Originariamente Scritto da
partenopeo
dunque, dunque,premesso che:
- antonio spinosa, scrittore e giornalista, non ha patente di storiografo, ha dedicato un suo libro al nanetto: <V.E.III, l'astuzia di un re> e resta da verificare come ne ha parlato....;
- francesco cognasso, docente universitario torinese, medievalista, che si è occupato della storia dei Savoia (dei quali era lo storiografo ufficiale...), ma occorre sempre vedere cosa ha detto del nanetto....;
- gianfranco de paoli e paolo pinto (c'è un nuotatore con quel nome ed un jazzista...) sono 2 sconosciuti su google...;
dovrei per questi nomi impressionarmi?
dovrei sentirmi umiliato? deriso? sminuito?
a parte che i miei studi e competenze in ambito storico sono tali che posso permettermi di confrontarmi con chiunque e volendo argomentare ampiamente, con dovizia di particolari, quello che in sintesi ho sostenuto sul conto di un re che ha inguaiato l'italia (infatti è stato alfine cacciato dal "suo" stesso popolo), ossia che ha compiuto ben tre colpi di stato ed è risultato il massimo responsabile dell'entrata in guerra dell'italia nella prima guerra mondiale e, cosa imperdonabile, ha favorito l'avvento del fascismo, finendo poi per diventare una buffa marionetta, priva di qualunque dignità, manovrata dall'uomo al quale, lui stesso (povero disgraziato infelice), consentì di diventare dittatore ...
ma, se l'intento buffonesco dell'incauto nostalgico savoiardo era quello davvero di ammutolirmi, io gli rispondo come il principe di salina nel gattopardo : <<io, i savoiardi, me li mangio col latte al mattino>>
e salutami paolo pinto il desaparacido!