" L' esaltazione romantica di tutto ciò che è sforzo, ricerca, tragicità ; la religione o, per meglio dire, traendo l' espressione dal Guenon, la superstizione della 'vita', intesa come un incoercibile tendere, come un conato che non trova mai soddisfazione ed in perpetua sete (...) : l' ossessione del "fare", del "conquistare", del nuovo del record (...) aspetto che caratterizza irrepugnabilmente la fisionomia della civilizzazione occidentale (..) la radice di questa perversione si possa anch' essa ricondurre al ceppo giudaico-cristiano . Lo spirito del messianismo è il suo spirito, la sua materia originaria . L' allucinazione di un 'altro' mondo e di una soluzione messianica che sfugge al presente , è il bisogno di evasione dei falliti, dei reietti, dei maledetti che sono impotenti ad assumere e volere la realtà loro (..) Gradatamente, tenacemente covata in seno alla razza semitica, (..) questa oscura realtà avvampò i bassifondi dell' Impero sotto la predicazione del Galileo, e fu il mito per la rivolta degli schiavi (..) J. Evola Le così dette radici giudaico- cristiane dell'Europa, sono tali, solamente per gli aspetti degenerativi, per gli aspetti cioè sovversivi, che costituiscono le basi dell' attuale civilizzazione. Credo sia indispensabile chiarire questo.