Originariamente Scritto da
Alvise Nutti
Esiste un brutto vizio diffuso, ovvero che, ogni qual volta si legge la parola "mercato", si alza una barriera psicologica.
Tale vizio non è molto diverso da quello che alza tale barriera al comparire della parola "sociale".
Il mercato e la libera iniziativa privata sono molto più antichi del capitalismo moderno. C'erano durante l'antichità e durante il medioevo, e molto prima della riforma prostestante.
Lo stesso Weber, nel suo celebre saggio, si premura di chiarire che con "capitalismo" lui non intende il capitalismo in generale (quale quello medievale, quello antico, quello tradizionale...) bensì il capitalismo moderno, al quale era sottesa una certa etica del profitto fine a sé stesso come sommo valore morale, un determinato geist, sul quale egli disserta ampiamente.