Le cose stanno molto probabilmente cosi' << Chi vota Lega oggi lo fa soprattutto perchè condivide grandi ideali riformisti e identitari, ed è gente molto poco incline a dar credito alle toghe rosse >> ... ma, purtroppo, non e' certo la solida base leghista l'obiettivo di chi ha orchestrato le recenti manovre anti BPI ma piuttosto quel potenziale incremento in consensi elettorali che la Lega Nord potrebbe conseguire alle prossime elezioni politiche generali.Originariamente Scritto da halexandra
Il vero obiettivo, l'imperativo categorico del momento, è proprio innanzi tutto quello di impedire, a QUALSIASI COSTO, che i progetti di riforme targati LN vadano in porto e, peggio ancora, guadagnino una qualche popolarita' anche nel resto dell'europa, magari creando pericolosi precedenti, ovvero nuove spinte autonomiste/indipendentiste (in particolare se queste dovessero beneficiare i settori delle piccole/medie imprese, aumentando magari la capacita' competitiva di queste a scapito delle "grandi"), o rafforzando quelle esistenti, e di conseguenza pregiudicando certi piani e certe strategie mondialiste ...
Se la BPI di Fiorani avesse bocciato l'idea della formazione di un forte polo bancario settentrionale (e tanto meno si fosse in qualche modo prestata a soccorrere la LN sulla questione della CrediEuroNord), probabilmente non ne avremmo nemmeno sentito parlare e forse nemmeno di Fazio, e si sarebbero entrambi apprestati, felici e contenti, a godere le imminenti festivita' ...
Ecco perche' invece questa affermazione << E poi tutta 'sta solfa degli attacchi della magistratura non ha indebolito nemmeno Berlusconi a suo tempo, anzi lo ha rafforzato, vuoi che indebolisca la Lega? >> potrebbe rivelarsi un tantino ottimista.
Fra gli acerrimi e irriducibili nemici dei progetti LN non ci sono solo i noti e trasversali poteri romano-centrici bensi', anzi SOPRATTUTTO, ben altri centri di potere sedicenti europei, sicuramente mondialisti.
Ecco, questo e' uno delle considerazioni che molti tendono a trascurare o ignorare totalmente.
Ecco anche perche', malgrado tutto il legittimo ottimismo che ovviamente la CdL dovra' esibire, e nonostante le debolezze dello schieramento avversario, esiste purtroppo il gravissimo rischio d'essere sconfitti alle prossime votazioni ...
Se dovesse vincere l'unione, sarebbe la fine del "sogno" federalista con annessi e connessi ... per sempre (o per qualche millennio) ...
E i primi a rallegrarsene sarebbero proprio certi "alleati" d'oltreatlantico, passando dal mezzo-oriente ...
Scommettiamo?