Cartelli nipponici

[Alvise]

In Origine Postato da Orazio Coclite
In Giappone esiste un sentimento di odio/amore nei confronti del gaijin (dello straniero) occidentale, e di odio/non simpatia invece per gli altri orientali.
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Ecco, questa cosa ha sempre colpito anche me. L'ostilità dei giapponesi è più forte e decisa verso gli altri orientali ed asiatici.

Per l'occidentale c'è invece uno strano rapporto di odio ed amore, di repulsione e di fascinazione.

[Orazio Coclite]

In Origine Postato da Alvise Nutti
E tenete anche conto del fatto che in Giappone l'immigrazione è un fenomeno di bassa entità.
Gli stranieri, di cui pochi hanno anche la cittadinanza giapponese, sono attorno allo 0.8%, se non erro sono principalmente cinesi, coreani e filippini.
Ricordo che negli anni ottanta il primo ministro Nakasone fu criticato dai media occidentali per aver fatto pubblico vanto dell'omogeneità etnica del Giappone.

Non prendetemi per un disco rotto, ma i giapponesi, non avendo conosciuto una tradizione straniera come il cristianesimo (l'hanno repressa ferocemente al suo apparire), hanno potuto conservare una profonda tradizione che li ricollega direttamente alle origini della propria storia, e quindi sono assolutamente imbevuti di amor patrio e di senso di appartenenza e di identità.
Noi abbiamo avuto l'Eneide, loro il Nihonji. I giapponesi sono gelosi delle loro tradizioni, mentre noi della destra radicale italiana andiamo a baciare il sedere ai musulmani e andiamo in giro a dire che in Italia non c'è nessuna tradizione da salvaguardare...

[Alvise]

In Origine Postato da Orazio Coclite
il giapponese medio, che parla solo giapponese

Difatti, se non sbaglio, in Giappone le lingue straniere (sia orientali che europee) sono poco studiate o comunque ne è poco diffusa la conoscenza.

[Alvise]

In Origine Postato da Orazio Coclite
Non prendetemi per un disco rotto, ma i giapponesi, non avendo conosciuto una tradizione straniera come il cristianesimo (l'hanno repressa ferocemente al suo apparire), hanno potuto conservare una profonda tradizione che li ricollega direttamente alle origini della propria storia, e quindi sono assolutamente imbevuti di amor patrio e di senso di appartenenza e di identità.
Noi abbiamo avuto l'Eneide, loro il Nihonji. I giapponesi sono gelosi delle loro tradizioni, mentre noi della destra radicale italiana andiamo a baciare il sedere ai musulmani e andiamo in giro a dire che in Italia non c'è nessuna tradizione da salvaguardare...

La cosa più importante da sottolineare è forse che in Giappone, nonostante tutti gli snaturamenti che l'occidentalizzazione e la sconfitta nella II GM hanno portato, sopravvive ed è ampiamente diffuso a livello popolare un forte senso della Patria, delle tradizione e della comunità, e queste cose non sono patrimonio od aspirazione di piccoli gruppi marginali.

Poi che anche in Giappone esistano gruppi ed ambienti tradizionalisti che le vivano più fortemente ed intensamente, è un altro conto. Ma a livello di "immaginario collettivo" questo patrimonio sopravvive, anche se attenuato.

[Fenris]

In Origine Postato da Alvise Nutti
Difatti, se non sbaglio, in Giappone le lingue straniere (sia orientali che europee) sono poco studiate o comunque ne è poco diffusa la conoscenza.

Confermo, un mio amico ci è appena stato e mi ha detto che la comunicazione è un problema serio.

[Alvise]

Io ricordo una coppia di giapponesi a Roma (peraltro abbastanza istruiti, dato che lui era laureato in Economia e lei faceva l'insegnante), si esprimevano metà a gesti e sorrisi, metà in un inglese molto approssimativo.

[Orazio Coclite]

In Origine Postato da Fenris
Confermo, un mio amico ci è appena stato e mi ha detto che la comunicazione è un problema serio.

I giapponesi non solo parlano esclusivamente il loro idioma, ma se tu gaijin li approcci e gli domandi una cosa nella loro lingua è assai probabile che, tanta la sorpresa, si fermino strabuzzando gli occhi nonostante capiscano quello che gli stai dicendo. Oppure non capiscono nulla, ma per non contraddirti ti fanno segno di sì con la testa, oppure ancora ti ignorano del tutto pure se cerchi di bloccarli in ogni maniera.
Popolo strano...

[ETTORE MUTI]

NOTEVOLMENTE GNOCCHE LE GIAPPONESINE DI ULTIMA GENERAZIONE....

[Orazio Coclite]

Torniamo a noi(!). Dunque, chi o cosa sono gli uyoku giapponesi?


















DAI NIPPON ZO
NIPPON ZO !!!
大日本ぞ日本ぞ

[Orazio Coclite]

In Origine Postato da Alvise Nutti
Io ricordo una coppia di giapponesi a Roma (peraltro abbastanza istruiti, dato che lui era laureato in Economia e lei faceva l'insegnante), si esprimevano metà a gesti e sorrisi, metà in un inglese molto approssimativo.

Esempi di giappinglese e pronuncia generica di termini stranieri:

Hello = Herò

Look = Rokku (con la u muta)

Black Jack = Burakku Jiyakku (u mute)

Filippo= Firipo

Alessandra = Arerusantura (con le u sempre mute)