Floris: a Viale Mazzini c'è posto per tutti, ma prima rientri Michele
Petruccioli chiama Ferrara: «Torna in Rai»
L'obiettivo è un tandem con Santoro. L'Elefantino: ne parliamo a giugno. L'ex conduttore di Sciuscià: aspetto proposte per me

Giuliano Ferrara e Ritanna Armeni: conducono insieme «Otto e mezzo» su La7 (Ansa)
ROMA — Si celebravano i 50 anni del quiz in tv e Claudio Petruccioli ha risolto un altro quesito che stagionalmente viene rilanciato per viale Mazzini. «Anche Giuliano Ferrara deve tornare in Rai», ha detto ieri il presidente. Raccogliendo uno spunto buttatogli lì da Renzo Arbore, mentre si parlava della probabile rentrée di Mike Bongiorno, mezzo secolo dopo Lascia o raddoppia?.
LA VALLETTA — Un pubblico invito al cospetto di direttore generale e cda. Proprio nel giorno, un 17, in cui Michele Santoro ritornava, secondo burocrazia interna, un dipendente effettivo. «Ma dai, ha detto così? Se rientra Mike, allora farò la sua valletta», risponde ironico il direttore del Foglio e conduttore di Otto e

Michele Santoro con Adriano Celentano a RockPolitik (Ap)
mezzo. «Il mio contratto con La7 dura fino a giugno, dopo si vedrà». Non è un sì, ma nemmeno un no. «Sono lusingato dalla proposta di Petruccioli, non posso entrare nel merito, non fatemi diventare petulante. I contratti prima si fanno sul serio e poi si annunciano». Nel caso, che potrebbe fare? «Quello che faccio sempre: parlerei di morale e politica».
TANDEM — Già ai tempi della presidenza Annunziata si immaginò un tandem Ferrara-Santoro. Non se ne fece niente. L'ex di Sciuscià stavolta non è dell'umore giusto: «Non ne penso niente, io aspetto le proposte del presidente per me, questa è la mia unica preoccupazione». Gad Lerner, fino a ottobre coinquilino di Ferrara a Otto e mezzo (e l'ultimo ad ospitarlo in Rai, ai tempi, 1998, di Pinocchio) ride all'idea ma non vuole commentare. La trova un'ottima cosa invece Lucia Annunziata, new re-entry a Raitre con In 1/2: «Ci ho provato pure io a portarlo in Rai, Giuliano si rese disponibile ma poi disse di no. Cercammo di far tornare lui per riprenderci, senza lacerazioni, anche Santoro. Volevamo portare la pace a viale Mazzini, macché. Vedo che il tempo passa ma si fanno sempre gli stessi discorsi. Se la situazione non si sblocca c'è una ragione precisa. Ma non chiedetemi quale».
PRECEDENZE — Giuseppe Giulietti, deputato ds in commissione di Vigilanza Rai, premette: «Purché non mi obblighino a guardarlo, è sempre un bene quando arriva una voce in più, sebbene su molti temi quella di Ferrara mi suoni stonata. Non sono particolarmente attratto da quel che scrive o dice, ma sia pure. Vorrei però poter festeggiare nello stesso momento il rientro di Santoro, Biagi e Luttazzi». Commenta Davide Caparini, vicepresidente leghista: «Questa è una delle poche volte che la penso come Petruccioli. Bravo. Ferrara è una di quelle firme che ci darebbero più pluralismo, per quanto non è che in Rai potrebbe curarsi i programmi liberamente come a La7. Santoro? Che c'entra? Si parlava di giornalisti. Competenti. Lui mi è simpatico come politico». Ribadisce un diritto di precedenza Giovanni Floris: «Prima ritorni Santoro. Detto ciò, è una bella idea, c'è posto per tutti, ma preferenza ai dipendenti Rai. Staremo stretti? No, ben vengano nuovi arrivi e reinserimenti». Enzo Carra, in Vigilanza per la Margherita, Ferrara lo conosce bene, è suo cugino: «Sono per la riconciliazione assoluta, lui è nato in Rai, ha tutte le sfumature per piacere a destra e sinistra o non piacere a nessuno restando tuttavia una scelta di qualità. I problemi semmai saranno di quattrini, di soldi lui ne vuole tanti e fa bene, sa di valerli».
Giovanna Cavalli
18 novembre 2005