Originariamente Scritto da
Der Wehrwolf
http://www.giovine.org/
"Negli anni che seguirono, noi federalisti ci impegnammo a diffondere il pensiero e la costituzione di Miglio, contro la stragrande maggioranza dei partiti nazionali italiani e contro una Lega tornata al secessionismo parolaio, all'adorazione del dio Po e ormai alleata della sinistra!
Nostro obiettivo principale era acquisire al federalismo il partito fondato da Berlusconi, Forza Italia, ora che era stato costretto a fare a meno della Lega. Malgrado non fossimo molto soddisfatti, Miglio e io, dei risultati iniziali della nostra azione, apparve logico candidarsi alle elezioni politiche del 1996 con Forza Italia: Miglio nel suo collegio di Como per il Senato e io nei difficile collegio di Varese 1 - in competizione con il presidente della Camera Irene Pivetti - collegio poi scambiato su improvvisa richiesta di Berlusconi con quello praticamente impossibile di Lodi, dove la mia elezione poté essere assicurata solo grazie alla nostra organizzazione federalista, nonché all'inadeguatezza manifesta degli avversari di sinistra e della Lega, che correva contro di noi."
Certo qualche peccatuccio di gioventu' l'ha avuto come essere promotore della candidatura di Piero Bassetti a Milano nel 1993 e "..Un certo peso politico ha avuto anche la mia presidenza del "Comitato storico Garibaldi" (1980-1982) e del Comitato storico Seconda guerra mondiale", ambedue presso il ministero della Difesa.".
Ma ultimamente si e' pienamente riscattato come editore di "Critica sociale", il periodico che ha messo in moto "l'operazione Garibaldi", Umberto Giovine è stato presidente del Comitato per le celebrazioni del centenario garibaldino del Ministero della Difesa; inoltre, è fra i fondatori della Società Garibaldi.
Leggete la sua autobiografia e ditemi come si fa a non...volergli bene
"Nato il 16 ottobre 1941, ha studiato e lavorato a Firenze e negli Stati Uniti, poi si è trasferito in Lombardia dove vive da trent'anni, prima a Milano poi a Lodi come deputato del collegio della Camera, infine a Varese dove le due figlie più giovani - Daria e Veronika -studiano alla Scuola Europea.
Oltre a numerosi brevi viaggi all'estero per lavoro, ha soggiornato per lunghi periodi in Polonia, in Francia e negli Stati Uniti d'America. Il suo primo viaggio fuori dai confini italiani risale al 1957, quando fece parte del contingente scout italiano al Jubilee Jamboree di Sutton Colfield, in Inghiterra. In quegli anni aveva anche imparato a suonare la fisarmonica.
In seguito è stato dirigente studentesco all'Università di Firenze e ha presieduto la "Scuola Parlamentare" fondata dal preside Giuseppe Maranini alla Facoltà di Scienze politiche "Cesare Alfieri". Nel 1962 fu eletto segretario della sezione fiorentina del Movimento federalista europeo.
Si è sposato nel 1967 con Dana C. Willets - che attualmente esercita la professione di avvocato a Los Angeles - dalla quale ha avuto due figli: Luigi ed Ellen. Ambedue lavorano negli Stati Uniti, dove Giovine soggiorna tre settimane l'anno.
Con l'attività accademica, giornalistica e imprenditoriale, oltre a quella politica, Giovine si è trovato a disporre di una vasta rete di conoscenze che ha costituito negli anni una platea molto vasta e articolata. Anche per questo ha creato il suo sito personale, in aggiunta a quelli connessi ai suoi attuali impegni.
Per recarsi al lavoro usa i mezzi pubblici. Gli piace stare all'aria aperta e si esercita regolarmente (jogging, palestra). E' appassionato di equitazione, sport che però non pratica più per mancanza di tempo. Un giorno o l'altro - dice - tornerò in sella; ma ha rinunciato a comprarsi un cavallo per non tenerlo quasi sempre fermo... Pratica invece, da quindici anni, lo Zen. In estate fa "power yoga", un misto di yoga e ginnastica inventato a Santa Monica (California).
Legge ogni giorno tre giornali italiani e tre esteri. A parte i testi di lavoro, legge una trentina di libri l'anno: italiani, inglesi, americani o francesi. Naviga su Internet solo quando gli serve davvero e fa un uso discreto della posta elettronica.
Donatore di sangue da quando aveva sedici anni, l'Ospedale Maggiore di Milano gli fa un check-up medico a ogni donazione trimestrale. E' così che è riuscito nel 2002 a portare sotto i limiti il colesterolo - il solo valore fuori norma - cosa di cui si compiace al punto di citarla anche qui.
Cerca di addormentarsi non oltre le 23 e si sveglia ogni mattina fra le cinque e le sei e quando può sta in "zazen" per tre quarti d'ora. Beve al massimo mezzo litro di vino al giorno e mangia in ristoranti giapponesi. Non fuma, a meno che non si rovi a portata di mano un Cohiba o un antico toscano ben stagionato.
E' ragionevolmente ottimista e sostiene di non sapere cosa sia la depressione. "