E perché proprio nel nostro e non in un altro?
Se foste nati in Arabia sareste musulmani?
Cosa consigliereste di fare a chi volesse conquistare la fede, ma non riesce a trovarla?
E perché proprio nel nostro e non in un altro?
Se foste nati in Arabia sareste musulmani?
Cosa consigliereste di fare a chi volesse conquistare la fede, ma non riesce a trovarla?
There are only 10 types of people in the world: those who understand binary and those who don't
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Perchè ho incontrato delle facce che mi hanno fatto capire che Dio mi ama, perchè ho incontrato persone vere che mi hanno mostrato Cristo nelle loro facce!
Mi sono fidato di loro, mi sono messo dietro di loro...e piano piano i dubbi sono divenuti certezze.
Cosa consigliare, o meglio cosa augurare? un Incontro così! Un incontro con persone che tu le guardi e dici, ma non lo dici subito, lo realizzi col tempo: cazzo, qui c'è qualcosa, qui c'è Qualcuno, qui c'è Gesù!
Ma un Incontro così non è mica facile farlo! E' la Grazia più bella che ti possa capitare.
Nel frattempo allora che fare? tenere desta la domanda, l'attesa...se mai abbiamo una domanda o un'attesa. Se non c'è nemmeno quella...meglio attaccarsi una macina al collo (metaforica ovviamente).
Poi rimane ovvio che se fossi nato in Arabia sarei stato educato all'Islam, e magari sarei un musulmano praticante. Ma intanto sono nato in Italia...e non per caso...
Veni Sancte Spiritus, veni per Mariam!
Ciellino vero?Originariamente Scritto da coxem
Anch'io ho (re)incontrato il Cristianesimo con CL, comunque mi ha colpito l'estrema concretezza del cristianesimo, il vedrlo come un incontro concreto che ti interpella ogni giorno, come un amico, o un padre esigente, e poi non ho mai accettato, come profondamente irrazionale, che alla mia esistenza, non c'è un senso, un perchè, se per ogni cellula della natura c'è una ragione perchè sta lì, perchè io, gli incontri che faccio, le fortune e le sfortune non devono avere un senso? E' assolutamente ragionevole che ci sia.
Against all odds
Purtroppo non abbiamo delle ricette.....e personalmente è con fatica delle volte che porto avanti la coerenza della fede.......Originariamente Scritto da Oli
La conversione non dipende dalle regole del gioco, ma dall'INCONTRO CON IL RISORTO per mezzo della predicazione e dell'evangelizzazione, chi ascolta con cuore realmente aperto non può alla fine...che CAPITOLARE IN CRISTO perchè, dice san Paolo Cristo ha RICAPITOLATO IN SE TUTTE LE COSE, quelle del cielo e quelle della terra......
Il consiglio che posso dare è....EVANGELIZZARE innanzi tutto con la propria testimonianza...e fedeltà alla santa Madre Chiesa....insieme ad una incessante PREGHIERA perchè non siamo noi coi nostri discorsi a convertire, chi converte è Cristo....
secondo aspetto AMARE LA CHIESA, INNAMORARSI DI LEI COME SE NE E' INNAMORATO CRISTO DA FARLA SUA SPOSA......è come fra due fidanzati, mi diceva un giorno un missionario....l'amato PRESENTA LA SPOSA AI SUOI, LA FA CONOSCERE AGLI AMICI, LA INSERISCE NEL SUO MONDO.....la protegge, la esalta...ci discute pure con lei, ma fa prevalere l'amore che prova per lei, le porta doni e sa ascoltarla......così deve essere il nostro rapporto con la Chiesa, in questo modo CHI CI OSSERVA HA LA POSSIBILITA' DI RIMANERE STUPITO e poichè poi a differenza del fidanzamento a due la Chiesa è Madre di tutti, anche l'altro finirà prima o poi per RICONOSCERLA..non si tratta allora di creare qualcosa di nuovo in noi, MA DI RISCOPRIRE CIO' CHE IL PECCATO HA OFFUSCATO: LA BELLEZZA DI DIO CHE NELLA CHIESA E' PRESENTE VIVO E VERO.....
Terzo aspetto non iniziare mai con gli aspetti dottrinali, ma iniziare dalla pratica....... i discepoli dicono a Gesù: Maestro dove abiti? Egli risponde: VIENI E VEDI.....il primo passo è allora evangelizzare per far VEDERE le opere di Dio che non sono solo la Creazione, ma è soprattutto L'UOMO, CREATO PER AMORE: Dio ti ama....è questo che bisogna far VEDERE.....
Per la mia esperienza che posso dire?
Che è amando che si conquistano di più i cuori amare il prossimo non relegando l'amore a sensazioni carnali, ma andare oltre, amarlo per quel che è, amarlo come ci amiamo.....e se ci amiamo al modo insegnato dal Vangelo e dalla Chiesa allora possiamo dire come sant'Agostino: AMA E FA CIO' CHE VUOI......attenzione solo a come amiamo..perchè i fallimenti cominciano dal disordine...
Fraternamente Caterina LD
Fraternamente Caterina
Laica Domenicana
Originariamente Scritto da Oli
Quante domande !
1- perchè mi rende più coraggiosa nel fare quel che è giusto secondo la legge e la natura, più di quanto non sia portata se lasciata sola
2- perchè la nostra tradizione non è tribale, non ci sono precetti alimentari, e si evolve cambiando nel tempo storicizzato attraverso l'elaborazione di documenti
3- iniziare a studiare, fare domande, cercare il dialogo con persone di fede
di necessità virtù
Perchè l'esistenza di Dio è verità di ragione. Alla ragione risulta attingibile l'esistenza di Dio, senza poterlo però mai concettualizzare, mai capire. Se alla ragione è possibile conoscere che Dio è, senza comprendere il significato di questo è, se non con qualche baluginare (per analogia), e lasciando l'essenza di Dio, la deitas nel mistero, allora è ragionevole che Dio stesso si riveli. Visto che la Rivelazione c'è stata credo sull'autorità di Dio che, in quanto perfettissimo, è sommamente verace e non può ingannare.
Dopo aver studiato per una vita dai preti (e nelle miglori scuole, dicono loro) sono giunto alla conclusione che se un mistero rsiste questo resta insoluto, che poi sia risolto dai un testo sacro, di un uomo che si diceva filgio di dio morto 2000 anni fa, o da una tradizione infallibile o "ispirata", o da una chiesa nel mondo d'oggi è semplicemente assurdo.
La storia dell'umanità è una storia che va verso la tolleranza, è il lento il passaggio dalla legge (cioè il sistema coercitivo, fisico e culurale) dalle mani di dio (o meglio, di un gruppocche agisce in suo nome, alle mani della responsabilità libera ed eguale degli uomini e delle donne.
La domanda era sul perchè credete, non sul perchè non credete.
Le buone scuole, anche le migliori, a livello liceale non risultano mai soddisfacenti e non possono comunque chiudere la ricerca.
Mi ha colpito in particolare una tua affermazione di assurdità, che viene fuori così, estemporanea, dal nulla. Sa molto di precomprensione.
Poi io ho suggerito di distinguere tra l'esistenza di Dio e la Rivelazione dello stesso, sono due cose diverse, anche se interconnesse naturalmente.
La tolleranza è un concetto cristiano, quella vera naturalmente, non il relativismo. La libertà è pensabile solamente in relazione al bene, visto che la volontà è fatta per esso. Infine vedere la storia che converge necessariamente ad un fine naturale mi sembra una visione ideologizzata di essa, simile a quella dei tradizionalisti.
Originariamente Scritto da Murat
Per cerità, nessun file teloologico, e nulla di naturale. Una speranza, mia di civiltà, semmai.
Nessuna scuola o nessuna vita può risolvere la ricerca, caro murat. I miei amici ciellini mi hano insegnato così bene l'importanbza della domanda e del senso religioso, come dicono loro, che poi nessuna risposta è stata questa domanda soddisfacente.
L'assurdità è intesa come improbabilità (non alla tertulliano...). E tra tutte le risposte possibili davvero quella Catholica e delle più improbabili.
Con ciò aggingo che la teologia è uno studio alquanto affascinante e interessante
"Una parola ha detto l'Eterno, due ne hanno sentite gli uomini" (Salm, 62, 12)
Tertulliano dice, come san Paolo, probabilmente altra cosa rspetto a quello che gli appioppi tu.
Non ho idea di come si possa calcolare la probabilità della Rivelazione. Certo sa si può calcolare la probabilità non solo di ciò che si ripete, ma anche di singoli eventi, ma non penso che sia applicabile questa categoria al caso. Mi sembra invece ragionevole che Dio si riveli.
Bello il Salmo 62, va capito però eh.