Originariamente Scritto da
Guido Keller
adesso venissero a dire che non ci sono i soldi per i lampioni, le strade, gli aisli nido etc. etc.
ROMA, PRIMO LOCALE CON CUCINA TRADIZIONALE E KASHER
Prodotti tipici e cucina giudaica-romanesca in uno stesso locale.
(ANSA) - ROMA, 2 dic - Coniugare la cucina dei prodotti tipici del territorio con quella giudaica-romanesca in uno stesso locale.
Per la prima volta in Italia e' possibile infatti mangiare nell'enoteca regionale del Lazio uno stesso menu', ma lavorato in maniera diversa. Il cliente puo' quindi scegliere ad esempio, tra due diverse selezioni di formaggi, una kascher e uno tradizionale.
L'iniziativa e' stata presentata a Roma da Daniela Valentini assessore all'agricoltura della Regione Lazio, Massimo Pallottini commissario straordinario dell'Arsal, Joseph Arbib rabbino della Comunita' ebraica di Roma nonche' responsabile della kascherute della capitale e Riccardo Pacifici vicepresidente della Comunita'.
I piatti kascher offerti nell'enoteca romana vengono realizzati sotto stretta sorveglianza delle regole alimentari ebraiche.
Ogni singola pietanza viene preparato da un apposito cuttering ebraico, quindi confezionato e sigillato con tanto di bollino di certificazione per evitare contaminazioni e consegnato all'enotea ogni mattina.
Si va dagli antipasti, al primo e secndo piatto, per terminare con i dolci tipici. Il menu' comprende anche un vino di Terracina e un olio Dop kascher, realizzati sotto la stretta sorveglianza del rabbinato di Roma. Si tratta di un'iniziativa che nasce per creare anche a tavola uno spirito di fratellanza nel segno della tipicita' e della tradizione enogastronomica. Anche perche' il prossimo passo, come hammo confermato tutti i partecipanti, sara' quello di aprire al piu' presto le porte del Palatium alla cucina islamica, in modo da creare davvero un punto di incontro tra le tre religioni.
Nel menu' dell'enoteca tra i vari piatti, si puo' trovare il tortino di aliciotti con indivia kascher, ricetta che risale alla bolla papale emanata da Paolo IV nel 1555 con cui veniva delimitata la zona del ghetto; ma anche la concia, piatto tipico della tradizione ebraica nato in Sicilia ed introditto a Roma all'inizio del 1500, oltre al noto carciofo alla Giudia.
Tra i secondi ecco lo stracotto di manzo dello Shannath, una selezione di formaggi prodotti escludendo qualsiasi mescolanza tra latte e carne e un'altra ancora di salumi.
Molti infine i dolci tipici nella carta.