Circa le decantate "riforme" di cui parla D'Alema

[Rasputin]

Ipotizziamo che Massimo abbia ragione: il PdL accantona il processo breve ed in cambio il parlamento vota alla semi-unanimità ( esclusi i "cattivi" dell'IdV) il cosiddetto "legittimo" impedimento per far governare "tranquillamente" Berlusconi.

Premetto che ritengo che ciò non accadrà, perchè il PdL vuole dialogare a patto che Bersani consegni - metaforicamente - le teste di Di Pietro e Scalfari, cosa che mi pare difficile accettare anche per un ceto dirigente, quello del Pd, che ci ha abituato ad una opposizione flebile ed anodina.

Comunque: quali sarebbero queste "riforme", questo convitato di pietra che da 15 anni ci ossessiona, questo mantra sempreverde ?

[Malik]

Diccelo tu Rasputin. Sei uno che ha sempre la verità.

[novis]

Le riforme istituzionali che ha in mente D'Alema sono alcune limitate riforme istituzionali come la fine del bicameralismo perfetto, la riduzione del numero dei parlamentari e l'istituzione del Senato delle Regioni.

In campo economico le riforme che ha in mente D'Alema sono le riforme degli ammortizzatori sociali (leggi: istituire degli ammortizzatori sociali stabili a lunga durata per i precari che perdono il lavoro, da finanziare con aumento delle tasse sul risparmio , col tfr, col prelievo dai conti correnti, chi più ne ha più ne metta).
Ovviamente non se ne parla neppure di abolire l'art 18 e di introdurre la libertà di contrattazione per i lavoratori.
Treconti e Sacconi sono d'accordo con tutto questo.

Chissenefrega....l'italia non è più salvabile

[assurbanipal]

La riforma auspicata da qualcuno sarebbe questa: cessare di impedire qualsiasi forma di intrapresa economica con il pretesto di regolarla.
Regole dicono i massacratori di regole e gli esaltati della regolazione: vale a dire gli uni e gli altri.
Il punto sarebbe questo: danni ne avete fatti a sufficienza, riposatevi,
Uni e altri.

[Rasputin]

Le riforme istituzionali che ha in mente D'Alema sono alcune limitate riforme istituzionali come la fine del bicameralismo perfetto, la riduzione del numero dei parlamentari e l'istituzione del Senato delle Regioni.

In campo economico le riforme che ha in mente D'Alema sono le riforme degli ammortizzatori sociali (leggi: istituire degli ammortizzatori sociali stabili a lunga durata per i precari che perdono il lavoro, da finanziare con aumento delle tasse sul risparmio , col tfr, col prelievo dai conti correnti, chi più ne ha più ne metta).
Ovviamente non se ne parla neppure di abolire l'art 18 e di introdurre la libertà di contrattazione per i lavoratori.
Treconti e Sacconi sono d'accordo con tutto questo.

Chissenefrega....l'italia non è più salvabile

Ah bè...sugli ammortizzatori sociali siamo d'accordo.

Quanto a ridurre i parlamentari, con questo Governo non se ne parla: disprezza già a sufficienza il Parlamento, e ridurne i membri mi sembrerebbe un dono inatteso.

[ugolupo]

Le riforme istituzionali che ha in mente D'Alema sono alcune limitate riforme istituzionali come la fine del bicameralismo perfetto, la riduzione del numero dei parlamentari e l'istituzione del Senato delle Regioni.

Queste riforme, già ottenute grazie alla Lega, sono state da voi bocciate qualche anno fa con un referendum.

Vi ricordate?

In campo economico le riforme che ha in mente D'Alema sono le riforme degli ammortizzatori sociali (leggi: istituire degli ammortizzatori sociali stabili a lunga durata per i precari che perdono il lavoro, da finanziare con aumento delle tasse sul risparmio , col tfr, col prelievo dai conti correnti, chi più ne ha più ne metta).

Io sarei d'accordo di dare una rendita vitalizia a tutti gli italiani, sgravandoli dal peso del lavoro,
ma non so se un aumento delle entrate oltre alla solita "lotta all'evasione" panacea di tutti i mali, basterebbe...

Però, se poi riescono a risparmiare qualcosa, invece di sputtanare tutto in "beni di consumo", ecco che arriva il fisco a tagliegiarli...repapelle::sofico:

[Azel]

"Riforme" è solo una parola d'ordine, un concetto "generalmente positivo" a cui tutti i politicanti italioti fanno ricorso quando non sono impegnati nel toto-poltrona.

E' come dirsi cattolici, in questa italia degenerata: non lo è davvero nessuno, ma fa tanto "brava persona" dirsi cattolici, quindi a parole lo sono tutti.

Tutti dicono che lo Stato va a catafascio (ed è vero), quindi chiunque sventoli la bandiera delle riforme (cioé dica chiaramente che vuole cambiare le cose) viene salutato come il salvatore della patria: ovviamente non basta voler cambiare le cose, bisogna cambiarle in meglio.

Se la strada principale del mio quartiere è un monnezzaio pieno di buche e non illuminato, io posso a ragione protestare e chiedere a gran voce che venga "fatto qualcosa": ma se dopo 20 anni di indifferenza, l'amministrazione pubblica uscita vincente dalle elezioni appena concluse mi venisse a dire "abbiamo deciso di avviare la riforma del tuo quartiere, lo radiamo al suolo e ci edifichiamo un luna-park", io mi devo ritenere soddisfatto che finalmente "qualcosa si muove" o sono autorizzato a osteggiare un simile intento riformatore?

Le riforme attualmente più care alla classe politica riguardano la giustizia, e sono volte alla modifica di leggi e costituzione in modo tale che nessun politico sia più soggetto alla legge al pari dei cittadini che lo hanno eletto: vogliono tornare spudoratamente alla monarchia con corte e nobiltà.

No grazie, simili riforme potete tranquillamente ricacciarle su dal buco da cui sono state espulse con tanto sforzo.

La ciliegina sulla torta, ovviamente, è che le riforme sulla giustizia le vogliono fare i lestofanti che non l'hanno mai rispettata.

[THE MATRIX]

Teoricamente sarebbe alquanto singolare che ci sia ancora chi si domanda quali sono le riforme da fare. Sempre teoricamente ci si aspetterebbe che la necessità di riforme sia sentita da tutti, salvo poi dividersi su quali sono.

Questa discussione è invece esemplificativa di come esista una parte del paese assolutamente conservatrice e per lo status quo. La stessa che da sempre agisce perchè nulla si cambi e si proceda come sempre, cieca a qualsiasi necessità, problema, che non sia quella di mantenere le cose come sono. A partire dai propri privilegi.

in effetti succede ed è sempre più chiaro che abbiamo un paese diviso in due. Una parte di paese che vuole le riforme e una parte che le vede come il fumo negli occhi.
A questa seconda categoria si ascrivono tutti i partiti statalisti, a partire da quelli filo comunisti, passando per l'IDV e l'UDC con una parte del PD e arrivando ai finiani.
Alla prima categoria fanno riferimento Lega e PDL oltre che una parte del PD con D'Alema, come sempre, quale testa di punta. Molti di noi speravano da tempo che D'Alema si prendesse le proprie responsabilità rompendo l'egemonia culturale che ha trasformato il PD da un partito riformista ad uno conservatore. Sarà arrivato il momento che questo accada? Lo spero!

[Ochtopus]

Teoricamente sarebbe alquanto singolare che ci sia ancora chi si domanda quali sono le riforme da fare. Sempre teoricamente ci si aspetterebbe che la necessità di riforme sia sentita da tutti, salvo poi dividersi su quali sono.

Questa discussione è invece esemplificativa di come esista una parte del paese assolutamente conservatrice e per lo status quo. La stessa che da sempre agisce perchè nulla si cambi e si proceda come sempre, cieca a qualsiasi necessità, problema, che non sia quella di mantenere le cose come sono. A partire dai propri privilegi.

in effetti succede ed è sempre più chiaro che abbiamo un paese diviso in due. Una parte di paese che vuole le riforme e una parte che le vede come il fumo negli occhi.
A questa seconda categoria si ascrivono tutti i partiti statalisti, a partire da quelli filo comunisti, passando per l'IDV e l'UDC con una parte del PD e arrivando ai finiani.
Alla prima categoria fanno riferimento Lega e PDL oltre che una parte del PD con D'Alema, come sempre, quale testa di punta. Molti di noi speravano da tempo che D'Alema si prendesse le proprie responsabilità rompendo l'egemonia culturale che ha trasformato il PD da un partito riformista ad uno conservatore. Sarà arrivato il momento che questo accada? Lo spero!

Il PDL sarebbe un partito riformista????
Ma non si possono scrivere simili baggianate.

[Rasputin]

Alla prima categoria fanno riferimento Lega e PDL oltre che una parte del PD con D'Alema, come sempre, quale testa di punta.!

ostridicolo:
Le riforme di PdL, Lega e D'Alema: torniamo all'Ancien Regime.

Ecco il comunicato di D'Alema:

"Basso popolo, io, essendo intelligente, ho convenuto con i colleghi della maggioranza che l'opposizione sia in fondo un concetto un po' strano ed ambiguo.
Chi non si accoda è un giacobino, dipietrista, antipolitico etc etc..."