente quindi diventa automaticamente candidato laburista alla guida del governo nelle prossime elezioni generali d'Israele.
Peretz, il cui programma contempla al primo punto la fine dell'alleanza con il Likud di Ariel Sharon che appoggia l'esecutivo di unità nazionale al momento in carica, ha subito confermato la volontà di procedere in tale direzione. Peres, 82 anni, dal canto suo, ha contestato l'esito della consultazione interna, denunciando irregolarità che sarebbero avvenute in alcuni seggi e in determinate circoscrizioni; la commissione elettorale del partito ha fatto sapere che di ciò terrà conto.
Stando al segretario generale laburista, Eitan Cabel, ha comunque già puntualizzato che le accuse mosse dallo sconfitto non possono essere accolte. Su circa centomila iscritti al partito che si sono espressi, Peretz avrebbe ottenuto il 42 per cento dei suffragi a fronte del 40 per cento raccolto dal suo avversario e predecessore.
10 novembre 2005