Omosessuale bruciato in piazza San Pietro

[angelzeruel]

devi essere imparentato con LuciaP

Magari...

[angelzeruel]

lascia perdere il buddismo che e' solo un residuo pagano.
La fede che seguo e' quella Cattolica, attenendomi agli insegnamenti del Magistero, oggi rappresentato dal grande Benedetto XVI in sintonia e in continuita' con i suoi gloriosi predecessori.

Singolari questi atei che vogliono insegnare ai credenti come si deve essere credenti.
Boh!

Poichè sono di parola, eccomi qua come promesso mostrandovi un breve, brevissimo cenno di ciò che possono aver fatto e detto alcuni di quei "gloriosi predecessori" di cui blatera costui:

Leone XIII nel 1823, appena elevato al Soglio, rinchiuse di nuovo gli ebrei romani nel ghetto, e ripristinò un altro dei pilastri della Chiesa nei confronti degli ebrei: le prediche obbligatorie.
Sempre lo stesso ceffo, tra il 1825 ed il 1826, ispirò e contribuì alla pubblicazione di un trattato apparso sul "Giornale ecclesiastico" di Roma in cui si riproponevano tutte le infamie verso il popolo ebraico: erano colpevoli di deicidio, pensavano solo al lucro, erano soliti lavarsi le mani nel sangue dei cristiani, mettere a fuoco le chiese, calpestare le ostie consacrate, rapire bambini e scannarli, violare le vergini a dio consacrate, e abusare delle battezzate.

Ancora sotto Pio IX, agli ebrei erano riservate innumerevoli umiliazioni, per gli ebrei non c'erano ospedali, gli ebrei non potevano testimoniare in causa civile, durante il carnevale i leader del ghetto dovevano presentarsi di fronte al governo e genuflettersi, presentando delle offerte rituali, mentre la folla li bombardava di insulti.
Sempre Pio IX dichiarò che: << ...è da esse che la sinagoga di Satana, che schiera le sue truppe contro la Chiesa di Cristo, attinge forza... >>.

Paolo IV, nel 1555, ratificò una legge che dichiarava che nessuno poteva aspirare agli onori o agli alti incarichi della società spagnola se non era in grado di dimostrare di non avere sangue ebraico nelle vene; anche il tanto venerato Ignazio di Loyola, fondatore dell'ordine dei gesuiti, nel 1592 introdusse una regola che proibiva l'ammissione di uomini di origine ebraica nel suo ordine, risalendo fino agli antenati di 5 generazioni prima. QUESTA REGOLA FU ELIMINATA SOLO NEL 1946.

Il 29 Aprile 1550, Giulio III emana la bolla "Illius qui", dove si dichiara che chi abiurerà dai suoi errori sarà ricevuto nel grembo della Chiesa; per gli impenitenti invece ci sarà una dura punizione.
Il 1 Febbraio 1554, lo stesso Giulio III, con la bolla "In multis depravatis" allarga la sfera d'intervento dell'Inquisizione, includendovi pure la bestemmia: pene previste per questo "delitto" sono la perforazione della lingua, la fustigazione e la condanna ai remi per 3 anni.

Con la bolla "Antiqua iudeorum improbitas" del 1 Giugno 1581, Gregorio XIII autorizza gli inquisitori dell'eretica pravità a procedere liberamente, quando un ebreo o un infedele predica, sostiene e dubita dei principi che sono comuni alla religione cattolica e alle altre religioni.

Fu grazie ai "Decretali di Gregorio IX" che sarà introdotto il concetto di purgatio canonica, inteso come prova di innocenza riguardo al delitto imputato, invertendo così l'onere della prova, mettendola a carico del sospettato senza dover dare spiegazioni di sorta.

Fu Alessandro IV che nel 1258 fugò i dubbi sulla possibilità di condannare come recidivo uno del quale non era stato ancora accertato il primo delitto (com era nel caso del sospetto eretico), il papa disse che << il sospetto eretico, se recidivo, è un vero eretico >>.

Questi sono pochi, pochissimi esempi della sterminata documentazione sulla bontà di quei "gloriosi predecessori" dell'attuale inquilino del Vaticano. Gloriosi? Io direi piuttosto infami e fetenti.