Il governatore della California ha bocciato la richiesta
l'esecuzione prevista dopo la mezzanotte (le 9 in Italia)
Schwarzenegger, no alla grazia
iniezione letale per Williams
Sit-in contro la pena di morte
davanti a San Quintino
WASHINGTON - Il governatore della California, Arnold Schwarzenegger, ha respinto la richiesta di grazia avanzata per il condannato a morte Stanley Tookie Williams. Williams dovrebbe morire per un'iniezione letale poco dopo la mezzanotte (le 9 di martedì in Italia) nel carcere californiano di San Quintino.
La scorsa settimana Schwarzenegger aveva ascoltato, in un'udienza a porte chiuse, i difensori di Williams e i procuratori di Los Angeles che ne chiedevano l'esecuzione. Il governatore ha poi lasciato trascorrere alcuni giorni prima di pronunciarsi e ha respinto la grazia a meno di dodici ore dall'appuntamento di Williams con la camera della morte.
In una dichiarazione diffusa via email dal suo ufficio, il governatore ha detto di aver valutato a fondo tutti gli elementi del caso e "di non aver trovato una giustificazione per concedere la grazia" e per ribaltare la decisione delle giurie.
Il reverendo Jesse Jackson, uno dei leader del movimento afroamericano negli Usa, che si trova a San Francisco in vista dell'esecuzione, ha detto di augurarsi che la scelta di Schwarzenegger non provochi proteste e rivolte nei quartieri neri della California.
Schwarzenegger si è prununciato a poche ore dall'esecuzione dell'ex gangster condannato a morte per un quadruplice omicidio, ma che in vent'anni di carcere è divenuto il simbolo della lotta contro la violenza delle bande giovanili. Inoltre, la magistratura americana ha respinto l'ennesimo ricorso presentato in extremis dai difensori del condannato, con il quale si chiedeva una nuova valutazione dei mezzi di prova su cui si era basato il verdetto di colpevolezza.
L'ulteriore bocciatura è venuta dalla Corte d'Appello federale del Nono Circuito, che già in febbraio aveva rigettato un ricorso analogo per il riesame del caso. Nello stesso senso ieri sera si era pronunciata la Corte Suprema degli Stati Uniti, anch'essa ribadendo sue precedenti sentenze.
Quello davanti alla Corte d'Appello del Nono Circuito era uno dei tanti tentativi che i difensori di Williams hanno preannunciato per oggi, compresa un'altra istanza alla Corte Suprema medesima. Al condannato restavano solo due pur flebili possibilità: la concessione della grazia, bocciata, da parte del governatore della California, oppure l'esito favorevole dell'esame, non concesso ai legali (che avevano chiesto di rinviare l'esecuzione per avere il tempo nevessario) delle dichiarazioni di un testimone a discarico mai ascoltato prima.
(12 dicembre 2005)