Piemonte (quando era ancora in mano al cd) e la sicilia (cd) hanno avuto disastri naturali e beneficiato della "busta pesante" (senza alcuni aggravi fiscali), al termine hanno, per LEGGE DI QUESTO GOVERNO, restituito il 10% DI QUANTO AVUTO....ora umbria e marche sono 3 anni che vengono prese per i fondelli...e ogni hanno IL TESORO PRETENDE LA RESTITUZIONE DEL 100%, stessa storia anche in questa finanziaria.....UNO SCHIFO e fatto anche in modo sfacciato TRA IL SILENZIO DEI MEDIA, a parte quelli locali, il senso di CORRETTEZZA e GIUSTIZIA di questo governo è veramente infimo...oltre al taglio dei fondi per completare la ricostruzione...fondi già PROMESSI
"L’odiosa discriminazione messa in atto dal governo Berlusconi nei confronti delle popolazioni terremotate dell’Umbria e delle Marche richiede una reazione ancora più ferma di quella già espressa dalle istituzioni locali e delle forze politiche di centro sinistra a sostegno della mobilitazione unitariamente promossa a tale riguardo dalle organizzazioni sindacali.
Di questo parere è Stefano Vinti, segretario umbro di Rifondazione Comunista, che in una sua nota sostiene che l’aver escluso dalla Finanziaria presentata al Paese ogni pur minima risorsa per portare avanti l’opera di ricostruzione avviata, unitamente alla sconcertante pretesa avanzata nei confronti dei nostri terremotati di restituire interamente ed in un’unica soluzione le somme trattenute per effetto della cosiddetta “busta pesante”, rischiano di peggiorare ulteriormente la difficile situazione determinatasi in aree geografiche che hanno già scontato gli effetti perversi di una crisi produttiva che ha investito numerose aziende locali e generato disoccupazione, precarietà del lavoro e maggiore povertà. Le popolazioni terremotate dell’Umbria e delle Marche, e con loro l’insieme delle due società regionali, si batteranno perciò per riappropriarsi delle risorse che il governo nazionale intende negare alla ricostruzione, con l’intento di sospingerle verso una inevitabile fase di arretratezza. Come pure si batteranno con estremo vigore per respingere il tentativo, chiaramente incostituzionale, di dividere gli italiani in “figli e figliastri”, dove i figli sono le popolazioni del Piemonte e della Sicilia, vittime anch’esse di disastri naturali, che i benefici della “busta pesante” debbono restituirli solo in minima parte (appena il 10%) ed in forma rateale, mentre i figliastri sono i nostri terremotati ai quali si vorrebbe imporre un trattamento ben più oneroso"
oggi gli amministratori di umbria e marche oltre a molti cittadini MANIFESTERANNO A ROMA