Verona Corteo in difesa della radici cattoliche
Protesta dei tradizionalisti per la decisione del vescovo di concedere ai luterani la chiesa di San Pietro Martire.
La manifestazione appoggiata da esponenti politici di Lega Nord, Azione Sociale e Forza Nuova.
Hanno sfilato in corteo per le vie del centro, dietro un grande crocifisso in legno,per protestare contro la decisione del Vescovo di concedere la chiesa di San Pietro Martire ai Luterani, definiti «acattolici e ascismatici».La manifestazione è stata organizzata dal coordinamento San Pietro Martire, in collaborazione con l'associazione Fraternità Sacerdotale San Pio X, e sostenuta da esponenti di Lega Nord, Azione Sociale e Forza Nuova.
«Le chiese sono state edificate per il culto cattolico ed è giusto che a questo siano destinate, non al protestantesimo, che noi consideriamo eresia» spiega Don Marco Nély, superiore del distretto italiano Fraternità San Pio X.
L'onorevole Francesca Martini, della Lega, esprime pieno appoggio ad iniziative come questa.«Come movimento politico, siamo vicini a chi si schiera in difesa delle tradizioni e delle radici cattoliche». Posizione analoga quella di Forza Nuova. «A Vicenza, il Vescovo ha concesso chiese agli ortodossi, mentre le ha negate ai tradizionalisti. Questo non è giusto. A prescindere dalla politica, ben venga chi sostiene la tradizione religiosa», spiega Alessandro Galvanetti, durante il corteo. L'iniziativa, che ha raccolto una sessantina di persone, è stata l'occasione per riunire gruppi di tradizionalisti provenienti da Rimini, Venezia e Treviso, che hanno denunciato il «lassismo e la perdita di identità cattolica», nella società moderna. Il corteo, partito alle 15 da piazza Bra, si è fermato in piazza Vescovado,
dove è stata letta una supplica a padre Flavio Roberto Carraro, affinché «desista dalla sua decisione di affidare la chiesa ai protestanti». I manifestanti hanno proseguito fino alla chiesa di San Pietro, dove si sono genuflessi per recitare il rosario in lingua latina.Matteo Castagna, responsabile del coordinamento, ricorda che oggi, al termine della messa principale, in Duomo, protesteranno contro l'iniziativa «Fare breccia», nuovo gruppo che promuove la distribuzione dei preservativi. «Abbiamo bisogno di figli, non di contraccettivi» esclama Castagna. «Noi rispondiamo che è necessario "Fare relazione"».di Ilaria Noro da L'Arena del 4 dicembre 2005.