Vuoi candidarti per i DS?
60 mila euro.
Sti cazzi
Vuoi candidarti per i DS?
60 mila euro.
Sti cazzi
Pensavo di dover rispondere sull'argomento solo a Bianca.Zucchero... questo non depone a tuo favore... : rolleyes:
Comincio a postare l'articolo... poi ripasso...
VERSO IL VOTO / Minniti: cifra troppo alta. Buglio: io non avrei potuto presentarmi il caso La proposta ispirata a Berlusconi. Giordano (Prc): così si fa politica per censo
ROMA - Adesso che tra i deputati è scoppiata una rivolta, dice che lui non l’ha mai detto, che forse non l’ha nemmeno pensato, che sono gli altri che gli combinano i guai. Ma della proposta di una tassa di ingresso per gli aspiranti candidati nelle liste dell’Ulivo, «un contributo» come la definisce lui, si è parlato, eccome, nelle ultime riunioni. Tanto che Ugo Sposetti, il tesoriere dei Ds, ne ha spiegato qualche dettaglio a Repubblica : «Con le liste bloccate previste dalla nuova legge elettorale i candidati non devono più fare campagna elettorale, se vogliono non spendono nulla. Dovrebbero essere loro a dare un contributo (al partito)». Berlusconi ha parlato per Forza Italia di 60 mila euro, può andare? «Mi sembra una cifra adeguata». Adeguata forse ai debiti del partito, non certo alle tasche dei candidati, a sentir loro. «Il principio è corretto - spiega Marco Minniti - ma la cifra mi sembra alta. Oltre al fatto che si tratterebbe di un livellamento della personalità dei candidati, si perderebbe il valore aggiunto di quanti sul territorio portano voti per il lavoro che hanno fatto in questi anni». Salvatore Buglio, deputato ex operaio di Nichelino, è indignato: «Io non avrei potuto candidarmi allora. Nell’ultima campagna elettorale avrò speso venti milioni di lire al massimo (c’era ancora la lira nel 2001), mi hanno aiutato molto i volontari». In realtà nel rendiconto presentato alla Camera Buglio ha dichiarato di aver speso 37 milioni, più 4,5 di servizi messi a disposizione. In tutto poco meno di Rocco Buttiglione (43 milioni) ben di più di Paolo Cento (27 milioni), di Bertinotti (due milioni), poco meno di Fassino che ha speso 50 milioni, ma poco rispetto a Vannino Chiti (108 milioni), Massimo D’Alema (114), Pierluigi Bersani (150), Gloria Buffo (111). Tutte cifre che fanno molta gola a Sposetti e che il proporzionale potrebbe far scomparire nel nulla. Sessantamila euro? Oltre centodieci milioni di vecchie lire? «Bene, è un forte disincentivo», scherza Famiano Crucianelli. Si indigna il rifondarolo Giordano: «E’ la politica per censo, questa, che scandalo». Sarà, ma Giovanni Lolli per esempio lo trova ragionevole: «I candidati devono essere incentivati a fare la raccolta dei fondi come facevano nei collegi. Poi, certo, sulla cifra si dovrà ragionare». Franco Grillini propone di aggirare il problema immediato «facendo un mutuo»: «Già il partito ci "rapina" - scherza l’ex presidente dell’Arcigay - il 40 per cento dello stipendio... Comunque da buon soldato, se mi candidano cercherò di fare la questua».
Maurizio Migliavacca, coordinatore della segreteria ds, difende Sposetti e la sua idea, anche se ammette che il rischio di «vendere» i posti in lista è teoricamente presente: «Credo che si dovrebbe fare una cifra ad personam, a seconda del territorio, delle chance di essere eletti, del posto in lista. Deve essere una cifra concordata con il candidato, non imposta». Buona fortuna.
Gianna Fregonara
Cocludendo riprendo uno stralcio di quanto già scritto sul Forum Unione:
Originariamente Scritto da Zadig
insomma, se lo fate voi, c'e' sicuramente un buon motivo; ma ve lo dite da soli, chiaramente. come i pazzi. o come gli ipocriti. al solito.
Vuoi sinceramente sapere cosa penso ? che non abbiate speso nemmeno 30 secondi per leggere l'articolo... altrimenti la smettereste di rendervi ridicoli.Originariamente Scritto da ItaloConservatore
Mi sembra una brutta soluzione dovuta ad una pessima legge.ù
Si potrebbe semmai alzarea al 50% la quota di stipendio versato. Non tutti i candidati saranno eletti anche con le liste bloccate, è giusto che chi è eletto devolva parte del suo stipendio al partito che per lui ha fatto campagna elettorale.
Ma il problema è che la legge è palesemente incostituzionale.
Ora si scopre in tutto e per tutto la vera anima di partito-azienda dei Democratici di Sinistra.
Prima il condono contestato e poi usato ad ufo, poi la questione Unipol, le imbeccate di Bassolino sulla Sanità regionale, le liti sulla gestione dei fondi racimolati con le primarie. Infine, il prezzo stabilito per candidarsi.
Ecco quello che rimane del fu partito comunista, per definizione dalla parte del popolo e dei deboli: una centrale di smistamento del potere, come ed anche peggio di Forza Italia.
Morte all'Islam!
Ora e sempre PORCO ALLAH!
Mi spiace Zadig ma non mi sorprende per niente che i DS abbiano aperto un dibattito sulla questione...Originariamente Scritto da Zadig
Sospetto da tempo che i DS non siano per nulla de sinistra... Perdonami la generalizzazione ma il ritratto tipico del candidato DS è quello di un ricco un po' snob, senza ideali, un po' più istruito e democratico degli altri privilegiati, con l'eterna paura di dispiacere a qualcuno.
In questi anni avevamo la possibilità di mandare a casa una dirigenza perdente e senza palle nè idee... non l'abbiamo fatto e questo sarà un male per l'Italia e per l'Unione al governo.
Beh si in effetti lo trovo un po' generalista...Originariamente Scritto da bodde
Però ci sono delle parti che condivido "l'eterna paura di dispiacere a qualcuno" e si forse molta parte della dirigenza è senza palle e con poche idee.
Però, però... anche la campagna elettorale per la lista civica di un comune di 3.000 abitanti ha i suoi costi (1-2 migliaia di euro) che salgono poi per centri più grandi. Chi tira fuori questi soldi ? il candidato Sindaco e chi fa parte della lista.
Quindi se nel passaggio maggioritario-proporzionale (sarebbe meglio definirlo pseudo-proporzionale-porcheria), si dovessero perdere i contributi personali dei candidati e dei volontari che li sostengono, mi sembra chiaro che chi all'interno dei partiti deve far quadrare i conti sollevi il problema, non mi pare una cosa scandalosa.
Il pericolo che sia il censo a fare da filtro sui candidati esiste, ma di fatto sarebbe una conseguenza... da evitare ad ogni costo !
Ma da qui a dire che è così, come fanno certi pollisti con cricca e bassa manovalanza al seguito ce ne passa...
Originariamente Scritto da Zadig
ok, ok ogni tanto qualche generalizzazione scappa a tutti, ma adesso mi sento meglio, quasi un bisogno fisiologico
invece non mi va proprio sta storia che per candidarsi ci vuole l'obolo... mi sembra una vera e propria bestemmia alla democrazia, quindi si faccia come si vuole, si facciano spazi pubblici comunali gratuiti, palchi liberi, quello che vuoi ma non la mazzetta personale, please
io tra l'altro vieterei le donazioni private x campagna elettorale, sa di lobby