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MrBojangles
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Piercerchiobottista
Casini: "chi fa polemica politica sul pericolo mafia, l’aiuta."
29 Novembre 2005
«Evitiamo di strumentalizzare la mafia in politica.
Evitiamo di farla entrare nel tritacarne delle polemiche partitiche, altrimenti le daremo una mano».
Lo ha detto il presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, a Taormina per un convegno organizzato dalla Confindustria siciliana.
«La legalità - ha continuato - è condizione essenziale per lo sviluppo economico. Bisogna arginare l'invadente presenza della criminalità siciliana. Ma non credo a chi dipinge gli amministratori siciliani come burattini o burattinai nelle mani della criminalità organizzata. Non ci credo perché ho rispetto per tutti coloro che si impegnano seriamente nel ricordo del sacrificio di coloro che li hanno preceduti e che hanno pagato con la vita il proprio tributo disinteressato alle ragioni dello Stato e delle istituzioni democratiche»
Il Presidente della Camera è sicuro:
«in questi anni la diffusione della cultura della legalità ha fatto progressi: non credo a chi vuol accreditare una economia siciliana come braccio operativo di una centrale criminale che propone e dispone di mezzi e risorse».
Meglio credere «ai tanti imprenditori che non hanno abbassato la testa ad estorsione ed usura. Per battere la mafia dobbiamo dare fiducia ai siciliani e respingere le contrapposizioni che favoriscono la disgregazione sociale».
E ha aggiunto:
«Occorre un atto di onestà intellettuale, evitare di strumentalizzare mafia ed antimafia nella politica: così si favorisce la criminalità.
La mafia non è una emergenza solo della Sicilia, lo è anche in Calabria e in Campania, dove il tasso di criminalità è intollerabile per un paese civile: o si reagisce tutti insieme, o, se si finisce nel tritacarne della politica, si fa un favore alla mafia».
Che dire?
A quello che ha espresso "stima ed amicizia" a un Dell'Utri PROPRIO mentre i Giudici erano in camera di consiglio; gli si potrebbe chiedere, come MINIMO, cosa ne pensa di Cuffaro, Lo Giufice, Costa, Fratello e (più o meno) quel terzo del SUO partito in Sicilia che sta o in galera o sotto processo.
Per mafia...