TEHERAN - Il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha affermato oggi che quella dell'Olocausto degli ebrei è "una leggenda", aggiungendo che per l'Occidente, essa "é più importante della religione e di Dio". "Nei loro Paesi - ha detto Ahmadinejad in un discorso a Zahedan, nell'est dell'Iran, trasmesso in diretta dalla televisione di Stato - se qualcuno dice qualcosa contro la religione e Dio, non vi sono reazioni così forti come contro chi mette in dubbio la leggenda dell'Olocausto".

In un discorso tenuto l'8 dicembre alla Mecca, al vertice dell'Organizzazione della conferenza islamica (Oci), il presidente iraniano aveva messo in dubbio la verità dell'Olocausto, definendo Israele un "cancro" che bisognava estirpare dal Medio Oriente e trapiantare in Germania e Austria. In ottobre Ahmadinejad aveva affermato che lo Stato ebraico andava cancellato dalle mappe geografiche.

il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha proposto oggi di trasferire lo Stato d'Israele dalla "cara Palestina" in una regione dell'Europa, degli Usa, del Canada, "o in Alaska". Ahmadinejad teneva un discorso, trasmesso in diretta dalla tv iraniana, davanti a migliaia di persone durante una visita a Zahedan, nell'est dell'Iran. Già nei giorni scorsi il presidente iraniano aveva proposto alla Germania e all'Austria di offrire parte del loro territorio per ospitarvi uno Stato ebraico. Oggi ha rivolto la sua proposta praticamente a tutto l'Occidente. "Date un pezzo di terra in Europa, Usa, Canada o in Alaska perché (gli ebrei) vi possano creare il loro Stato", ha affermato Ahmadinejad.

AHMADINEJAD: IL NUCLEARE E' NOSTRO DIRITTO E NON CEDEREMO
Dotarsi di un programma nucleare é "un diritto certo" dell'Iran e quindi "resisteremo ad ogni pressione". Lo ha detto oggi il presidente, Mahmud Ahmadinejad, in un discorso davanti a migliaia di persone tenuto a Zahedan, nell'est del Paese. "I nostri scienziati hanno creato questa tecnologia, e il nostro popolo difenderà questa conquista", ha aggiunto Ahmadinejad, il cui discorso è stato trasmesso in diretta alla televisione di Stato. Il 21 dicembre è in programma un tentativo di ripresa dei colloqui sul nucleare iraniano fra Teheran e Francia, Germania e Gran Bretagna. Le trattative sono interrotte da agosto, quando la Repubblica islamica ha ripreso la sua attività di conversione dell'uranio, ultimo passo prima dell'arricchimento. Teheran ha rifiutato di sospendere nuovamente la conversione, nonostante una richiesta in tal senso dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea).