Forse qualquno si ricorderà che durante la campagna elettorale per le comunali di Bologna Cofferati aveva contestato a Guazzalocca di avere messo inatto una politica antiecologica aprendo il centro storico alle auto.Una volta diventato sindaco Cofferati aveva messo in atto il suo programma istituendo una serie di limitazioni all'accesso delle auto nel centro bolognese(il programma Sirio).
Bene adesso passato di un anno Cofferati ci ha ripensato e ha deciso che Guazzalocca aveva in fondo ragione ed ha riaperto il centro storico al traffico in modo da favorire i commercianti mandando a farsi benedire il vecchio programma elettorale cofferatiano.
L’ordinanza di Cofferati infatti revoca il divieto d’accesso al centro storico per le giornate di sabato, ferma la pedonalizzazione della Cerchia del Mille, conferma del divieto della cosiddetta “T” (via Indipendenza, Rizzoli e Ugo Bassi). Di fatto rimarrà l’unica zona della città vietata all’ingresso delle auto .
Ovviamente gli stessi 20 comitati ed associazioni che avevano appoggiato il Cofferati ambientalista (poveri fessi ), oltre i partiti dell’Altrasinistra (Rifondazione Comunista, Verdi Pdci e Cantiere) sono scesi imbufaliti a protestare contro il loro sindaco annunciando una manifestazione per domani.
«L’accensione di Sirio - ricorda Pizzimenti - dopo anni e anni di battaglie legali è stato un grande risultato, che ora viene messo in discussione. Lo abbiamo fatto con Guazzaloca, non facciamo sconti nemmeno al centrosinistra».
Duri i comitati nei confronti del sindaco: «Nemmeno Guazzaloca aveva osato toccare la Ztl. Non si fa così», chiude Otello Ciavatti (piazza Verdi). Di tradimento parla senza mezzi termini Rinaldi: «Cofferati disse che la salute era un bene primario e non sarebbe stato piegato agli interessi di pochi. Ha tradito i cittadini e le sue promesse elettorali». E Cristiana Costantini (Strada Maggiore) rispolvera uno degli slogan che segnarono la sfida tra Cofferati e Guazzaloca: «”Da Bologna macchine a Bologna bambini”. Bene, il sindaco pensi ai bambini e noi agli affari dei commercianti».
Naturalmente i Ds hanno automaticamente appoggiato la nuova posizione del sindaco favorevole all'apertura del centro alle macchine , così come fino a ieri appoggiavano altrettanto ottusamente la chiusura totale del medesimo centro.
In fondo quel che conta è solo che a Palazzo D'accursio ci sia un sindaco DS, no?