Daki Assolto Anche In Marocco

[morena]

ERRORE nel caso in questione. E' stata violata la Legge.

Una legge – nel caso di Daki la Bossi-Fini sull’immigrazione – che secondo Spataro parla chiaro: «Nonostante l’assoluzione di Daki, il procedimento a suo carico è ancora in atto, la sentenza non è ancora definitiva e questo pm non intende rinunciare all’impugnazione della medesima sia perché la ritiene ingiustificata alla luce delle prove di responsabilità esistenti a carico dell’imputato sia per non determinare effetti pregiudizievoli per l’accusa». E in questi casi (quando cioè è in corso un procedimento giudiziario per una serie di delitti, tra cui quello di associazione sovversiva con finalità di terrorismo) il rilascio del nulla osta all’espulsione è – ha sottolineato Spataro – «tassativamente vietato dalla legge, anche ove il decreto sia stato emesso dal ministro dell’Interno».

guarda che Pisanu già nel febbraio 2005 aveve chiesto il rimpatrio di Daky in applicazione della bossi-fini! rimpatrio che è stato bloccato dalla forleo perchè il procedimento non si era ancora concluso! (l'articolo di cui sopra si riferisce a quel momento) e non al rimpatrio recente avvenuto
Ora che il procedimento è concluso non ci sono i motivi per cui resti in italia e pisanu per i poteri che gli sono attribuiti dalla legge l'ha rispedito giustamente a casa sua non in applicazione della bossi fini ma perchè ritenuto pericoloso

[maimaria]

guarda che Pisanu già nel febbraio 2005 aveve chiesto il rimpatrio di Daky in applicazione della bossi-fini! rimpatrio che è stato bloccato dalla forleo perchè il procedimento non si era ancora concluso! (l'articolo di cui sopra si riferisce a quel momento) e non al rimpatrio recente avvenuto
Ora si è concluso e pisanu l'ha rispedito a casa sua non in applicazione della bossi fini ma perchè ritenuto pericoloso visto che ha questo potere!

L'espulsione è stata impedita dalla Forleo? No, da un procedimento giudiziario della Procura di Milano. E quando è in corso un procedimento giudiziario secondo la Legge (Bossi-Fini) non si può espellere un imputato.

[morena]

Libero tu di pensarla come meglio credi. Preferisco il ragionamento di Spataro che voleva preseguire l'iter giudiziale e mettere in galera un (se condannato) pericoloso terrorista.

Resta il fatto che Pisanu ha agito contro la Legge.

[morena]

L'espulsione è stata impedita dalla Forleo? No, da un procedimento giudiziario della Procura di Milano. E quando è in corso un procedimento giudiziario secondo la Legge (Bossi-Fini) non si può espellere un imputato.

a febbraio 2005!!!!! SVEGLIAAAAAA

[morena]

CRONACHE
Il Viminale firma il decreto per l'accompagnamento alla frontiera
La Procura blocca Pisanu sull'espulsione di Daki
Il Gip di Milano Forleo ha accolto il parere del procuratore Spataro: il marocchino va processato in Italia

Mohammed Daki
MILANO - La Procura di Milano blocca il ministro Pisanu. Il Gup di Milano Clementina Forleo non ha concesso il nulla osta all'espulsione di Mohammed Daki, il marocchino assolto dal gup per il reato di terrorismo internazionale e che oggi ha lasciato il carcere dopo aver scontato la pena per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Forleo ha accolto il parere del procuratore aggiunto Armando Spataro che aveva dato parere negativo all'espulsione di Daki osservando che l’espulsione è vietata nei casi in cui c’è stata assoluzione dall’accusa di terrorismo internazionale.

IL MINISTRO - Della decisione della Procura si è venuti a conoscenza quasi contemporaneamente alla notizia del decreto di espulsione firmato dal ministro dell'Interno, Pisanu. Il Viminale ha ordinato l'accompagnamento alla frontiera a mezzo della forza pubblica, per il «grave turbamento dell'ordine pubblico e dal pericolo per la sicurezza dello Stato», si legge in una nota. L’espulsione era stata proposta dalla procura di Como.

IL DIFENSORE - «Si tratta di un provvedimento abnorme e ingiustificato» ha commentato il difensore di Daki, Vainer Burani, a commento del decreto del ministro dell’Interno Pisanu. «Pisanu e il governo si stanno prendendo la gravissima responsabilità di espellere una persona verso il Paese di origine dove vige la condanna a morte», ha aggiunto il legale.

ESPULSIONE CONGELATA - Già in mattinata anche la Procura di Milano aveva dato parere negativo per l'espulsione: i magistrati infatti hanno proposto ricorso in appello contro quella sentenza e Daki dovrà quindi essere probabilmente nuovamente processato per il grave reato. L'indagine penale è prevalente sulla vicenda amministrativa quale l'espulsone che a questo punto viene «congelata» in attesa degli sviluppi penali dell'inchiesta. Venerdì un altro giudice deciderà invece sul suo trattenimento al centro di via Corelli. Se la sentenza lo considererà legittimo, Daki resterà nella struttura che raccoglie gli extracomunitari senza permesso di soggiorno, in caso contrario il marocchino potrebbe invece lasciare il centro ma dovrebbe restare a disposizione dell'autorità giudiziaria. Lo stesso Viminale sottolinea che in questo caso Daki potrebbe circolare in Italia da clandestino, senza alcun titolo di legittimità, non essendo in possesso di permesso di soggiorno.

Sempre venerdì mattina la Questura di Milano inoltrerà alla Procura la richiesta di nulla osta all'espulsione di Daki, ai sensi del comma 1 dell'art. 13 della legge Bossi-Fini, per «motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato». Si tratta in sostanza della disposizione data dal ministro dell'Interno Pisanu. Venerdì, quindi, il procuratore aggiunto Armando Spataro valuterà la richiesta per dare il suo parere, e invierà l'incartamento al Gup Clementina Forleo, alla quale spetta la decisione.

03 febbraio 2005

[maimaria]

a febbraio 2005!!!!! SVEGLIAAAAAA

Altra battuta altra corsa? Sei tu che hai detto che è stata la Forleo a bloccare l'espulsione. Ti ho spiegato cosa è successo:

L'espulsione è stata impedita dalla Forleo? No, da un procedimento giudiziario della Procura di Milano. E quando è in corso un procedimento giudiziario secondo la Legge (Bossi-Fini) non si può espellere un imputato.

[morena]

Altra battuta altra corsa? Sei tu che hai detto che è stata la Forleo a bloccare l'espulsione. Ti ho spiegato cosa è successo:

L'espulsione è stata impedita dalla Forleo? No, da un procedimento giudiziario della Procura di Milano. E quando è in corso un procedimento giudiziario secondo la Legge (Bossi-Fini) non si può espellere un imputato.

riposto

CRONACHE
Il Viminale firma il decreto per l'accompagnamento alla frontiera
La Procura blocca Pisanu sull'espulsione di Daki
Il Gip di Milano Forleo ha accolto il parere del procuratore Spataro: il marocchino va processato in Italia

Mohammed Daki
MILANO - La Procura di Milano blocca il ministro Pisanu. Il Gup di Milano Clementina Forleo non ha concesso il nulla osta all'espulsione di Mohammed Daki, il marocchino assolto dal gup per il reato di terrorismo internazionale e che oggi ha lasciato il carcere dopo aver scontato la pena per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Forleo ha accolto il parere del procuratore aggiunto Armando Spataro che aveva dato parere negativo all'espulsione di Daki osservando che l’espulsione è vietata nei casi in cui c’è stata assoluzione dall’accusa di terrorismo internazionale.

IL MINISTRO - Della decisione della Procura si è venuti a conoscenza quasi contemporaneamente alla notizia del decreto di espulsione firmato dal ministro dell'Interno, Pisanu. Il Viminale ha ordinato l'accompagnamento alla frontiera a mezzo della forza pubblica, per il «grave turbamento dell'ordine pubblico e dal pericolo per la sicurezza dello Stato», si legge in una nota. L’espulsione era stata proposta dalla procura di Como.

IL DIFENSORE - «Si tratta di un provvedimento abnorme e ingiustificato» ha commentato il difensore di Daki, Vainer Burani, a commento del decreto del ministro dell’Interno Pisanu. «Pisanu e il governo si stanno prendendo la gravissima responsabilità di espellere una persona verso il Paese di origine dove vige la condanna a morte», ha aggiunto il legale.

ESPULSIONE CONGELATA - Già in mattinata anche la Procura di Milano aveva dato parere negativo per l'espulsione: i magistrati infatti hanno proposto ricorso in appello contro quella sentenza e Daki dovrà quindi essere probabilmente nuovamente processato per il grave reato. L'indagine penale è prevalente sulla vicenda amministrativa quale l'espulsone che a questo punto viene «congelata» in attesa degli sviluppi penali dell'inchiesta. Venerdì un altro giudice deciderà invece sul suo trattenimento al centro di via Corelli. Se la sentenza lo considererà legittimo, Daki resterà nella struttura che raccoglie gli extracomunitari senza permesso di soggiorno, in caso contrario il marocchino potrebbe invece lasciare il centro ma dovrebbe restare a disposizione dell'autorità giudiziaria. Lo stesso Viminale sottolinea che in questo caso Daki potrebbe circolare in Italia da clandestino, senza alcun titolo di legittimità, non essendo in possesso di permesso di soggiorno.

Sempre venerdì mattina la Questura di Milano inoltrerà alla Procura la richiesta di nulla osta all'espulsione di Daki, ai sensi del comma 1 dell'art. 13 della legge Bossi-Fini, per «motivi di ordine pubblico o di sicurezza dello Stato». Si tratta in sostanza della disposizione data dal ministro dell'Interno Pisanu. Venerdì, quindi, il procuratore aggiunto Armando Spataro valuterà la richiesta per dare il suo parere, e invierà l'incartamento al Gup Clementina Forleo, alla quale spetta la decisione.

03 febbraio 2005

[morena]

insisti pure!!

[maimaria]

insisti pure!!

Uffàààà. Ma lo fai apposta?

Come faceva la Forleo a concedere l'espulsione richiesta se il PM Spataro aveva interposto appello? Non poteva secondo quanto dice la Bossi-Fini dei tuoi eroi.

[sicilia_libera]

Uffàààà. Ma lo fai apposta?

Come faceva la Forleo a concedere l'espulsione richiesta se il PM Spataro aveva interposto appello? Non poteva secondo quanto dice la Bossi-Fini dei tuoi eroi.

lascia perdere, non ammetterà mai pisanu è andato contro la legge perché loro la legge la autocostruiscono sui comportamenti del nano & co. ciò che fanno loro non è a favore o contro la legge, è legge.