no infatti, anche perchè il tutto è avvenuto con espropri e occupazione militare di proprietà private.Originariamente Scritto da Silvioleo
no infatti, anche perchè il tutto è avvenuto con espropri e occupazione militare di proprietà private.Originariamente Scritto da Silvioleo
Parlavo di giusnaturalismo in relazione all'inviolabilità della proprietà privata. Senza questa "sacralizzazione" è assai probabile che no, i dissenzienti non avrebbero voce in capitolo, rappresentando un'infima minoranza di fronte a chi trarrebbe vantaggi da un'opera del genere.Originariamente Scritto da fmnicosia
Proviamo a ricreare lo scenario:
ammettiamo che "il mercato" trovi chi finanzia la TAV. Senza l'arma dell'esproprio legale, una parte dei soldi sarebbe verosimilmente riservata per l'acquisto dei terreni. E già si toglierebbero di mezzo molti attualmente contrari. Resterebbero solo quelli convinti che il rischio di un po' d'amianto non abbia prezzo. Secondo me pochisimi.
E tu pensi che, se non considerati "naturali", i loro diritti di proprietà non verrebbero lesi a fronte di un calcolo costi benefici?
Dubito che il mercato trovi chi finanzia la tav, e men che meno il ponte sullo stretto di Messina. Ciò detto, constato che tu utilizzi il termine "naturale" come strumento per rendere più forte un diritto. Pensi che dicendo agli altri: "Oh, guarda che il mio diritto è naturale!", l'interlocutore dica: "Cazzo è vero, non ci avevo pensato". Io sono per i diritti, anche se non penso che siano "naturali". Tutto il diritto compatibile con la natura e la storia umana è "naturale", anche la schiavitù e la tortura. Quindi non mi pare un concetto molto utilizzabile. Se poi la retorica del diritto naturale funzionasse, ne prenderei atto, ma sempre di retorica si tratterebbe.
Come detto più volte, constatare che non si deve uccidere o rubare perchè azioni contrarie alla natura umana non implica che si smetta di rubare e ammazzare. Ma si rischia l'OT.
Quello che volevo era solo spiegare in che senso il giusnaturalismo si inseriva nella mia riflessione.
Originariamente Scritto da Hayekfilos
visto che sei ricco di goduria e di grandi soddisfazioni ne approfitto per farti una domanda (forse per te banale): che cosa vuol dire essere anarco-capitalista oggi? Quali gli obiettivi? Il temine anarco-capitalista è sinonimo di anarco-individualista?
se mi fai sapere mi togli una curiosità. grazie.
Ibrahim
Originariamente Scritto da ARI6
Ho capito il tuo senso, ma ti assicuro due cose:
a) Per difendere un diritto, non c'è bisogno di definirlo naturale ;
b) Rubare e ammazzare sono perfettamente compatibili con la natura umana.
Perchè non apri un 3d?
Sono pienamente d'accordo con l'impostazione di Nicosia e non potrebbe essere altrimenti.
io godo degli scontri tra statalisti e non credo che alla base della rivolta valsusina ci siano ragioni proprietarie (almeno non vengono per nulla in superficie): credo che alla base vi siano solo richieste monetarie da parte degli enti pubblici locali esattamente come è successo con il petrolio della VAl d'Agri in basilicata.
al tale che distingue tra anarco-capitalisti e anarco-individuasti dico solo che da anarco-capitalista friemaniano e individualista metodologico non capisco il senso profondo della distinzione
A Lizard che si pone il problema delle esternalità e delle compensazioni chiedo: chi dovrebbe valutare le esternalità e il loro "peso monetario"?
Originariamente Scritto da fmnicosia
sono d'accordo anche su questa constatazione purchè non si nasconda la disutilità del rubare e dell'ammazzare
Non farlooooooooooooooooooooooooooo! Non aprite quel 3d.Originariamente Scritto da fmnicosia
Per Phileas: non sei gentile, visto che ti ho appena inserito nel mio nuovo libro come utile interlocutore. Ma ho capito perchè non vuoi dibattere di giusnaturalismo, temi di rimanere intrappolato nelle tue stesse abbondanti argomentazioni. Temi di non poter controllare la tua "tossicodipendenza" e allora utilizzi un autovincolo elsteriano di dubbia efficacia. Apri quel 3d.