infatti non c'è differenza tra cristiani, mussulmani, buddisti o chi ritiene di appartenere al "popolo eletto"; sono tutti persuasi di aver ragione!In Origine Postato da chessmate
Che differenza c'è tra definirsi "popolo eletto" e stabilire che "solo i battezzati vanno in Paradiso?"
Peraltro per 2.800 dei loro 3.000 anni di storia gli ebrei, con minime eccezioni, sono stati poveri e angariati, chiusi in ghetti o in piccoli paesini isolati, poveri come e più del resto della popolazione.
Come hanno potuto, in queste condizioni, generare "violenza" nel mondo occidentale?
La verità è che ha sempre dato fastidio l'esistenza di qualcuno che si pone, magari con orgoglio, come "diverso". E gli ebrei sono i "diversi" per definizione.
Oggi magari sono i neri e gli zingari, su cui, non a caso, si esercita il moderno razzismo.
il punto è che da 3000 anni gli ebrei lasciano che sia la loro religione a guidarne la politica, così come accade per molti paesi mussulmani e altri paesi asiatici o del resto di questo mondo, dove l'integralismo religioso è l'equivalente di schemi politici intransigenti e antidemocratici.
il mondo occidentale, se un traguardo può vantare di aver raggiunto, è quello di essersi svincolato in larga parte dal cristianesimo e dalle ingerenze che esso poneva in ambito politico: la maggior parte delle nazioni europee è guidata da governi e regimi LAICI (purtroppo l'Italietta vorrebbe risultare anch'essa laica, ma non lo è, oggi come oggi, paradossalmente, lo è più la cattolicissima spagna, che dimostra con coraggio di aver maturato tale condizione dopo secoli di inquisizione...).
ora è sufficientemente chiaro che per coloro che ritengono indispensabile la LAICITA' dello stato, poco convince la politica isdraeliana di questi ultimi decenni e meno che mai convince quanto affermato: " ha sempre dato fastidio l'esistenza di qualcuno che si pone, magari con orgoglio, come "diverso". E gli ebrei sono i "diversi" per definizione."
sono diversi e sono VIOLENTI per ciò stesso.
saluti laici