Chiamateli, se volete, episodi
20/11/2005 16.44.00
I due episodi-chiave del secondo tempo, un gol dopo trenta secondi di Jorgensen, un rigore negato al Milan per evidente tocco di mano di Brocchi, e un gol incredibilmente annullato a Gilardino, condizionano il risultato della partita di Firenze. Tollerante agli eccessi su una deviazione come quella di Cristian e fiscalissimo sul tuffo di testa decisivo di Gilardino: così l'assistente Copelli sale in cattedra e diventa protagonista di Fiorentina-Milan. Nelle circostanze in cui la partita è stata in parità, all'inizio e alla fine del primo tempo, i rossoneri hanno giocato bene e si sono resi pericolosi di conseguenza, ma come a Genova gli episodi sono stati tutti di segno contrario. Come a Genova l'allenatore avversario infoltisce il centrocampo (Montolivo al posto di una punta come Zauli al posto di Flachi a Marassi) e come in quella gara di metà settembre i rossoneri non meritavano la sconfitta. Di diverso, rispetto al pomeriggio di Genova, c'è il comportamento della terna arbitrale con la sua punta di diamante Copelli. Coincidenze. Chiamateli, se volete, episodi. Dopo Sampdoria-Milan, la squadra rossonera ha inanellato otto vittorie consecutive. La Champions imminente e i prossimi impegni di Serie A offrono ai rossoneri immediate occasioni di riscatto. Sul piano del risultato, perchè anche a Firenze la prestazione c'è stata.
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