E' possibile un'alleanza con la destra sociale?
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m.calu[img]
Nella politica tutto è possibile, ma con uno statuto che dice questo, credo sarebbe contro i nostri principi farlo.Valori ed ideali
[1] I Conservatori rinnegano le ideologie nazi-fascita e comunista, “mali assoluti” della storia umana, e avversa ogni forma di tirannia, indipendentemente dall'orientamento politico della stessa.
Rammento che il punto in questione è in revisione. Abbiamo discusso insieme ad Ugo sulla necessità di eliminare l'equiparazione tra fascismo e nazionalsocialsimo e comunismo.In Origine Postato da Cavaliere
Nella politica tutto è possibile, ma con uno statuto che dice questo, credo sarebbe contro i nostri principi farlo.
Il Nazismo fu a mio modo di vedere "male assoluto", lo stesso non può dirsi dell'esperienza fascista italiana , di cui molti caratteri-quelli conservatori- sono meritevoli di studio e (parlo a titolo personale in questo caso) assolutamente da non cancellare e rinnegare.
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Sono d'accordissimo, infatti ho detto che lo statuto diceva quello, senza specificare cosa ne pensassi.In Origine Postato da templares
Rammento che il punto in questione è in revisione. Abbiamo discusso insieme ad Ugo sulla necessità di eliminare l'equiparazione tra fascismo e nazionalsocialsimo e comunismo.
Il Nazismo fu a mio modo di vedere "male assoluto", lo stesso non può dirsi dell'esperienza fascista italiana , di cui molti caratteri-quelli conservatori- sono meritevoli di studio e (parlo a titolo personale in questo caso) assolutamente da non cancellare e rinnegare.
E' evidente che in una "gerarchia" degli orrori, quella nazista e quella stalinista sono dittature ben peggiori di quella fascista.
Questo non lo mette in discussione nessuno.
Certo che nel fascismo, ovvero in un movimento nato dalla "secessione" di un gruppo di SOCIALISTI, faccio fatica a rintracciare qualcosa delle idee conservatrici nelle quali mi riconosco... ma ammetto la mia ignoranza in materia.
Salva, a cosa ti riferisci esattamente tu?
Anzitutto partiamo da una premessa. La Destra a cui noi ambiamo ebbe un riferimento politico nel Movimento Sociale Italiano,e fu vicino a realizzarsi sotto la Segreteria Michelini.In Origine Postato da UgoDePayens
E' evidente che in una "gerarchia" degli orrori, quella nazista e quella stalinista sono dittature ben peggiori di quella fascista.
Questo non lo mette in discussione nessuno.
Certo che nel fascismo, ovvero in un movimento nato dalla "secessione" di un gruppo di SOCIALISTI, faccio fatica a rintracciare qualcosa delle idee conservatrici nelle quali mi riconosco... ma ammetto la mia ignoranza in materia.
Salva, a cosa ti riferisci esattamente tu?
Partiamo però dal fascismo e dal suo modus operandi conservatore.
Benito Mussolini, socialista e rivoluzionario, seppe dare al Partito Nazionale Fascista un'impronta incredibilmente conservatrice in parecchie circostanze.
Pensiamo ai Patti Lateranensi, che rappresentano il Concordato tra Stato e Chiesa, e ribadirono il ruolo del Cattolicesimo quale religione di Stato. Abilissima mossa politica tesa a superare i contrasti di quelli che lui stesso definì "sessant'anni di guerra fredda".
Mi piace riportare il testo del Trattato in proposito:
"... il Trattato riconosce il principio consacrato nell'articolo 1 dello Statuto del Regno 4 Marzo 1848, per il quale la Religione Cattolica, Apostolica e Romana è la sola religione di Stato".
Letto oggi , si oggi che nella c.d. Costituzione Europea non c'è accenno alle radici Cristiane , il testo del Concordato del 29 fa venire ai Conservatori Italiani le lacrime agli occhi.
Adesso potremmo stare a parlare per ore dei motivi politici che indussero alla firma del Concordato. A mio avviso però è preferible con occhio cinico badare ai risultati. La firmà chiuse la questione Romana, riconciliò lo Stato e la Chiesa, e diede un'impronta indelebilmente cattolica al nostro Paese per i decenni successivi.
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Altro aspetto da salvare, la rivalutazione della storia del nostro Paese e della cultura e tradizione italica. Cosa c'è di più conservatore della fierezza delle origini?
Il Fascismo ridiede (nel bene e nel male chiaramente) agli Italiani, l'orgoglio di essere tali, facendo capire che la forza di un popolo sta nella tradizione e nella sua Storia.
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Uhm...
Indubbiamente, il Concordato, come le bonifiche dell'agro pontino, come il fatto che l'Italia sullo scacchiere internazionale, anche grazie a Mussolini ed al fascismo, contò di più. Tutte cose positive, delle quali è giusto ricordarsi.
De Felice non sbagliava quando, cercando di essere GIUSTO, metteva sulla bilancia anche gli aspetti POSITIVI del fascismo, e le sue conquiste civili, economiche e sociali.
Ma, mi pare, anche dei regimi comunisti potremmo dire lo stesso. Voglio dire, è innegabile che con Lenin, e ancor più forse con Stalin, la Russia sovietica abbia fatto un enorme passo avanti quanto a industrializzazione, ad esempio. D'altro canto, rispetto alla Russia zarista, la rivoluzione portò non solo distruzione e guerra civile, ma anche un imbarbarimento dei costumi, se pensiamo che si tentò di spazzare via una cultura millenaria fatta di tradizioni agricole e di devozione religiosa.
Ma questo in fin dei conti significa solo che, in mezzo ad un mare di cose abominevoli, anche Stalin riuscì a tirar fuori qualcosa di positivo. O forse NONOSTANTE Stalin, il popolo russo riuscì ad andare avanti.
Originariamente Scritto da templares
E' opportuno con occhio cinico, al di là delle questioni (politiche generali e non) che indussero quel poveretto del Mussolini a ridursi a servo di Hitler, badare ai risultati più solidi dell'esperienza fascista: dittatura, leggi razziali, idiotismo di massa staraciano, una guerra disastrosamente perduta lasciando l'Italia materialmente e moralmente fra le rovine e rimettendo in giuoco ........l'estrema sinistra, legittimandola per decenni. Per non dire della R.S.I. e delle sue velleità.....socializzatrici.
Shalom
Se consideriamo il fascismo dal punto di vista dei risultati e generalizzando il tutto, non si può che darti ragione.Originariamente Scritto da Pieffebi
Il primo fascismo però,quello più conservatore,non invischiato col nazionalsocialismo e non macchiato dall'onta delle leggi razziali, è fenomeno quanto meno da analizzare e da non rigettare in toto.
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