NDI costituisce in suo comitato per FINI PREMIER

[Alvise]

Perchè critico? tutte le nazioni del mondo facevano votare i loro cittadini all'estero tranne l'italia per 50 anni. pensa che addirittura gli immigrati nigeriani presenti da noi votavano in italia per le elezioni del loro paese mentre i nostri non potevano.

Il voto agli italiani all'estero mi ha sempre lasciato perplesso... da un lato è giusto promuovere i legami con le comunità italiane all'estero, dall'altro mi domando quale conoscenza della situazione politica italiana possano avere persone che vivono in Argentina, negli USA o in Australia.

[Maria Vittoria]

Il voto agli italiani all'estero mi ha sempre lasciato perplesso... da un lato è giusto promuovere i legami con le comunità italiane all'estero, dall'altro mi domando quale conoscenza della situazione politica italiana possano avere persone che vivono in Argentina, negli USA o in Australia.

Però i figli di genitori italiani possono scegliere la cittadinanza italiana: a questo ius sanguinis credo debba andare tutta la nostra fiducia, e che meriti ogni fatica atta a mantenere viva l'attenzione degli emigrati per la loro patria d'origine.

[roberto m]

Però i figli di genitori italiani possono scegliere la cittadinanza italiana: a questo ius sanguinis credo debba andare tutta la nostra fiducia, e che meriti ogni fatica atta a mantenere viva l'attenzione degli emigrati per la loro patria d'origine.

abito in Francia ed ho fatto lo scrutatore ai seggi vicino a Parigi alle ultime elezioni: qui la situazione è diversa perchè quasi tutti gli italiani che sono in Francia anche da 40 anni hanno l'antenna parabolica e alle 20 guardano il TG1 come si guardava lascia o raddoppia negli anni '50, quasi tutti hanno case in Italia e soprattutto se sono pensionati vi trascorrono lunghi periodi (spesso 6 mesi) all'anno. Questi vecchietti venivano a votare con le idee chiare ma non conoscevano i partiti bensi' le persone quindi spesso dovevamo dirgli che la tal leader politico era nel tal partito.
Per quanto riguarda i ventenni che hanno doppia cittadinanza e se ne fregano (scusate il termine) dello ius sanguinus, quelli forse non dovrebbero votare e in realtà ne sono venuti pochi.
Avrei i miei dubbi anche sugli italiani negli altri continenti: ho visitato melbourne e la comunità italiana è forte e si tiene informata non solo col famigerato TG1 ma anche con radio e tv locali : anche qui chi è nato in italia generalmente si informa e sa per chi votare mentre i giovani non nati in italia no.
piccolo aneddoto il TG1 delle 20 a melbourne è alle 7 del mattino: i miei zii d'australia mi facevano svegliare alle 6,30 perchè ce lo dovevamo guardare tutti insieme religiosamente a tavola per colazione, malgrado le mie proteste che ero in vacanza e volevo dormire un po di più....

[Maria Vittoria]

La legislazione non può nè riferirsi a tanti singoli casi, nè variare a seconda delle fasi evolutive individuali!

Se lo ius sanguinis è riconosciuto paritario alla nascita in territorio italiano, il diritto di voto deve applicarsi a tutti gli italiani - come risulta infatti - dai 18 anni in poi, ovunque risiedano ... altrimenti bisogna mettere in discussione il diritto genetico.

Almeno, così mi parrebbe, secondo logica

[Rick Hunter]

su questo non sono d'accordo... Il nostro leader naturale è ancor Berlusconi, quando lui terminerà la sua avventura politica il successore non potrà essere che Fini, ma per ora i tempi non sono maturi.

[Maria Vittoria]

su questo non sono d'accordo... Il nostro leader naturale è ancor Berlusconi, quando lui terminerà la sua avventura politica il successore non potrà essere che Fini, ma per ora i tempi non sono maturi.

Forse hai frainteso il senso dell'attacco a tre punte.

Scegliere di sostenere Fini non significa non riconoscere la leadership di Berlusconi !

Significa solo accettare l'indicazione data da Berlusconi stesso sabato 29 settembre a Reggio Calabria: quando, in presenza dei quadri eletti e dirigenti del centrodestra, ha lasciato parlare Gianfranco Fini anche nella conclusione del Seminario, affiancandolo solo - senza sostituirlo - sul palco.

L'indicazione data dai votanti sarà comunque una conferma indispensabile per questa transizione verso un sistema maggioritario maturo.

[Italiano]

Se la CDL avesse candidato fin da subito Fini, secondo me avrebbe vinto con il botto: è considerato un politico serio anche da molti di sinistra e Fini e Prodi non sono umanamente confrontabili.

Purtroppo hanno tirato fuori l'attacco a tre punte che permette al "bollito" di arcore di continuare a dichiararsi il candidato CdL e si sono sparati nelle p**le!

Bah...contenti loro.

[Maria Vittoria]

Se la CDL avesse candidato fin da subito Fini, secondo me avrebbe vinto con il botto: è considerato un politico serio anche da molti di sinistra e Fini e Prodi non sono umanamente confrontabili.

Purtroppo hanno tirato fuori l'attacco a tre punte che permette al "bollito" di arcore di continuare a dichiararsi il candidato CdL e si sono sparati nelle p**le!

Bah...contenti loro.

Concordo, e temo che siamo in molti a non essere contenti delle esibizioni che dobbiamo subire.

[Gianfranco]

Sull'argomento di apertura di questo thread ci saranno interessanti novità nei prossimi giorni. cordiali saluti

[AndreaDiCioccio]

A me personalmente il mitizzare le persone ed accentrare le nostre forze per Fini premier mi sembra troppo all'americana. Fini non sarebbe nulla senza la granitica struttura territoriale che abbiamo. Entrando però nel merito del comitato spero voi sappiate la coerenza di Fini nel corso degli anni. Vi invito quindi a comprare un libro "Biografia di Fini dal 1981 ad oggi" per scoprire il camaleontismo di certi personaggi che fanno impallidire anche i mastelloidi. Per farla breve io non avrei fiducia in una persona che nel 1983 portò la tessera di iscritto onorario a Saddam Hussein insieme a Rauti e Le Pen... (io non l'avrei mai condiviso) Non avrei fiducia in chi si richiama a valori della famiglia e della vita e poi è favorevole a tutti i tipi di fecondazione oltre che lasciare libertà di coscienza sulla 194 ( per il sottoscritto e per la comunità medica l'aborto in qualunque fase è un omicidio a tutti gli effetti). Non avrei fiducia in chi per anni è andato a commemorare il Duce a Predappio (il male assoluto insomma). Soprattutto non ha forza, non ha spinta,gli manca il coraggio di osare e di attaccare su temi che piacciono alle persone (vedi Berlusconi invece che animale mediatico e che forza provocatoria). Insomma Fini ha i giorni contati e come lui tutto il nostro partito che ha pian piano condotto al piattume. L'errore naturalmente è stato il nostro, mica il suo: lui si è limitato ad agire solo per interesse speando un giorno di succedere a Berlusconi (campa cavallo...)