(Corriere della Sera) E' polemica tra Roma e Milano sulla candidatura alle Olimpiadi 2016. «Facciamo fatica a sentirci paese». È questa una delle considerazioni del sindaco di Roma, Walter Veltroni, nel corso del suo intervento all' assemblea degli industriali di Roma, a proposito della reazione di un assessore comunale di Milano alla notizia della presentazione al Coni della candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2016. «Sono rimasto un po sorpreso ieri - ha detto Veltroni - nel leggere una dichiarazione, anche se a titolo personale, dell'assessore del Comune di Milano. Ha sostenuto che la candidatura di Roma è una "dichiarazione di guerra"».
MANCANZA DI RISPETTO - Secondo Veltroni, anche se è vero che «contrapporsi e rispettarsi non è nello stile italiano, riuscire invece a farlo rappresenterebbe un grande passo in avanti». «Roma si candida - ha sottolineato - si sottopone alla scelta del Coni e quale che sia la scelta Roma la sosterrà, la spingerà e tiferà perchè sia vincente». «Quando si riuscirà a far convivere gli interessi dei cittadini, quando gli avversari politici riusciranno a rispettarsi, quando - ha detto ancora Veltroni - maggioranza e opposizione, qualunque esse siano, rispetto a temi che riguardano il destino del paese si muoveranno insieme per interesse generale della società, potremo dire di aver fatto passi avanti». Il sindaco di Roma ha parlato delle Olimpiadi perchè rappresentano «uno degli esempi in cui si è concretizzato il modello Roma, anche perchè la candidatura è stata una scelta condivisa da tutte le forze politiche e da tutte le istituzioni».
MILANO: RINVIARE LA SCELTA - «Chiediamo al Coni di rinviare la decisione sulla candidatura della città italiana per le Olimpiadi 2016 a dopo le elezioni»: aveva detto in precedenza l'assessore allo Sport del comune di Milano Aldo Brandirali, che questa mattina ha illustrato il dossier sull'organizzazione dei Giochi olimpici presentato al Coni. «Abbiamo il sospetto - ha detto Brandirali - che la decisione a favore di Roma sia influenzata politicamente. In qualche modo sembra che la scelta a favore della capitale sia preordinata. In questo quadro si inserisce anche il gentleman agreement del sindaco Albertini che ha dichiarato che qualora la scelta ricadesse su Roma, Milano collaborerà e che la nostra città potrebbe al limite ospitare l'expo del 2012. Io la penso un po' diversamente e ho un atteggiamento un po' più aggressivo rispetto a questa vicenda». Ancora più duro l'assessore regionale Piergianni Prosperini: «È un favore che il Coni nazionale vuole fare al sindaco Veltroni». «Non dimentichiamo - ha proseguito Prosperini - che Roma è già stata bocciata nel 2004 e ha già ospitato in passato le Olimpiadi. Milano si merita di ospitare l'evento».