Originariamente Scritto da Mjollnir
Il Risorgimento come frutto di un complotto ebraico-massonico è tesi circolante da sempre in ambienti catto-integralisti.
Che poi, al di là delle pittoresche posizioni di taluni circoli culturali fatte di microbiografismo da rotocalco, analisi storiche elementari e antisemitismo d’accatto, possano esistere altre opinioni che partono da presupposti e con finalità differenti è cosa di cui prendere atto e su cui disquisire con rispetto e tolleranza (sarebbe anche interessante interrogarci su legittimità politica e mera conservazione dello status quo).
Tuttavia l'aspetto più insidioso (e più inaccettabile) della storiografia anti-risorgimentale è proprio la volontà di negare, tout court il diritto ad esistere dell’Italia considerata una creazione artificiale, “antitradizionale” rispetto agli statarelli preunitari che, chissà in base a astruse valutazioni, erano più rappresentativi del “popolo“ (ma, come giustamente scritto, non si era a favore dell’elitè)?
Non bisogna certo essere degli storici navigati per capire come in questi casi si sia ben lontani da lavori seri per quali si richiedono fonti scientifiche, linguaggio dettagliatamente esplicativo, scrupolosità di informazione, "obiettività"...