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  1. #21
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    Citazione Originariamente Scritto da BeneAssoluto
    Leggi più giornali. L'Italia dovrà ridurre la produzione di zucchero del 36% e ciò provochera la chiusura di 12 zuccherifici. Sei male informata. mi dispiace
    Il rischio, che il governo è riuscito a scongiurare, era che chiudessero molti più zuccherifici per volere della beneamata UE, che voleva tutelare esclusivamente gli interessi di altre nazioni europee...un pò come la questione delle quote latte.

  2. #22
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    Red face

    Citazione Originariamente Scritto da novis
    Il rischio, che il governo è riuscito a scongiurare, era che chiudessero molti più zuccherifici per volere della beneamata UE, che voleva tutelare esclusivamente gli interessi di altre nazioni europee...un pò come la questione delle quote latte.
    Ma cosa stai dicendo?!!!!!!!!!!!!! chiuderanno 12 stabilimenti, 12 capisci?????12 su 14... ne rimarranno soltanto 2. ripeto 2. e cosa hanno salvato?
    peggio di così non potevano fare.
    Comunque si è la stessa questione del latte.
    Signori stiamo parlando di Alemanno capite? quello che si spaccia per Destra Sociale capite? è questo il dramma.

  3. #23
    ambrosini
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    Citazione Originariamente Scritto da BeneAssoluto
    Ma cosa stai dicendo?!!!!!!!!!!!!! chiuderanno 12 stabilimenti, 12 capisci?????12 su 14... ne rimarranno soltanto 2. ripeto 2. e cosa hanno salvato?
    peggio di così non potevano fare.
    Comunque si è la stessa questione del latte.
    Signori stiamo parlando di Alemanno capite? quello che si spaccia per Destra Sociale capite? è questo il dramma.
    Visto che ne chiudono 12 su 14,visto che sei molto ben informato,mi vuoi dire dove sono ubicati i 2 stabilimenti che rimarranno aperti?

  4. #24
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    Citazione Originariamente Scritto da ambrosini
    Visto che ne chiudono 12 su 14,visto che sei molto ben informato,mi vuoi dire dove sono ubicati i 2 stabilimenti che rimarranno aperti?
    Non lo so dove sono ubicati, so che ne dovranno rimanere 2. Comunque se hai intenzione di voler andare a lavorare li te lo sconsiglio perchè tra qualche anno saranno a rischio anche quelli
    Informati! io non lo so sorry

  5. #25
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    Citazione Originariamente Scritto da BeneAssoluto
    Ma cosa stai dicendo?!!!!!!!!!!!!! chiuderanno 12 stabilimenti, 12 capisci?????12 su 14... ne rimarranno soltanto 2. ripeto 2. e cosa hanno salvato?
    peggio di così non potevano fare.
    Comunque si è la stessa questione del latte.
    Signori stiamo parlando di Alemanno capite? quello che si spaccia per Destra Sociale capite? è questo il dramma.
    Io la sapevo così: non è il massimo, ma con UE e WTO oramai il governo può decidere ben poco...tra l'altro il regolamento sullo zucchero è stato deciso sotto la Commissione Prodi...



    Zucchero, riforma-compromesso Produzione italiana salva a metà - di Redazione -


    da Roma

    Pericolo scampato per l'Italia: il settore dello zucchero non scompare. È arrivata ieri al capolinea la maratona

    negoziale che ha impegnato per tre giorni, a Bruxelles, i ministri agricoli dell'Unione europea. Sul tavolo c'era la

    riforma dell'organizzazione comune del mercato dello zucchero; un dossier complesso sul quale si è giocata la prima,

    vera battaglia agricola della nuova Europa a 25.
    Una riforma sulla quale il ministro delle Politiche agricole e forestali Gianni Alemanno ha espresso «una moderata

    soddisfazione» ma che dovrebbe consentire di salvare 72mila posti di lavoro che, fino a ieri, erano a rischio. Si

    punta a mantenere in vita i sette stabilimenti di maggiore potenzialità. Gli altri dovranno puntare alla riconversione.

    «Siamo partiti dall'inferno - ha detto Alemanno - da una situazione che avrebbe potuto provocare l'assoluta

    scomparsa del settore saccarifero. Oggi invece, ci sono le condizioni per salvare il 50% della produzione e per

    riconvertire su filiere innovative l'altro 50%. Dovremo puntare sul settore delle bionergie, dei biocarburanti e delle

    biomasse, il più affine a quello dello zucchero, per una riconversione strategica che vuole salvare tutti i livelli

    occupazionali».
    L'Italia ha strappato anche un altro risultato importante: il taglio del prezzo di riferimento del 36% in quattro anni,

    contro il 39% che era indicato nella proposta di presidenza. Anche il prezzo passa dai 385,5 euro a tonnellata a

    404,4 euro in quattro anni. Nello stesso tempo il nostro Paese ha chiesto, e ottenuto, di introdurre due tipi di sostegno

    accoppiati: uno di cui beneficeranno i bieticoltori e uno rivolto principalmente al mondo industriale.
    La riforma inizierà nel luglio del 2006. Il comparto italiano avrà in tutto e subito 700 milioni di euro per far fronte alla

    ristrutturazione. Sono in arrivo risorse per circa 568 milioni per ristrutturare il 50% di produzione dismessa, a cui si

    aggiungeranno altri 127,8 milioni a titolo di aiuti alla diversificazione regionale.

  6. #26
    ambrosini
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    Citazione Originariamente Scritto da BeneAssoluto
    Non lo so dove sono ubicati, so che ne dovranno rimanere 2. Comunque se hai intenzione di voler andare a lavorare li te lo sconsiglio perchè tra qualche anno saranno a rischio anche quelli
    Informati! io non lo so sorry
    Un'altro che parla a vanvera....
    Come si può notare nel comunicato stampa del 19 agosto 2005 riportato qui http://www.notiziebieticole.it/PDF/9...i%20stampa.pdf
    si scopre che gli zuccherifici attivi in itaglia sono 19 e non 14.....
    Il 24 novembre la UE ha deliberato il nuovo piano di settore per lo zucchero,quando ho un pò di tempo posto anche il resto...anzi,non posto più nulla....arrangiarsi.
    Un'altra bufala forumistica è stata smascherata....

  7. #27
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    Citazione Originariamente Scritto da ambrosini
    Un'altro che parla a vanvera....
    Come si può notare nel comunicato stampa del 19 agosto 2005 riportato qui http://www.notiziebieticole.it/PDF/9...i%20stampa.pdf
    si scopre che gli zuccherifici attivi in itaglia sono 19 e non 14.....
    Il 24 novembre la UE ha deliberato il nuovo piano di settore per lo zucchero,quando ho un pò di tempo posto anche il resto...anzi,non posto più nulla....arrangiarsi.
    Un'altra bufala forumistica è stata smascherata....
    Ammetto l'errore numerico, ma da qui a dire che è una bufala.

    Sugar World. Il bieticolo-saccarifero ha un futuro?

    Cesena. Il Piano Europeo riduce superfici bieticole e quantità dello zucchero italiano – Per l’Italia si prospetta la chiusura di 12 dei 19 zuccherifici (fra cui Sfir di Forlimpopoli) – Provvedimenti per aiutare produttori e industria per circa 700 milioni di Euro – Primo incontro pubblico di Associazioni ed esperti a Sugar World, la Convention sul settore di CesenA FierA (Cesena: giovedì 1 e venerdì 2 dicembre 2005)




    Si poteva ottenere di più? E’ il massimo che l’Italia poteva aspettarsi in un settore problematico? Ma, soprattutto, ora, che cosa si può fare?


    Sono interrogativi che in tanti (Governo e Associazioni di categoria, industrie e produttori, singole persone ed esperti di economia) si stanno ponendo in questi giorni cruciali, da quanto si sono conosciuti i risultati e le conseguenze per l’Italia della riforma europea del settore bieticolo saccarifero che verrà applicata dal prossimo luglio. Il punto sulle prospettive di un settore “dimezzato” si farà giovedì 1 e venerdì 2 dicembre a Sugar World, con il primo incontro pubblico (Sala Europa – Cesena Fiera a Pievesetina di Cesen) di tutti i segmentI della filiera dello zucchero.


    In Italia, la campagna di coltivazione delle barbabietole da zucchero per il 2005 ha riguardato 245mila ettari che avevano portato ad una produzione di 1,8 milioni di tonnellate di zucchero. Ora, la riforma dell’Unione europea delinea che il bieticolo si dovrà accontentare di 120mila ettari e che nel giro di 4 anni il prezzo dello zucchero pagato ai produttori diminuirà del 36%, inoltre dovrebbero chiudere 12 dei 19 stabilimenti di trasformazione, ovvero gli zuccherifici italiani, fra cui sarebbero a rischio 5 (compresa la Sfir di Forlimpopoli) dei 9 presenti nell’Emilia Romagna.


    Per aiutare riconversione colturale e ristrutturazioni industriali sono stati programmati aiuti comunitari per gli agricoltori a compensazione delle perdite dovute al taglio del prezzo, un fondo per diversificare la coltivazione ed aiuti di adattamento, mentre all’industria andranno fra l’altro, 730 Euro a tonnellata di capacità produttiva eliminata. Secondo le prime stima si tratta di quasi 700 milioni di Euro dei quali 127 agli agricoltori e 567 all’industria.


    I commenti e le prese di posizione “a botta calda” sono stati diversificati e parecchi, ma il confronto fra i vertici delle Associazioni di categoria e della stessa industria porterà certamente ad avere un quadro completo delle conseguenze e del futuro del settore bieticolo saccarifero italiano.


    A Cesena, nel quartiere fieristico di Pievesestina, giovedì 1 e venerdì 2 dicembre 2005 si terranno le due giornate di convention ad alto livello già programmate su aspetti e tematiche politici, economici e tecnici. E diventeranno il primo incontro pubblico di tutti i protagonisti e di tutte le componenti di questo settore.


    Sugar World, è l’appuntamento del settore bieticolo saccarifero ed inizierà giovedì, 1 dicembre 2005 (ore 9.30-12.30) nella Sala Europa dei padiglioni fieristici di Pievesestina di Cesena, con il Convegno: “Sistema Bieticolo Saccarifero: razionalizzare per competere”, moderato da Roberto Bartolini (Edagricole/Il Sole 24 Ore). Dopo il Saluto delle Autorità, fra cui Sergio Mazzi, Presidente Camera di Commercio di Forlì-Cesena, una relazione di Paolo De Castro aggiornerà i partecipanti sulla riforma Ficher-Boel. Sono poi previsti gli interventi di Carlo Alberto Roncarati, Presidente Nazionale ANB; Alessandro Mincone, Presidente Nazionale CNB; Mauro Tonello, Presidente Nazionale ABI, e Giovanni Tamburini, Presidente di Unionzucchero. Nel dibattito interverrà anche Tiberio Rabboni, Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna. Concluderà Paolo De Castro.


    Alle ore 14.30 in Sala Europa inizierà l’incontro su “La valorizzazione della coltura della barbabietola attraverso l’ottimizzazione delle tecniche”, moderato da Giovanni Rizotti, Direttore de l’Informatore Agrario. La parte tecnica del Convegno sarà aperta da Nicola Minerva, direttore di Beta “La retrogradazione: fenomeno italiano o europeo?”, cui seguiranno “Controllo della retrogradazione: aggiornamenti dei risultati sperimentali di Beta” di Massimo Zavanella, Capo settore retrogradazione Beta, , “Approfondimenti tecnico-economici ed indicazioni operative per la corretta irrigazione della barbabietola da zucchero” di Erman Gabellini, Caposettore irrigazione Beta, ed “Efficienza agronomica e tecnologica delle moderne macchine irrigue semoventi” di Paolo Mannini, Direttore Agronomico-ambientale del Consorzio per il Canale Emilianoromagnolo. Conclude Gian Luca Bagnara, Assessore all’Agricoltura dell’Amministrazione provinciale di Forlì-Cesena


    Venerdì, 2 dicembre, in Sala Europa, ore 9-17, l’ANTZA (Associazione Nazionale fra i Tecnici dello Zucchero e dell’Alcole) organizza l’incontro: “La campagna saccarifera 2005: andamento e problematiche”. Il programma del convegno prevede, oltre agli interventi di tecnici delle Società Saccarifere, una relazione di FIVES CAIL Group su “Presentazione dei recenti miglioramenti tecnologici del nuovo zuccherificio da bietole da 10.000 t/g in Turchia”.


    Sugar World è organizzato da CesenA FierA con l’apporto delle Organizzazioni Professionali del settore, della Regione Emilia Romagna, della Camera di Commercio e della Provincia di Forlì-Cesena.

    12 zuccherifici non bastano per vedere decine di migliaia di lavoratori senza più un lavoro.
    non ci sai fare..

  8. #28
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    Andate a parlare altrove di zuccherifici, non c'entra nulla con il thread.

 

 
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