A sinistra troppo conflitti di interessi

[Curioso]

Vi si fa notare che , chi grida al conflitto di interessi ( altrui) ne ha tanti in casa.

Secondo me fai molta confusione tra contiguità politica (DS e cooperative rosse) e proprietà.
Ti ricordo che Berlusconi è azionista di Mediaset. I DS non mi risulta siano azionisti di un bel niente. Ci sono dirigenti politici che vanno a fare i dirigenti delle cooperative e viceversa, ma questo accade in tutte le professioni e in tutti gli schieramenti. E non c'è conflitto d'interessi "alla Berlusconi" finchè non c'è proprietà delle imprese.

Il conflitto che vedo, semmai, sta nella contiguità di posizioni, nella difesa di imprese storicamente "amiche". Bene, sono posizioni da superare, nell'Unione il dibattito è aperto, i DS sono stati apertamente criticati, da alleati alla propria destra ed alla propria sinistra.

Dunque nell'Unione i problemi non si nascondono, se ne discute apertamente. Nella CdL, invece, silenzio.

Perchè, secondo te?

[itloox]

totò riina dice che ad incastrarlo sono i magistrati corrotti ed i comunisti.
berlusconi dice che a cercare di incastrarlo sono i magistrati corrotti ed i comunisti.......
mi pare non ci sia più nulla da dire

[Bertwooster1]

Conosco abbastanza bene i Ds per sapere che c'è effettivamente un rapporto molto forte tra il partito e il mondo delle cooperative.

Che questo rapporto coinvolge anche una parte dei dirigenti,in prima persona.

Che una parte della politica del partito, a livello nazionale e locale, è condizionata da questo rapporto.

Tutto questo non mi piace, non mi è mai piaciuto, anche se il movimento cooperativo ha molti meriti. e senza volere entrare nel dettaglio della vicenda Unipol-Bnl (perché di informazioni precise e non faziose sulla vicenda ne mancano ancora), ammetto che non mi piacciono molto i compagni di viaggio di Consorte, e che la sua etica degli affari non mi sembra conforme agli ideali cooperativi.

Detto questo però:

1) La gran parte dei dirigenti e dei militanti Ds con le cooperative non c'entra proprio nulla.

2) La politica del partito non può essere ridotta in alcun modo a una semplice difesa del benessere economico delle cooperative (come invece Berlusconi per Mediaset)

3) Le cooperative non sono "proprietà" dei Ds, né in senso proprio,né in senso figurato.

Quindi la definizione Partito degli Affari italiano va semplicemente respinta come assurda.

Anche se vorrei domandare a Malik: ma se ci tieni tanto all'onestà, perché voti il Berlusca? Oppure è solo il gusto di dire "sono tutti uguali". Guarda che non è vero lo stesso...

[Malik]

Ma Consorte a chi chiedeva favori e consigli?

[Malik]

a Letta, Gianni...

Letta si chiama Piero?


Affaristi del cazzo .....

[MrBojangles]

Letta si chiama Piero?


Affaristi del cazzo .....

[...]...da una parte siede un signore che «Forbes» colloca al 25° posto nella classifica degli uomini più ricchi del mondo e al primo in quella degli uomini politici più ricchi del mondo.
Un signore seduto su un patrimonio familiare di 9,6 miliardi di euro, che guardacaso s'è triplicato negli ultimi 11 anni, da quando bevve l'«amaro calice» e decise di «scendere in campo».
In una splendida inchiesta di Ettore Livini,
(riportata in un apposito 3ad OVVIAMENTE ignorato da TUTTI)
ieri la Repubblica illustrava le ragioni della prodigiosa espansione.
Dal '94, i titoli delle sue tv hanno guadagnato il 187 per cento, mentre il settore televisivo di tutt'Europa perdeva in Borsa il 4 per cento.
La quota Mediaset in tasca al premier è salita da 2 a 6 miliardi.
La quota Mondadori è raddoppiata
(il che non è male, visto che, per il Tribunale di Milano, la casa editrice appartiene a un altro proprietario, a cui fu scippata comprando un giudice)
E la quota Mediolanum è triplicata.
Da tutto ciò deriva che il mero proprietario incassa uno «stipendio» dal suo gruppo di 5.2 milioni di euro mensili, niente male visto il periodo di ristrettezze.
Merito delle grandi doti manageriali dei berluscones, si capisce. Ma anche un po' della legge Tremonti-1
(121 milioni di euro risparmiati in tasse),
della Tremonti-bis
(altri 150 milioni)
e della Tremonti sulla tassazione delle plusvalenze
(340 milioni di tasse non pagate sull'ultimo collocamento azionario).
Per non parlare del condono fiscale
(con un risparmio di 160 milioni),
del decreto spalmadebiti del calcio
(242 milioni di risparmio in dieci anni),
della salva-Rete4
(40 milioni di pubblicità all'anno)
e della Gasparri-bis
(1-2 miliardi di crescita potenziale in più).
[...]
http://www.politicaonline.net/forum/...=80235&page=54

[itloox]

questi vorrebbero che noi fossimo come loro,ma non lo siamo.
siamo contro la mafia,cari bananas.quindi contro di voi

[Antonio Banderas]

E Patta (Cgil) ammette: siamo preoccupati, temiamo contraccolpi

Una Patta che ammette contraccolpi è preoccupante !!!