Bell'analisi.In Origine Postato da c@scista
Personalmente non credo che questa strategia funzionerà per un motivo semplicissimo: Fini non è credibile nella improvvisata veste di candidato alternativo in concorrenza interna a Berlusconi perchè fino ad ora ha sempre appoggiato anche nei più piccoli particolari la linea politica del Cavaliere nè ha mai presentato una sua proposta politica diversa o anche solo complementare(come invece al contrario ha fatto Alemanno proponendo anche contro la volontà di berlusconi la tassazione delle rendite finanziarie e la battaglia contro gli organismi geneticamente modificati).
Dopo tutto questo adesso molto difficilmente un elettore di destra che vota Fini crederà di votare un candidato del Polo alla presidenza del Consiglio alternativo a Berlusconi .
Ultimamente poi mi è venuto un altro dubbio. Fini e Casini hanno dichiarato di voler correre nel proporzionale(che dovrebbe essere applicato alle prossime politiche) come candidati alternativi in competizione interna a Berlusconi e tale affermazione è stata ripresa dai commentatori politici come ad esempio nell'articolo della Stampa che ho riportato sopra.
Tuttavia la nuova legge elettorale proporzionale prevede che le coalizioni si impegnano a sottoscrivere lo stesso programma e a INDICARE UN UNICO CANDIDATO CHE IN QUESTO CASO SARA' BERLUSCONI.
La cosa è un pochino contraddittoria e in una trasmissione della Sette "Otto e mezzo" Ferrara e la Armeni hanno fatto notare a Fini questa piccola contraddizione che pone in dubbio la reale candidatura alternativa sia di fini che di Casini (la risposta di Fini non l'ho capita molto bene.da una parte ha dichiarato di ritenere moralmente doverosa l' indicazione a candidato premier di Berlusconi nella scheda elettorale e dall'altra che la sua candidatura come presidente del Consiglio del Polo potenzialmente alternativo a Berlusconi non è solo formale)
Peccato per l'incipit, però.
Questa, infatti, non è affatto una "strategia"; è un dictat mal sopportato.
Al quale, al momento impotenti (causa cordoni della borsa in mano all'esecutore del dictat), i "due" stanno attuando una "manovra" a medio/lungo periodo; ognuno dei due per come può e per quanto sa.
In soldoni:
"adesso comanda ANCORA lui (nel senso dei soldi) e ci conviene limitare i danni sperando che non si rimanga in brache di tela dopo le prossime politiche; poi, se salviamo il culo (politico), ci mettiamo d'accordo tra ex democristiani e neofascisti e rifacciamo il centro(trattino)destra"
(o il CENTRO se passa il golpe elettorale)