E' primavera, la stagione del risveglio ed è arrivato il momento di scrollarsi di dosso tutte quelle tossine che si sono accumulate nel corpo durante i mesi invernali: cibi pesanti, ma anche inquinamento, farmaci e persino lo stress sono tutte cause di scorie di cui è meglio disfarsi. Secondo l'omotossicologia, una medicina derivata dall'omeopatia, le malattie sono proprio l'espressione della lotta dell'organismo contro le tossine al fine di neutralizzarle ed espellerle.
ALLE TERME - E' vero che l'organismo ci pensa in parte già da sé, attraverso il sistema immunitario, ma una mano a disintossicare è sempre utile. Allo scopo il dottor Guglielmo Di Blasio, esperto in omotossicologia e medico termalista della Romantic Thermal Spa dell'Hotel Due Torri di Abano Terme, ha messo a punto un programma speciale che si chiama 3D - drenare, depurare, detossicare - che permette di disintossicarsi sfruttando i benefici effetti delle terapie termali (fanghi e massaggi) abbinate alla medicina omotossicologica, in modo personalizzato e controllato dal medico. Si comincia con la visita del medico esperto in omotossicologia, che valuta lo stato di salute dell'individuo e rileva il grado d'intossicazione dell'organismo: solo così si può personalizzare tutto il programma in base alle proprie reali esigenze.
FANGHI - Il primo passo è il drenaggio: "Si agisce, provocando una maggiore eliminazione dei liquidi corporei extracellulari, stimolando l'aumento della funzionalità renale e della sudorazione" spiega ad Affari il dottor Di Blasio. Per ottenere questi risultati si ricorre alla fangoterapia, a 39°-40°C. gradi per 10-20 minuti, e alla balneoterapia in acqua termale a 37° C per almeno 5-10 minuti. Basta pensare che la quantità totale di sudore provocata da una fangatura parziale si aggira in genere sui 500 cc, ma in certi casi di fangatura totale può raggiungere e superare i 1000 cc. "I fanghi di Abano, inoltre, sono particolarmente efficaci per via dell'elevata salinità dell'acqua salsobromoiodica in cui vengono fatti maturare" rivela il dottor Di Blasio. "Senza dimenticare che i fanghi euganei sono brevettati proprio per via della particolare composizione che prevede, oltre all'argilla e all'acqua termale, la presenza di micro-organismi, tra cui un particolare batterio, isolato proprio qui dai ricercatori universitari e del Centro Studi Termali Pietro D'Abano, capace di produrre sostanze ad elevata attività anti-infiammatoria, paragonabili, per effetti, al cortisone, ma senza effetti collaterali".
MASSAGGI - Si procede, quindi, alla depurazione, che mira a "convogliare" le sostanze tossiche agli organi emuntori (pelle, fegato, vie biliari, apparato urinario, respiratorio e digerente) perché possano essere eliminate. Per stimolare questa azione depurante si ricorre alla massoterapia, con il linfodrenaggio. "Questo particolare massaggio consiste in pressioni esercitate sui canali in cui scorre la linfa, il liquido che raccoglie le sostanze scartate dall'organismo" spiega il medico. "Tali pressioni migliorano lo scorrimento del liquido linfatico, riducendone i ristagni nei tessuti e favorendone il deflusso meccanico".
OMOTOSSICOLOGIA - Per finire, si procede alla terapia omotossicologica. "L'omotossicologia è una medicina moderna, a metà strada tra la medicina ufficiale, da cui mutua la visita medica rigorosa e i metodi di diagnosi, e la medicina omeopatica, da cui prende i rimedi, che sfrutta, però, secondo modalità differenti" spiega il dottor Di Blasio. Il medico, quindi, prescrive rimedi omotossicologici, di derivazione vegetale, minerale o animale, diversi da caso a caso, che possono eventualmente essere assunti anche a casa, per stimolare ulteriormente l'eliminazione delle tossine e il ripristino dell'equilibrio dell'organismo.
PER TUTTI - Il programma disintossicante è adatto a tutti, ovviamente previo consulto medico: possono bastare due giorni, per chi è stressato ma conduce una vita abbastanza sana, una settimana per chi, a causa di uno stile di vita scorretto, ha bisogno di depurarsi (fumatori, chi ha seguito un periodo di cure con i farmaci, chi segue un'alimentazione squilibrata). Per chi invece, per via del lavoro che svolge, dell'ambiente con cui è a contatto, o perché sottoposto a cure pesanti e continue, necessita di una vera e propria disintossicazione, serve almeno un programma di due settimane, da ripetere due volte l'anno.
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