Lista Arcobaleno: Diliberto, sollecita alla chiarezza la Sinistra

[Barbera]

UNIONE - PDCI - DILIBERTO - URGENTE UNITA' SINISTRA

Roma, 11 nov. (Apcom) - Nonostante il no di Rifondazione Comunista e le insistenze dei Verdi per una lista unica dell'Unione alla Camera e al Senato, il Pdci rilancia il progetto di lista Arcobaleno con le forze della sinistra radicale. Il tema è stato discusso oggi nella riunione della direzione nazionale dei Comunisti Italiani.

"Da molti anni - spiega il segretario del Pdci Oliviero Diliberto, parlando con i cronisti - mi sono dedicato al tentativo di contribuire a riunificare la sinistra. Vorremmo che anche alle elezioni politiche, come tappa di un processo più lungo, si potesse arrivare ad una lista Arcobaleno, cioè con le forze che si riconoscono nei temi della pace, dei diritti, del lavoro, dell'ambiente".

"Noi siamo pronti, non abbiamo difficoltà", precisa Diliberto che torna a rivolgere un appello ai "compagni di Rifondazione, ai Verdi e ovviamente anche ai Ds, se non scegliessero la strada di andare con la Margherita. Il tema della riunificazione della sinistra è quanto mai urgente".

[Barbera]

Roma, 11 nov. (Apcom) - Di fatto, il Pdci attende una risposta ufficiale dai Verdi che domani e dopodomani riuniscono il loro consiglio federale nazionale. "Non intendo minimanente entrare nel merito delle decisioni di un altro partito - dice Diliberto - Noi siamo pronti e non perché c'è un problema di soglia di sbarramento, in quanto - assicura - sia noi che i Verdi siamo largamente sopra il 2 per cento. Il problema è politico: si tratta di rafforzare dentro il centrosinistra una componente squisitamente di sinistra, anche per bilanciare le spinte molto moderate alle quali stiamo assistendo".

In una lista Arcoleno il Pdci manterrebbe il proprio simbolo con falce e martello, malgrado le perplessità dei Verdi al riguardo? "La lista è intanto un'opzione politica - risponde Diliberto - Se i Verdi fossero interessati, ragioneremmo anche sugli aspetti tecnico-politici. La visibilità di ciascuno di noi è anche il modo con cui l'elettorato ci riconosce. Ma valuteremo, l'importante è che ci sia da parte dei Verdi la volontà di proseguire su questo terreno".

Fermo restando che il progetto di Partito Democratico pensato da Ds e Margherità "è fuori dalla strategia" del Pdci, rispetto ad una lista unitaria di tutta la coalizione i Comunisti Italiani non avrebbero problemi, a patto che comprenda tutte le forze del centrosinistra, nessuna esclusa. "Se ci fosse un simbolo unico e cioè se tutti i partiti di centrosinistra, compresi Udeur e Prc, fossero sotto il simbolo dell'Unione, non avremmo difficoltà - dice Diliberto - Questo avrebbe un grande significato di unità, ma mi sembra un po' irrealistico anche perché i Ds e la Margherita sembra abbiano già deciso per la lista ulivista alla Camera".

[Barbera]

Roma, 11 nov. ore 18.19 (Apcom) - Un "appello a tutti i soggetti che hanno variamente dimostrato interesse per il 'progetto Arcobaleno' affinchè si pronuncino sollecitamente nel merito della proposta della 'lista Arcobaleno'". E' la posizione decisa oggi dalla direzione nazionale del Pdci, riunitasi a Roma. La direzione dei Comunisti Italiani, recita una nota, "dà mandato alla segreteria nazionale di prendere tutti gli opportuni contatti in vista del raggiungimento di questo obiettivo, nella consapevolezza che esso è coerente con le più ampie aspettative unitarie di tanta parte della sinistra sociale, sindacale e politica italiana".

"La lista Arcobaleno - si legge - è, e resterà, la proposta politica che i Comunisti Italiani avanzano a tutte le forze politiche della sinistra, innanzitutto a Verdi e Prc, nonché a quanti, nelle associazioni, nei movimenti, nel sindacato, nel mondo culturale, si riconoscono in questo progetto. Occorre più sinistra nell'Unione - sottolinea il Pdci - e, per avere maggior peso, occorre maggiore unità".

"Dopo ampia discussione sulla drammatica situazione sociale, politica e istituzionale del Paese", prosegue la nota, la Direzione nazionale del Pdci riunita "ribadisce che è più che mai necessario rafforzare l'Unione di centrosinistra. Ma, al contempo, ribadisce la necessità di organizzare una vasta area di sinistra, che assume come centrali le questioni della pace, dell'ambiente, del lavoro, dei diritti, che abbia la capacità reale di influenzare efficacemente i programmi e le politiche dell'intera Unione".

[Lollo87Lp]

Io non escluderei comunque che si possa anche andare a votare con la legge maggioritaria attuale... nel caso Ciampi si rifiuti di promulgare il proporzionellum-burla. E in quel caso lo sbarramento del 4% imporrebbe un’unione fra Verdi e PDCI, e rimetterebbe in discussione la posizione di Di Pietro. La Rosa nel Pugno potrebbe raggiungere il quorum, a questo punto resterebbe fuori solo l’UDEUR che però potrebbe essere compensata con qualche seggio uninominale blindato...

[Bertwooster1]

Qui si pone un grave "conflitto di interessi" tra il Pdci e il resto della coalizione.

Poiché lo sbarramento è al 2 per cento, i Verdi sono ragionevolmente sicuri (ma io ne sarei meno sicuro...) di passarlo.

Al contrario, il Pdci rischia grosso, e rischia di contendersi il posto di primo degli esclusi con l'Udeur.

Per la coalizione converrebbe che tutte le forze si presentino distinte, per due motivi:

1) distinti si raccolgono più voti

2) Il Pdci può strappare qualche voto (e qualche seggio) a Rifondazione

3) Questo è cinico dirlo, ma se nessuno dei partiti piccoli raggiungesse il 2 per cento, l'Ulivo e Rifondazione aumenterebbero i loro seggi. E comunque, la possibilità di escludere dal Parlamento l'Udeur fa sogghignare Prodi e Fassino. E questo avverrebbe se, per avventura, il Pdci prende l'1,8 per cento e l'Udeur l'1,7 per cento.

Credo però che questi discorsi di basso profilo vadano messi da parte: è sensato e razionale che Verdi e Pdci si uniscano, garantendosi una sicura sopravvivenza. E poi è chiaro che Mastella non ci starebbe a restare fuori dal Parlamento. A questo rischio, finirebbe per andare con il centrodestra, o a pretendere di entrare nella lista dell'Ulivo.

[Barbera]

Come al solito c'e' ki vuole capire che ci sono dei CONTENUTI IMPORTANTI PER IL PAESE, e c'e' ki fa il ragioniere di corte.....................percentuali e tatticismi alla dalema...............ke 2 palle!

[Bertwooster1]

In origine postato da asti_sinistra
Come al solito c'e' ki vuole capire che ci sono dei CONTENUTI IMPORTANTI PER IL PAESE, e c'e' ki fa il ragioniere di corte.....................percentuali e tatticismi alla dalema...............ke 2 palle!

Si tenta solo di capire

Non credere che Diliberto non faccia i conti da ragioniere...

Però ho concluso che, al di là dei conti, è giusto salvare (perfino) il Pdci

[Barbera]

In origine postato da chessmate
Si tenta solo di capire

Non credere che Diliberto non faccia i conti da ragioniere...

Però ho concluso che, al di là dei conti, è giusto salvare (perfino) il Pdci

lascia perdere dai

[Red River]

In origine postato da chessmate
Credo però che questi discorsi di basso profilo vadano messi da parte: è sensato e razionale che Verdi e Pdci si uniscano, garantendosi una sicura sopravvivenza. E poi è chiaro che Mastella non ci starebbe a restare fuori dal Parlamento. A questo rischio, finirebbe per andare con il centrodestra, o a pretendere di entrare nella lista dell'Ulivo.

Secondo te il Nuovo PSI prende più del 2%?

[Willy]

In origine postato da asti_sinistra
Come al solito c'e' ki vuole capire che ci sono dei CONTENUTI IMPORTANTI PER IL PAESE, e c'e' ki fa il ragioniere di corte.....................percentuali e tatticismi alla dalema...............ke 2 palle!

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ps = sono gli Hezbollah