User Tag List

Risultati da 1 a 3 di 3

Discussione: Sul genocidio armeno

  1. #1
    email non funzionante
    Data Registrazione
    24 Nov 2003
    Messaggi
    4,894
     Likes dati
    0
     Like avuti
    2
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Arrow Sul genocidio armeno

    Sfrutto questo forum per riportare un articolo riguardante il genocidio dei Cristiani prevalentemente armeni, una testimonianza autorevole da parte di un giovane avvocato arabo che mette in risalto che non solo vi fu un a persecuzione di altre confessioni Cristiane oltre a quella armena, ma anche un notevole apporto di Kurdi nel perpetrare il massacro

    IL CASO
    Escono in Italia le memorie di Fayez el-Ghossein, il beduino musulmano che già nel 1916 denunciò la strage compiuta dai turchi

    Armeni, la voce araba del genocidio


    Di Edoardo Castagna

    C'è perfino chi dice che non è mai esistito. Troppo a favore degli armeni, in ogni dettaglio, per essere vero. Eppure sulla vita di Fayez el-Ghossein abbondano le testimonianze storiche. Fu un personaggio di rilievo nella turbolenta e intricata politica del Medio Oriente tra le due guerre: Lawrence d'Arabia lo cita ne I sette pilastri della saggezza come suo amico fidato; fu consigliere di re Feisal, magistrato a Damasco, avvocato. E primo cronista arabo del genocidio perpetrato dai turchi contro gli armeni, all'inizio della Prima guerra mondiale, che costò all'antica stirpe cattolica più di un milione di vittime. Una testimonianza, la sua, sorprendente per asciuttezza, penetrazione, equilibrio e accuratezza. Eppure fu scritta di getto, mentre le persecuzioni erano ancora in atto. Composta in arabo nel 1916 e pubblicata l'anno seguente, non riuscì ad arginare l'opera di negazione portata avanti dalla Turchia di Kemal. Soltanto nel 1965 approdò in Occidente, con una traduzione francese curata da una comunità armena; ora l'editore Guerini la porta anche in Italia, con il titolo Il beduino misericordioso. Testimonianze di un arabo musulmano sullo sterminio degli armeni (pagine 120, euro 14,00).
    Allo scoppio della Prima guerra mondiale, Fayez el-Ghossein era un giovane avvocato di Damasco, figlio di uno sceicco beduino della Siria ottomana. Aveva già ricoperto alcune cariche pubbliche per conto del governo di Istanbul - era stato vice-prefetto nella provincia armena di Kharput - prima di abbracciare la libera professione. Con la guerra, venne richiamato alla sua carica amministrativa; el-Ghossein rifiutò, e presto venne accusato di essere a capo di una ribellione delle tribù beduine contro il governo. Prosciolto, venne comunque mandato in confino a Diarbakir e lì, per sei mesi e mezzo, poté «vedere e ascoltare da fonti autorevoli tutto ciò che è accaduto agli armeni». Il suo scrupolo di cronista è esemplare: narra fatti visti con i propri occhi oppure, quando riferisce i racconti che aveva raccolto, indica con precisione la fonte e la sua attendibilità.
    La narrazione procede per appunti, episodi, immagini che si presentano improvvisi ai suoi occhi e lo sconvolgono nel profondo. Non si tira indietro davanti alle efferatezze più crude, così come non trascura di segnalare i pochi giusti che seppero chiamarsi fuori da quella strage. Misura le parole per dire il meno possibile, perché si avverte l'orrore che quei ricordi destano in lui, ma non è mai reticente. Anzi: proprio per la sua sobrietà, la denuncia degli omicidi, degli stupri, degli infanticidi, delle razzie e della crudeltà acquista ancor più forza e credibilità. La sua voce di arabo conferma quanto si sa dalle memorie degli armeni scampati al genocidio, e in più arricchisce il racconto con le confidenze, frutto di rimorso o di perverso compiacimento, che gli fecero i persecutori: militari, banditi - soprattutto curdi - arruolati per l'occasione, funzionari.
    I piccoli burocrati dello sterminio descritti da el-Ghossein ricordano molto da vicino i loro omologhi tedeschi di un trentennio più tardi. E molte delle analisi del «beduino misericordioso» anticipano con sorprendente preveggenza quelle che sarebbe venute sui «volenterosi carnefici di Hitler». El-Ghossein si rende perfettamente conto che la politica portata avanti dal governo dei Giovani turchi ha come obiettivo generale l'uniformazione del loro nuovo Stato. Tutte le componenti etniche minoritarie vengono in qualche modo vessate: gli altri cristiani - protestanti, caldei, siriaci - presenti nell'Impero e anche gli stessi arabi come el-Ghossein. Ma gli armeni subirono un'"attenzione" particolare: evacuati dai loro territori ancestrali o dalle città della costa - dove costituivano comunità vivaci sia economicamente sia culturalmente - furono condotti nelle pietraie dell'Anatolia, dove le marce estenuanti, la fame, la sete e le uccisioni di massa portarono alla morte gran parte di loro - tra il milione e il milione e mezzo, secondo i calcoli attuali: ma già el-Ghossein stimò le vittime a un milione e duecentomila, sulla base dei dati che raccolse personalmente, dei censimenti nelle province armene e del numero dei sopravvissuti.
    El-Ghossein abbozza alcune spiegazioni per tanto accanimento. Dopo aver smontato le accuse dei turchi contro gli armeni - che, secondo Istanbul, avrebbero organizzato rivolte armate per ottenere la secessione -, rileva con acume che la persecuzione fu, già allora, condotta su criteri etnici più che religiosi, tanto da coinvolgere anche gli armeni convertiti all'islam. E, soprattutto, individua una possibile spiegazione, politica e sociale insieme, che discende direttamente dalla vivacità intellettuale dimostrata dalla comunità armena: i Giovani turchi, «che avevano combattuto il potere assoluto e che recriminavano contro il governo autoritario del sultano, quando sono diventati padroni hanno capito che il dispotismo era l'unico mezzo per conservare quel potere assoluto e contemporaneamente assicurare l'egemonia della razza turca. Allora hanno compreso che fra tutte le razze solo quella armena sarebbe stata capace di denunciare e di combattere il loro dispotismo. Sapevano che gli armeni erano superiori per istruzione e capacità».
    El-Ghossein non nasconde che ci fu un'indubbia intenzione anti-cristiana. Ma, da musulmano fervente, la ritiene al tempo stesso anti-islamica. Denuncia gli atti dei turchi come contrari alla religione di Maometto, indica i passi del Corano che gli assassini hanno contraddetto con le loro opere, insiste sul significato autentico dell'islam - un significato di fratellanza, umiltà e misericordia. E proprio la difesa della sua religione ha ispirato la testimonianza: «Penso che sia mio dovere pubblicare questo opuscolo per servire la verità e la nazione che è stata perseguitata dai turchi e specialmente per difendere la religione musulmana, affinché non venga accusata di fanatismo dall'Europa».
    http://www.avvenire.it/

  2. #2
    Servitore dell'Unico
    Data Registrazione
    25 Feb 2005
    Messaggi
    990
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da tigermen
    «Penso che sia mio dovere pubblicare questo opuscolo per servire la verità e la nazione che è stata perseguitata dai turchi e specialmente per difendere la religione musulmana, affinché non venga accusata di fanatismo dall'Europa».
    http://www.avvenire.it/
    Anche perchè il genocidio degli Armeni è diretta conseguenza dell'introduzione in seno alla Turchia dell'occidentalissima idea di "nazionalismo", sotto l'influenza degli occidentalizzatissimi "Giovani Turchi".
    “Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero”

    Proverbio arabo

  3. #3
    Forumista senior
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    IPERURANIO INTERIORE
    Messaggi
    4,328
     Likes dati
    63
     Like avuti
    331
    Mentioned
    47 Post(s)
    Tagged
    2 Thread(s)

    Lightbulb Re: Sul genocidio armeno

    24 APRILE 2020: SAN FEDELE DI SIGMARINGA, MARTIRE; 105° ANNIVERSARIO DEL GENOCIDIO ARMENO…




    «Ricordo di Monsignor Ignazio Maloyan di Nicolò Volpe
    https://www.radiospada.org/2020/04/r...nazio-maloyan/
    In occasione del 105° anniversario del genocidio degli Armeni ad opera dei Turchi ottomani spalleggiati da bande di irregolari curdi vogliamo ricordare brevemente la figura di Monsignor Ignazio Maloyan (1869 – 1915) arcivescovo (eparca) armeno-cattolico di Mardin in Turchia.

    Pastore zelante ed instancabile nel curare il suo gregge sia dal punto di vista spirituale che materiale subì la prima fase della persecuzione anticristiana quando il 30 aprile 1915 i soldati turchi misero a soqquadro l’arcivescovado distruggendo archivi e documenti col pretesto che vi fossero custodite delle armi.
    Arrestato la sera del 3 giugno, dopo giorni di atroci torture in cui i suoi aguzzini tentarono più volte di farlo rinunciare all’unica vera Fede affinché divenisse maomettano venne ucciso l’11 giugno in odium fidei con un colpo di pistola al collo. Prima di conquistare la corona del martirio Monsignor Maloyan disse “Dio mio, abbi pietà di me. Nelle tue mani, consegno il mio spirito”.
    Vogliamo concludere in questi tempi funesti anche per uomini e donne di buona volontà con queste parole di Monsignor Ignazio:
    “Siate dunque forti e siate sicuri che Dio vi fortificherà sempre. Non abbiate paura, Dio vi fortificherà. Pensate a me che vivo isolato tra queste montagne, resisto alle sofferenze e alle malattie. Ho bevuto il calice amaro fino in fondo, di questo voi siete testimoni: sappiate bene che questo calice può essere anche dolce soprattutto se noi lo mischiamo al calice bevuto da Gesù”.»
    https://www.radiospada.org/tag/genocidio-degli-armeni/
    https://www.radiospada.org/tag/armenia/












    Riguardo al genocidio armeno e al negazionismo turco sostenuto da israele e da alcuni noti storici e politici di origine ebraica residenti in altri stati bisogna fare delle precisazioni.
    Israele e gli esponenti del giudaismo internazionale sostengono il negazionismo turco per poter ovviamente rivendicare l’unicità della “shoah”, ma anche allo scopo di nascondere il ruolo svolo dagli ebrei cabalisti e massoni nella setta politica dei cosiddetti “Giovani Turchi” - i quali si ispiravano al modello della “Giovine Italia” mazziniana, e Giuseppe Mazzini stesso era un terrorista carbonaro inseguito dalle polizie di mezza Europa, finanziato e circondato da israeliti (era ammiratore del rabbino talmudista di Livorno Elia Benamozegh, odiatore del Cattolicesimo Romano e preconizzatore della “religione mondialista” e del “noachismo” per i “gentili” ed il passaporto per fuggire a Londra l’aveva ricevuto dal rabbino livornese Sabato Morace della medesima cerchia, nell’esilio londinese aveva come compagno Angelo Usiglio, là in Inghilterra strinse saldi vincoli con la famiglia del banchiere Nathan, a Torino il movimento mazziniano era finanziato dalla famiglia Todros, tra i primi combattenti ebrei del “Risorgimento italiano” vi erano Abramo Fortis, Israel Latis e Angelo Levi, ecc.) - nel progettare, scatenare ed attuare il massacro degli armeni!!
    Un libro fondamentale che tratta anche questa tematica è il seguente:
    Maurizio Blondet, Cronache dell'Anticristo (1666-1999), Effedieffe 2001.
    Là ci sono alcuni capitoli dedicati ai due noti falsi “messia” anticristici dell’esoterismo cabalistico ebraico Sabbatai Zevi (Smirne 1626 – 1676) e Jacob Frank (Korolówka, Podolia, 1726 - Offenbach 1791) ed alla storia delle rispettive sette di “Sabbataisti” e “Frankisti” in Turchia, Polonia ed in gran parte dell’Europa fino agli Usa dove erano emigrati alcuni loro discendenti; Blondet si sofferma sui “Dunmeh” o “dönmeh” (in turco “convertiti”), un gruppo di nichilisti cripto-ebrei, in apparenza apostati dell’ebraismo che si erano fintamente islamizzati, dell’Impero ottomano seguaci di Sabbatai Zevi e sul ruolo giudaico-massonico dietro il movimento dei “Giovani Turchi” e dietro Mazzini ed il “Risorgimento Italiano”, da leggere. Questa è la nuova edizione:



    https://www.effedieffeshop.com/produ...666_1999~.html








    Come mai vari storici e politici giudei israeliani ed internazionali appoggiano i negazionisti turchi negando o minimizzando il genocidio armeno - certamente più credibile e documentato di “altri” - ma poi le loro varie associazioni si scagliano sempre contro qualsiasi tentativo di revisionismo sulla cosidetto “shoah”? La risposta è ovvia: il “revisionismo storico” su certi eventi va bene solo quando è utile alla loro causa, sennò è un “reato” da punire con apposite “leggi” liberticide…
    Ma torniamo ai “Giovani Turchi”.
    Kemal Ataturk, padre ideologico della Turchia contemporanea, era un massone e probabilmente anche un cripto-giudeo.
    La politica portata avanti dal governo dei “Giovani turchi” aveva come obiettivo generale l'uniformazione del loro nuovo Stato; la persecuzione anticurda e antiarmena è iniziata dopo l’istituzione dello “stato nazionale turco”, di matrice giacobina e massonica.
    Il genocidio degli Armeni è stata la diretta conseguenza dell'introduzione in seno alla Turchia dell’occidentalissima idea di “nazionalismo”, sotto l’influenza dei cripto-giudei e massoni “Giovani Turchi”.
    Anche la “repubblica” è nata da loro, dalla sommossa dei “Giovani Turchi” che ai primi del Novecento copiarono il modello delle logge di Salonicco, in collegamento con quelle dell’Inghilterra; in quegli ambienti è cresciuto sia l’esoterismo che il laicismo estremo di Ataturk e di Ankara.
    La massoneria turca affonda fin dal tempo dell’impero ottomano nella nobiltà delle corporazioni dei mestieri e fiorisce dall’Islam medesimo, quello pseudo-mistico dei c.d. Sufi.
    L’obbedienza resta occidentale; c’è stata una loggia agganciata alla base militare Usa in Turchia e ciò implica una presenza massonica “americana” anche nei ranghi dell’Armata “turca”.
    Shabbatai Zevi, un ebreo del diciassettesimo secolo, fu costretto dal Sultano a scegliere tra la morte e la conversione all’Islam; e quando lui scelse di rinnegare, e partì per i Balcani, ventimila “fedeli” lo seguirono ed ebbero un ruolo importante nella storia europea e turca anche nei secoli seguenti.
    Quello dei “dunmeh” era un ambiente esoterico-occultistico di matrice nichilistica in bilico tra ebraismo ed Islam di facciata, la base di tante sette eretiche e, indirettamente, della massoneria turca. Il loro quartier generale fu Salonicco, dove nacque un’élite anti-ottomana. Lì si costituì uno dei pilastri dei giudaismo mondiale, e da lì partirono i “Giovani Turchi” all’assalto contro il Sultano e l’impero. Lo stesso “padre della patria”, Ataturk veniva da Salonicco ed era dei loro. Ma la confraternita degli apostati non si esaurì con la nascita della repubblica; pure Ismail Cem, uno degli ultimi ministri degli esteri di Ankara, era legato a loro.
    Quindi la Turchia contemporanea è nata e si è sviluppata, come del resto pure la Polonia e la stessa Italia per non parlare degli Usa ovviamente, nel segno dell’esoterismo e del laicismo giudaico-massonico.
    Sul GENOCIDIO ARMENO, sul NEGAZIONISMO EBRAICO-ISRAELIANO e sul RUOLO DELLA GIUDEO-MASSONERIA TURCA, consiglio le seguenti fonti ben documentate che segnalo e riporto qui sotto:








    Riconoscimento del genocidio armeno: si della Siria, no di Israele - Centro Studi Giuseppe Federici
    «Riconoscimento del genocidio armeno: si della Siria, no di Israele 24 aprile 2020
    Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
    Comunicato n. 41/20 del 24 aprile 2020, San Fedele da Sigmaringa
    Riconoscimento del genocidio armeno: si della Siria, no di Israele

    Oggi ricorre il 105° anniversario del genocidio armeno. Il governo israeliano persiste nel rifiuto di riconoscere il genocidio (anche per non compromettere la vendita di armi all’Azerbaigian, in guerra contro l’Armenia). Il parlamento siriano invece l’ha riconosciuto, secondo paese arabo a farlo dopo il Libano».
    ASIA/SIRIA - Il Parlamento siriano riconosce e condanna il Genocidio armeno - Agenzia Fides
    http://www.centrostudifederici.org/w.../04/armeni.jpg



    Il centenario del genocidio armeno - Centro Studi Giuseppe Federici
    «Il centenario del genocidio armeno 24 aprile 2015
    Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza
    Comunicato n. 40/15 del 24 aprile 2015, San Fedele di Sigmaringa
    I “giovani turchi”, la massoneria, gli armeni. Le ragioni dell’odio»


    Genocidio armeno e sionismo - Centro Studi Giuseppe Federici
    «Il 24 aprile 2016 ricorre il 101° anniversario del genocidio armeno, relativo a circa 1.500.000 cristiani armeni (cattolici e scismatici) sterminati dai Turchi. Sull’argomento segnaliamo un articolo pubblicato l’anno scorso dal quotidiano israeliano “Haaretz”, relativo al ruolo che avrebbe avuto Theodor Herzl, padre del Sionismo, nella vicenda».






    https://www.ariannaeditrice.it/artic...articolo=32061
    «La rivoluzione dei Giovani Turchi fu diretta dalla regia dei Dunmeh ebrei? di Francesco Lamendola - 29/04/2010»


    Giovani Turchi, una storia censurata
    «Giovani Turchi, una storia censurata - EFFEDIEFFE.com»


    https://www.maurizioblondet.it/il-ve...-russofobiche/
    «Il vero olocausto: il genocidio armeno del 1915 e le sue origini russofobiche. Maurizio Blondet 24 Aprile 2019».



    https://comedonchisciotte.org/forum/...nocidio-armeno


    https://newsinfoalternativa.wordpres...rizio-blondet/
    «GENOCIDIO ARMENO, LOSCHI RETROSCENA. Di Maurizio Blondet

    ARCHIVIATO IN ARMENIA, CRIPTO GIUDEO, GENOCIDIO ARMENO, GUERRA, ISRAELE, MAURIZIO BLONDET, STORIA, STORIA OCCULTA, TURCHIA
    In questa video conferenza, non molto recente, il giornalista Maurizio Blondet svela una storia decisamente diversa da quella ufficiale. Dico ufficiale (ripeto la conferenza non è recentissima) perché oggi il “massacro” armeno è accettato da vari paesi (22 tra cui l’Italia) come genocidio, circa un milione e mezzo di morti.
    I protagonisti di questo crimine orribile sarebbero “infiltrati” nascosti dietro la facciata dell’islamico anticristiano, tutto rigorosamente documentato, come si vedrà nel video.
    Blondet sul genocidio armeno https://www.youtube.com/watch?v=tHa9qJ5nqbo »
    https://www.maurizioblondet.it/




    http://www.jrbooksonline.com/pdf_boo...shgenocide.pdf
    «The Jewish Genocide of Armenian Christians di Christopher Jon Bjerknes»






    https://www.jstor.org/stable/43497780?seq=1

    «JOURNAL ARTICLE MASSONERIA ITALIANA, EBRAISMO E MOVIMENTO DEI GIOVANI TURCHI
    Luca G. Manenti La Rassegna Mensile di Israel
    Vol. 78, No. 3, Migrazioni, memorie (SETTEMBRE-DICEMBRE 2012), pp. 161-178
    Published by: Unione delle Comunitá Ebraiche Italiane https://www.jstor.org/stable/43497780 »


    https://ilfarosulmondo.it/furono-cri...ocidio-armeno/
    «Furono i “Cripto-Ebrei” a progettare ed eseguire il genocidio armeno?»






    "Blondet sui giovani turchi e il genocidio armeno"
    https://forum.termometropolitico.it/...io-armeno.html

    "La rivoluzione dei Giovani Turchi fu diretta dalla regia dei Dunmeh ebrei?"
    https://forum.termometropolitico.it/...meh-ebrei.html




    https://forum.termometropolitico.it/...o-martire.html
    “24 aprile - S. Fedele di Sigmaringen, cappuccino martire”






    SAN FEDELE DI SIGMARINGA, MARTIRE, PREGA PER NOI!!!

    RESURREXIT, SICUT DIXIT, ALLELUJA!!!
    CHRISTUS VINCIT, CHRISTUS REGNAT, CHRISTUS IMPERAT!!!
    Luca, SURSUM CORDA – HABEMUS AD DOMINUM!!!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

 

 

Discussioni Simili

  1. STORIA - Genocidio armeno
    Di Lupus nel forum Cattolici
    Risposte: 9
    Ultimo Messaggio: 26-04-20, 14:18
  2. Info: genocidio armeno
    Di Heimat nel forum Destra Radicale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 25-10-07, 20:51
  3. Genocidio Armeno
    Di Giov Europea nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 12-06-07, 11:00
  4. Genocidio Armeno
    Di Giov Europea nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 20-11-06, 23:39
  5. Il tabù del genocidio armeno
    Di padus996 (POL) nel forum Storia
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 09-11-04, 19:09

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito