Sabato 12 Novembre 2005
CASTEL MELLA(Brescia)
Il sindaco Bonomelli: «Non siamo dei nostalgici, ma molto legati al nostro passato»
Il vessillo di S.Giorgio sventola sul Municipio
Un ritorno al passato per rinverdire le antiche tradizioni lombarde legate al culto del Carroccio: da ieri, fino a domenica, dal balcone del municipio di Castel Mella sventola una bandiera, diversa da quelle tradizionali.
Aderendo ad una richiesta della sezione locale della Lega Nord, il sindaco Guido Bonomelli ha autorizzato la posa di un vessillo recante l'emblema di San Giorgio (croce rossa su campo bianco). La scelta non è casuale ma ispirata alla bandiera dei liberi comuni padani che lottavano contro l'imperatore Federico Barbarossa. «Non siamo dei nostalgici - ha spiegato il primo cittadino - ma legati al nostro passato in cui le realtà locali del nord avevano scelto di vivere libere e indipendenti dallo straniero avendo come punto di riferimento il Papato, apportatore dei valori della cristianità».
Proprio per questo gli esponenti del Carroccio hanno chiesto a Roberto Formigoni, governatore della Regione Lombardia, di sostituire l'attuale vessillo (fondo verde con la rosa camuna bianca al centro) con quello di San Giorgio. «Vanta mille anni di storia - prosegue il sindaco Bonomelli - ed è uno dei più antichi del mondo. Cambiare la bandiera della regione significherebbe essere in sintonia con il passato, interpretando al meglio la sensibilità della nostra gente».
Il sindaco ricorda anche la battaglia di Legnano (1176), in cui la bandiera di San Giorgio era parte integrante del Carroccio, solido e grande carro usato in battaglia dai comuni medioevali. Sopra erano montati un altare, una croce, antenne con il vessillo e una campanella (detta «la martinella») per dare i segnali. Il Carroccio era circondato da fanti e cavalieri che lo difendevano dagli assalti nemici, cercando con ogni mezzo che lo stendardo di S.Giorgio non cadesse in loro mani. Bonomelli evidenzia, infine, che l'iniziativa coinvolge i comuni lombardi amministrati dalla Lega Nord.