Non inquinante e vantaggiosa dal punto di vista energetico ma anche economicamente più competitiva. La bio-edilizia potrebbe essere impiegata anche per l'edilizia popolare del Lazio, come già accade in altre regioni. I tempi dipendono molto dall'accoglienza che la proposta di legge regionale (siglata dai Verdi) riceverà dalla commissione casa nei prossimi giorni. Nel frattempo Verdi e assessorato all'ambiente (Angelo Bonelli) la promuovono e presentano un dossier sull'Eco-casa. Dice il capogruppo regionale dei Verdi, Filiberto Zaratti: «L'impiego di tecniche e di principi costruttivi di bio-architettura e bio-edilizia permette di realizzare case a basso impatto ambientale con forti risparmi. Tra una tradizionale abitazione di 100 metri quadri ed un'abitazione ecosostenibile, si stima che il risparmio sulle spese annue può arrivare al 38%. Pannelli solari, impianti fotovoltaici, recupero e riciclaggio do delle acque possono ridurre il consumo delle fonti energetiche non rinnovabili e far risparmiare sulle bollette delle utenze domestiche». Nel dossier presentato dai verdi, l'architettura tradizionale e la bio-edilizia, vengono messe a confronto dal punto di vista dei consumi. Milleseicentosettanta euro l'anno per la prima (fra acqua, energia elettrica e riscaldamento) contro i millecinquanta di spesa per i consumi della soluzione ecologica.
«Dunque - dice Zaratti - la nostra proposta di legge intende incentivare anche le ristrutturazioni di immobili promosse da cooperative e imprese di costruzioni che edificano secondo criteri di bio-edilizia e bio-architettura».
Da un articolo di oggi del Corsera...
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