Libertà religiosa limitata dal relativismo?

[Il Condor]

Faccio notare che io, in un Paese Forte e Giusto (come era ad esempio lo Stato Liberale dell'Ottocento), sarei molto distante dalle posizioni Clericali. Forse l'unica battaglia che condivido e' quella contro l'aborto, indubbiamente il piu' grande crimine (dal punto di vista quantitativo) della storia dell'Umanita'.

Su tante altre cose dissentirei:
- sono a favore della Pena di Morte;
- sono a favore dell'eutanasia;
- sono a favore delle convivenze extra-matrimoniali, anche fra omosessuali (inclusa la possibilita' di adottare, e perche' no ? comprare, i figli);
- sono a favore della Prostituzione;
- sono a favore delle Ricerca Genetica, inclusa la Clonazione Umana (che considero indispensabile per sconfiggere la morte);
- sono a favore del Liberismo Economico;
- ecc, ecc, ecc

Il motivo per cui oggi sono schierato al 100% sulle posizioni Clericali, anche le piu' bieche e Reazionarie (che ancora non ci sono, ma che presto verranno proposte/imposte), e' per colpa dei sinistri buonisti che col loro RELATIVISMO 68ino stanno distruggendo la societa' e favorendo l'attacco afro-islamico contro l'Occidente.

Insomma, il mio Clericalismo, il mio ULTRA-Clericalismo, e' simile a quello di SuperGiuliano e di SuperOriana

[aguas]

La forza della civiltà occidentale è nella libertà di manifestazione del pensiero e di libertà di iniziativa economica.

E' nella separazione tra stato e religione.

Il vero scontro di civiltà è tra società laiche e liberali, dove la religione è indifferente alla vita delle istituzioni, e le società integraliste, dove si confonde la norma religiosa con la norma giuridica.

[Il Condor]

La forza della civiltà occidentale è nella libertà di manifestazione del pensiero e di libertà di iniziativa economica.

E' nella separazione tra stato e religione.

Il vero scontro di civiltà è tra società laiche e liberali, dove la religione è indifferente alla vita delle istituzioni, e le società integraliste, dove si confonde la norma religiosa con la norma giuridica.

PRIMA restauriamo la Liberta' Economica (che oggi e' violata per oltre il 70%) e DOPOi potremo discutere del resto

[Skepto]

ma hai iniziato a scrivere con la maiuscola tutto ciò che apprezzi, Condor?

[Ashmael]

Relativamente alle parole di Benedetto XVI sulla presunta minaccia alla libertà religiosa rappresentata da relativismo e agnosticismo, io credo che quanto affermato non corrisponda alla realtà. Nulla minaccia la libertà religiosa meno di uno stato di diritto che, come quello italiano, tollera tutte le religioni, purchè la pratica di esse non contrasti con la legge e l'ordine pubblico. Ho il grave sospetto che la "libertà" di cui Benedetto XVI parla sia in realtà la pretesa dei Cattolici Conservatori di imbavagliare tutti quelli che non la pensano come loro e di instaurare una sorta di Stato Teocratico dove tutti debbano conformarsi alle loro idee. Bello il Newspeak della Chiesa Cattolica d'oggi! Neanche il 1984 era così. Questo rifiuto totale del mondo moderno da parte della Chiesa Cattolica di Ratzinger, se mantenuto su questi toni, e con queste neanche troppo velate pretese porterà a un rifiuto totale del suo messaggio. Come ha auspicato Messori sul Corriere di oggi, un atteggiamento più disposto al dialogo sarebbe opportuno.
Chissà cosa pensano o penserebbero i Cattolici in Cina e nei paesi Musulmani di queste lamentele da parte di chi può parlare liberamente come e quanto vuole senza nessun pericolo di finire in galera o peggio.

[Silvioleo]

PER LORO (cioè secondo il loro modo di vedere le cose) era naturale. E non mi verrai a dire che il lavoratore salariato sceglie "volontariamente" di vendere la propria forza-lavoro...(l'alternativa è di morire di fame...)

un imprenditore valuta l'utilità delle alternative non già sulla base della differenza tra la sua condizione attuale e la condizione attuale dei lavoratori, ma tra quella in cui egli si trova ora e quella in cui potrebbe trovarsi in seguito...come dice Bruno Leoni "tutti sanno che l'utilità o la disutilità delle scelte viene valutata da chi sceglie non già in base ad un paragone tra la posizione in cui questi si trova e la posizione in cui si trovano altri, meno fortunati di lui, ma in base ad un paragone tra la situazione in cui chi sceglie verrà a trovarsi e quella in cui si trova attualmente".Nessuno nega che possa essere estremamente preoccupante per un operaio non guadagnare nulla per un mese intero,mentre invece l'imprenditore,con molta probabilità, non si troverà costretto a ridurre la propria alimentazione personale o quella della sua famiglia... ma quest'ultimo si troverà quasi certamente a dover rinunciare a taluni progetti, a ridimensionare certe strategie, a perdere una parte anche molto significativa della propria competitività...l'asimmetria che rimarchi è quindi solo presunta...

[beppe2]

un imprenditore valuta l'utilità delle alternative non già sulla base della differenza tra la sua condizione attuale e la condizione attuale dei lavoratori, ma tra quella in cui egli si trova ora e quella in cui potrebbe trovarsi in seguito...come dice Bruno Leoni "tutti sanno che l'utilità o la disutilità delle scelte viene valutata da chi sceglie non già in base ad un paragone tra la posizione in cui questi si trova e la posizione in cui si trovano altri, meno fortunati di lui, ma in base ad un paragone tra la situazione in cui chi sceglie verrà a trovarsi e quella in cui si trova attualmente".Nessuno nega che possa essere estremamente preoccupante per un operaio non guadagnare nulla per un mese intero,mentre invece l'imprenditore,con molta probabilità, non si troverà costretto a ridurre la propria alimentazione personale o quella della sua famiglia... ma quest'ultimo si troverà quasi certamente a dover rinunciare a taluni progetti, a ridimensionare certe strategie, a perdere una parte anche molto significativa della propria competitività...l'asimmetria che rimarchi è quindi solo presunta...

Non parlavo di "asimmetrie" (che cmq sarebbe abbastanza ridicolo negare...), dicevo solo che la condizione del lavoratore dipendente (o meglio del "proletario", cioè di colui che non ha altro mezzo di sostentamento oltre al proprio lavoro) è solo FORMALMENTE libera, e quindi per questo aspetto non molto diversa da quella dello schiavo.
Cmq la cosa che volevo sottolineare è che quando vigeva la schiavitù questa era considerata "naturale", mentre oggi nessuno sarebbe così pazzo da pensarlo. A dimostrazione del fatto che il cosiddetto diritto naturale non è affatto "naturale" ma è, come diceva Marx (che su questo punto è tutt'altro che "superato") STORICAMENTE DETERMINATO (e quindi non esiste... )

[patatrac (POL)]

Le dichiarazioni di papa Ratzinger sono pericolose in quanto non se la prende solo con gli stati e con le istituzioni (come potrebbe fare, che so, con la Cina), ma con le culture agnostiche e relativistiche. Per cui, chiunque è portatore di tali culture è un potenziale nemico della chiesa. Potremmo tornare all'inquisizione.

[anton]

Le dichiarazioni di papa Ratzinger sono pericolose in quanto non se la prende solo con gli stati e con le istituzioni (come potrebbe fare, che so, con la Cina), ma con le culture agnostiche e relativistiche. Per cui, chiunque è portatore di tali culture è un potenziale nemico della chiesa. Potremmo tornare all'inquisizione.

è POSSIBILE......... INTANTO I CREDENTI STANNO GIà FACENDO CARTE FALSE PER DIFENDERE LE INSOSTENIBILI TESI VATICANE.......
UN ALTRO PO E TI ACCUSERANNO DI AVERTI VISTO FORNICARE CON LE DIAVOLESSE........PUR DI METTERTI A TACERE.......E COME FACEVANO UN TEMPO

[aguas]

La verità è che Ratzinger parla così perché l'Europa e il mondo occidentale si stanno rapidamente spretando.

Nessuno più si lascia affascianare dalla sessuofobia e dall'antiscentismo, dall'assolutismo e dalla intolleranza delle gerarchie eclesiastiche.

Le società dove non vi è più miseria si sono rapidamente laicizzate. Le istruzioni degli ecclesiastici non sono seguite anche dai fedeli cattolici. La loro incidenza nei comportamenti degli esseri umani è minima.

Dovunque si assiste a una fuga dalle vocazioni religiose. Dove resistono, queste vocazioni sono frutto della miseria o dalla fuoriuscita da regimi autoritari e dalla ritrovata libertà religiosa.

http://www.catholic-hierarchy.org/country/sc1.html
http://www.clerus.org/menu06_ita.html

Sacerdoti nel mondo.

Paese - 2001 - 2004 - differenza percentuale
Italia.......54.742 - 50.148 -8,39%
USA........48.332 - 44.906 -7,09%
Polonia....27.635 - 28.457 +2,97%
Spagna....27.180 - 25.281 -6,99%
Francia....24.251 - 21.930 -9,57%
India.....9.811 - 19.946 +0,68%
Germania.19.263 - 18.635 -3.26%
Brasile...6.829 - 16.853 +0,14%
Messico.4.245 - 14.618 +2,55%
Canada.....9.648 - 8.441 -12,51%
Colombia...7.848 - 7.920 +0,92%
Filippine....7.614 - 7.335 -3,66%
Belgio.......7.794 - 7.279 -6,61%
Gr. Bretag.6.112 - 5.653 -7,51%
Argentina..5.772 - 5.648 -2,15%
Irlanda......5.440 - 4.690 -13,79%
Cina...........N.D. - 4.559
Nigeria......3.783 - 4.437 +17,29%
Austria......4.478 - 4.366 -2,50%
R.D.Congo..3.902 - 4.306 +10,35%
Portogallo..4.188 - 3.936 -6,02%
Olanda......3.671 - 3.418 -6,89%
Corea Sud.2.845 - 3.211 +12,86%
Australia...3.148 - 3.115 -1,05%
Indonesia..3.039 - 3.038 -0,03%
Svizzera...3.091 - 3.000 -2,94%
Ucraina....2.669 - 2.770 +3,78%
Perù........2.749 - 2.769 +0,73%
Vietnam...2.501 - 2.668 +6,68%
Slovacch.2.474 - 2.628 +6,22%
Venezue..2.302 - 2.557 +11,08%
Cile.........2.344 - 2.332 -0,51%
Croazia....2.260 - 2.329 +3,05%
Ungheria..2.432 - 2.175 -10,57%
Tanzania..2.080 - 2.140 +2,88%
R. Ceca..930 - 1.996 +3,42%
Kenia.....937 - 1.897 -2,07%
Equador..910 - 1.797 -5,92%